Cimmino: «Con VisionS il pubblico guarderà Skoda in modo diverso»

Cimmino: «Con VisionS il pubblico guarderà Skoda in modo diverso»
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l brand manager del brand ceco in Italia ci parla della nuova SUV di segmento D che si annuncia molto interessante nello stile e nel posizionamento all'interno del mercato
7 marzo 2016

Ginevra - La Skoda Vision S è stata certamente una delle novità più ammirate del Salone svizzero. Un po' per il colore cangiante, un po' perchè una Skoda così non si era davvero mai vista, la concept car ceca ha saputo stupire e convincere del buon lavoro che i vertici del brand ceco stanno portando avanti con grande determinazione negli ultimi 24 mesi. Della nuova Vision S e dell'evoluzione di Skoda ne abbiamo parlato con Francesco Cimmino, brand manager del marchio ceco in Italia. 

Skoda è un brand in grande evoluzione e dopo alcuni anni di "anonimato" sta finalmente gettando le basi per tornare ai fasti di un passato davvero importante nella storia dell'auto. Cosa rappresenta in tutto questo la Vision S? 

«Skoda è uno dei brand più antichi nella storia dell'auto ed oggi, dopo tanti cambiamenti, sta ritrovando una forte identità con automobili ricche di contenuti estremamente interessanti. La Vision S è certamente la massima espressione di questo lavoro di sviluppo ed evoluzione che stiamo portando avanti con grande determinazione. Una finestra sul nostro mondo che per noi è una nuova tessera di un mosaico che permetterà a Skoda di essere vista con nuovi occhi, non solo dagli italiani».

Quali sono i principali pilastri di questa evoluzione?

«Oggi più che mai usiamo il meglio della tecnologia Volkswagen, sotto ogni punto di vista, per costruire vetture in grado di regalare soddisfazioni non solo a chi guida. Stiamo allo stesso tempo cercando di esplorare nuovi concept di sfruttabilità degli spazi delle nostre vetture ed i sei posti suddivisi su tre file di sedili della Vision S vista a Ginevra sono uno dei tanti esempi». 

La Skoda Vision S è la concept car che anticipa l'imminente SUV a marchio Skoda
La Skoda Vision S è la concept car che anticipa l'imminente SUV a marchio Skoda
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Vision S è una Concept Car molto bella ma quello che stupisce è il fatto che tolti gli elementi "da Salone" la vettura è praticamente di serie in moltissimi dettagli. E' così? 

«Certamente. La Vision S è una concept car che anticipa di soli sette mesi il modello di serie. E' normale che quasi tutti i dettagli siano ormai al loro posto. Certo, alcuni accorgimenti andranno persi nel passaggio da concept car ad auto di serie, ma vi posso assicurare che la nostra nuova D-SUV a sette posti che presenteremo a Parigi sarà estremamente vicina a questa».

Un bel look ma anche tanta tecnologia. Quanto rimarrà nella Vision S di serie (si potrebbe chiamare Snowman, ndr) di tutta la tecnologia che possiamo ammirare nell'abitacolo?

«Nella Vision S ci sono tanti elementi che sono evidentemente pensati per stupire ad una fiera dell'auto ma molti elementi rimarranno anche sulla vettura di serie. E' presto per svelarvi quali ma il nuovo modello sarà un'auto davvero completa sotto il profilo della digitalizzazione. Vedrete». 

La nostra nuova D-SUV a sette posti che presenteremo a Parigi sarà estremamente vicina a questa


Quali sono le avversarie della Vision S?
«Abbiamo scelto di giocare tra le linee, come nel caso della Octavia, andando a posizionarci appena più in alto di un segmento affollatissimo come C-SUV ed appena sotto a quello delle "full-size SUV"».

L'ibrido visto sulla Vision S lo ritroveremo anche sulla versione di serie?

«E' presto per parlare di questi aspetti ma è chiaro che la tendenza del Gruppo e quindi anche di Skoda sia quella di lavorare in questa direzione». 



Skoda sta ottenendo buoni risultati anche nel segmento B con la Fabia. Ce ne vuole parlare?

«Veniamo da una striscia molto positiva in termini di crescita in questo segmento negli ultimi due anni. Fabia ci sta aiutando a fare in modo che il pubblico italiano ci guardi senza pregiudizi. Fabia sta andando bene, ha raddoppiato i volumi nel contesto di un segmento estremamente competitivo, ricco di marchi con una storia molto importante. Con questo modello i margini di miglioramento sono ancora ampi e noi cercheremo di proseguire ulteriormente secondo il trend».

Il 2016 è un anno importante anche per i Rally. Con Scandola avete un ottimo potenziale da esprimere nel CIR...

«Sì, il rally è una piattaforma molto importante per noi. Siamo anche quest'anno in corsa con il team di Umberto scandola e siamo sicuri di potercela giocare per il titolo con la nuova R5. La nuova Fabia lo scorso anno ha dimostrato un grande potenziale nelle corse in cui ha partecipato e Umberto sta progressivamente prendendo confidenza con un progetto che ha caratteristiche completamente diverse da quelle della S2000 che ha guidato per gran parte della scorsa stagione. Quello che ci piace dei rally è l'aspetto comunicativo che portano con sé, in particolar modo le storie dei piloti che sono dei veri e propri idoli per gli appassionati. Stiamo organizzando diverse attività con le nostre concessionarie in occasione delle corse delle varie tappe del Campionato».

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