Goupil De Bouillé, Infiniti: «60.000 auto all'anno. Con Q30 e QX30 facciamo sul serio»

Goupil De Bouillé, Infiniti: «60.000 auto all'anno. Con Q30 e QX30 facciamo sul serio»
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François Goupil De Bouillé, Vice Presidente Infiniti Emea – Europe, Russia, Middle East, Africa, ci svela cosa dobbiamo aspettarci dal marchio di lusso di casa Nissan
20 marzo 2015

Ginevra Infiniti, il marchio di lusso giapponese di Casa Nissan, è impegnato da qualche anno a studiare come sferrare l'attacco decisivo sul mercato europeo. La strategia è quella di puntare tutto sulle compatte di fascia premium, sfruttando la piattaforma MFA (Classe A, CLA, GLA, ecc.,) messa a disposizione dai partner della Mercedes.


Per ora abbiamo visto solo dei concept, ma il momento del debutto ufficiale è ormai vicino, come ci ha raccontato al Salone di Ginevra François Goupil De Bouillé, Vice Presidente Infiniti Emea – Europe, Russia, Middle East, Africa.

 

È da qualche mese che c'è davvero grande fermento in casa Infiniti...
«Assolutamente sì, Infiniti sta attraversando un momento cruciale della sua storia. Siamo molto ambiziosi e vogliamo ottenere successo anche in Europa Occidentale. Ma per farlo sappiamo benissimo che dobbiamo prima avere i prodotti perfetti per i gusti e le esigenze della clientela europea».
 

Avete anticipato questa intenzione con due concept car molto interessanti (Q30 e QX30)...
«Sì perché sta per nascere una vera e proprio nuova famiglia all'interno di Infiniti che sarà composta dalla hatchback Q30 e dalla crossover QX30. Due modelli pensati fin dall'inizio per i clienti europei, che peraltro verranno costruiti direttamente in Europa».

francois goupil de bouille infiniti
François Goupil De Bouillé, Vice Presidente Infiniti Emea – Europe, Russia, Middle East, Africa

 

A Sunderland, nello stabilimento inglese della Nissan, giusto?
«Sì, a Sunderland, ma non esattamente all'interno dello stabilimento Nissan. Abbiamo investito infatti 50 milioni di euro per la costruzione di una nuova ala che sarà riservata esclusivamente ai modelli Infiniti».
 

Quando vedremo queste auto in “carne ed ossa”?
«Il debutto in anteprima mondiale del primo modello è fissato già dopo l'estate, al Salone di Francoforte. Tra circa un anno quindi potremo vedere le prime vetture su strada».
 

Arriveranno contemporaneamente?
«No, all'inizio vedremo la Q30, mentre la crossover QX30 arriverà successivamente».
 

Il vostro mercato principale resta quello americano... Perché siete tornati a credere anche nella “vecchia” Europa?
«Per noi è molto importante anche il mercato dell'Europa occidentale, soprattutto in termini di volumi nel segmento C premium. Per questo abbiamo deciso di arrivare con forza in questa fascia di mercato».

Non puntiamo solo sull'alta qualità ma anche sullo sviluppo di un prodotto unico, che non ha eguali sul mercato

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Ci hanno provato già in tanti in Europa ma è una strada ardita. Il successo per intenderci non è sempre dietro l'angolo...
«Arrivare in questo segmento facendo quello che hanno già fatto altri è un grosso rischio e per questo abbiamo deciso di proporre due auto che possano rappresentare un'alternativa realmente credibile. Non puntiamo solo sull'alta qualità ma anche sullo sviluppo di un prodotto unico, che non ha eguali sul mercato. Vogliamo veramente fare la differenza».

infiniti q30 concept
La Infiniti Q30 concept anticipa la futura hatchback giapponese

 

Quante auto di questa nuova famiglia puntate a vendere in Europa?
«La capacità produttiva del nostro stabilimento di Sunderland è tarata su 60.000 pezzi all'anno. La metà di queste vetture saranno destinate all'Europa, mentre le restanti verranno vendute negli Stati Uniti, in Cina e altri mercati».

 

Il concept QX30 è molto simile alla versione di serie, che vedremo su strada, vero?
«Assolutamente sì, il concept della QX30 è davvero molto simile alla versione di serie. L'auto che vedete a Ginevra è al 90% quella che si potrà comprare in concessionaria. Naturalmente ci sarà qualcosa di diverso, per esempio non avremo per davvero pneumatici da 21 pollici, per ovvi motivi, ma la macchina è davvero molto simile. E lo stesso vale persino per la sportiva Q60».

Vogliamo dimostrare che è davvero possibile proporre un apprroccio anti-convenzionale al mondo dell'auto

 

Sembrano ottime notizie...
«Siamo molto fieri di sentire riscontri così positivi. Vogliamo dimostrare che è davvero possibile proporre un apprroccio anti-convenzionale al mondo dell'auto. È inutile fare quello che hanno già fatto altri, noi vogliamo essere diversi!»

infiniti qx30
La crossover QX30 sarà molto simile al concpet presentato a Ginevra

 

Q30 e QX30 nasceranno sulla piattaforma MFA di Mercedes, la stessa di Classe A e GLA, giusto?
«Sì, anche se non ci piace parlare di singoli marchi. Noi sviluppiamo piattaforme e tecnologie all'interno della nostra grande allaenza (Renault-Nissan e Daimler, ndr), che poi possono essere utilizzate dai diversi marchi. Non importa chi ha sviluppato quella determinata tecnologia, tutto è funzionale alle strategie pre-stabilite dall'alleanza».
 

Sta di fatto però che Q30 e QX30 andranno a giocare nello stesso segmento di Mercedes Classe A e GLA. Non rischiate di dare troppo fastidio ai vostri partner?
«Non credo che ci saranno problemi perché avremo clienti completamente diversi da Mercedes. Stiamo posizionando il marchio Infiniti in maniera molto precisa e distante dai nostri partner e avremo auto veramente diverse tra loro».
 

E chi è, o meglio, chi sarà il nuovo cliente Infiniti?
«Si rivolge ad Infiniti un cliente anti-convenzionale. È qualcuno che cerca qualcosa di diverso, non il modello più venduto del segmento. Un prodotto in grado di distinguerlo dagli altri, dalla “massa”. Un'auto rappresentata da un marchio di lusso, ma anti-convenzionale». 

 

 

 

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