Gilles Vidal, Peugeot: «Ci piacciono le linee muscolose ma facili da leggere»

Parigi - L'evoluzione stilistica di cui è stata protagonista Peugeot negli ultimi anni ha un nome: Gilles Vidal. Francese, classe 1972, il designer sta proseguendo nell'evoluzione dello stile della Casa francese che nei prossimi anni avrà il volto della nuova concept car Exalt. L'abbiamo incontrato al Paris Motor Show e ne abbiamo approfittato per chiedergli come saranno i Leoni del futuro.

Cosa rappresenta la Exalt?
«La nuova Peugeot Exalt non anticipa alcun modello ma è comunque una visione di come potrebbe essere una berlina a tre volumi del Leone. Una vettura di dimensioni generose ma comunque molto dinamica e muscolosa, molto raffinata ma allo stesso tempo "facile da leggere"».

Le concept car Peugeot non nascono mai per caso. Nascondono sempre qualcosa che si vedrà sui prossimi modelli. In questo caso cosa ritroveremo?
«(Sorride, ndr) In realtà, a differenza degli altri modelli qui non abbiamo davvero nascosto un faro o una calandra specifica. Abbiamo introdotto un nuovo concept stilistico che comunque ritroviamo in piccola parte anche su modelli già in produzione come la nuova 508, come nel caso della calandra a sviluppo verticale. Quello che con ogni probabilità ritroveremo della Exalt nelle prossime vetture di serie saranno i muscoli della fiancata e l'alternanza di superfici in alto e basso rilievo».

Gli interni introducono molte novità, ce ne può parlare?
«Gli interni sono un sostanziale sviluppo del i-cockpit che è nato per 208 e sviluppato poi su 308. Noi sviluppiamo le nostre vetture su tre livelli, di cui il primo riservato al corpo del pilota, il secondo sulle mani ed il terzo per gli occhi. Questo ci permette di sviluppare concetti di abitabilità molto sofisticati e che stanno contraddistinguendo i nostri interni in modo inequivocabile. Chi prova i nostri ultimi modelli, stando alle nostre ricerche, apprezza moltissimo le nostre scelte».

State lavorando anche su nuovi materali?
«Certo, abbiamo introdotto su Exalt un nuovo tipo di materiale a base di carta. Non parliamo però di recycling ma di upcycling perché diamo una nuova vita a questo materiale senza però rinnegarne la vita precedente: è un materiale fantastico, per intenderci quando viene prodotto con la carta di giornale sarebbe possibile lasciare a vista le lettere di quello che vi era stato impresso precedentemente».

Come cambieranno gli interni delle auto nei prossimi anni?
«Le stampanti tridimensionali stanno introducendo concetti molto interessanti per lo sviluppo dell'automobile. Si potrebbe addirittura arrivare a costruire interni modulari direttamente personalizzabili dai clienti che, autonomamente, potrebbero scaricare i file che di volta in volta proponiamo  personalizzando a loro piacere gli interni. Diciamo che il concetto della personalizzazione, grazie alle nuove tecnologie, verrà portato all'estremo».

State lavorando sulla nuova RCZ?
«Per il momento è presto per parlarne ma abbiamo tante idee a riguardo».

Abbiamo visto che la 2008 DKR non è una semplice auto da corsa, è anche molto ben disegnata.
«Sì abbiamo voluto che la nostra auto da corsa più rappresentativa fosse anche bella. Abbiamo cercato di adattare le forme della 2008 alle richieste dei tecnici di Peugeot Sport e quella che ne è venuta fuori è un'auto a mio parere bellissima. La definirei, nel senso positivo del termine, mostruosa».