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In occasione del Salone di Francoforte 2013 abbiamo parlato con Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione Renault Italia, delle novità e delle concept car presentate dal marchio francese, con un occhio di riguardo per il prossimo futuro.
La Casa francese ha appena presentato 5 novità al Salone...
«Oggi a Francoforte sboccia la margherita voluta da Laurens van den Acker una margherita con sei petali, sei concept car, ognuna volta a rappresentare una fase della vita: dall'innamoramento fino alla saggezza.
Dopo DeZir e Captur che si sono concretizzate in prodotti di serie. Abbiamo Espace, abbiamo Frendzy, abbiamo Twin'Run e Twin'Z, la versione più sportiva e la versione più “design” e finiamo con Initiale Paris, il sesto petalo che rappresenta la saggezza e che prefigura la nuova Espace.»
Vogliamo parlare di questo secondo petalo?
«E' un petalo basato sulla saggezza, sul benessere. Basta vedere il suo design potente ma anche molto fluido grazie a dei dettagli ispirati all'aeronautica all'esterno. Dei cerchi da 22”, dei dettagli come il tetto dove si vede in trasparenza la mappa di Parigi. All'interno ci sono dei sedili che ricordano i sedili di prima classe che si trovano in aereo e tanti dettagli ergonomici che la rendono estremamente spaziosa.»
Questo concept rimmarrà tale o pensi che sia molto vicino alla realtà?
«I concept sono sempre uno studio stilistico che viene mostrato ai Saloni per avere un po' il parere del pubblico. DeZir è piaciuto molto. Siamo arrivati con la Clio, che sta dando ottimi risultati in Italia, e Captur la stessa cosa. Dunque noi prevediamo che tutti gli altri concept porteranno lo stesso tipo di soddisfazione visto che c'è un linguaggio comune voluto dallo stesso designer, che è Laurens van den Acker.»
Abbiamo visto novità di un certo livello, ma Renault pensa sempre all'ECO e all'elettrico, a che punto siamo qui a Francoforte?
«Renault pensa molto all'elettrico e all'ambiente in generale. Pensa all'ambiente grazie alla gamma 100% elettrica di quattro prodotti e pensa all'ambiente anche con i motori Energy che arrivano dalla F1, quindi motori estremamente performanti con ottimi risultati in termini di emissioni di CO2 e di consumi.»
«Noi sull'elettrico andiamo pure oltre, perché presentiamo il motore F1 Energy, il motore per la Formula 1 del 2014, che si chiama così perché vuole mostrare questo legame tra i propulsori da F1 e quelli di serie. Infine presentiamo una monoposto molto speciale, 100% elettrica, che parteciperà al Campionato Formula E, che passerà anche per Roma.»