Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Sarà anche la fiera dell’elettronica di consumo più importante del mondo. Ma ormai il CES di Las Vegas, soprattutto per gli appassionati di auto, è diventato “l’antipasto” del colossale Salone di Detroit, che apre i battenti soltanto qualche giorno più tardi. Con una sostanziale differenza però. Se in Michigan va in scena il classico Motor Show, con la consueta carrellata di novità, nel deserto del Nevada si prova a delineare il nuovo orizzonte tecnologico verso cui punta il mondo dell’auto.
Del resto non è un mistero che il concetto di automobile si sia evoluto radicalmente negli ultimi anni. Il vorticoso progresso tecnologico che ha investito l'elettronica negli ultimi decenni ha trasformato il caro, “vecchio” mezzo di trasporto a quattro ruote in qualcosa di molto più complesso. Un organismo sempre più integrato nella smart city, nella città del futuro, capace di interagire con l’uomo, con le infrastrutture e con i propri simili (ovvero con altre automobili). L’auto è diventata il perno attorno a cui costruire l’idea di una mobilità 2.0, dove, almeno in ambito urbano, tutto sarà sempre più automatizzato e gradualmente sottratto al controllo dell’uomo.
È per questo che al Consumer Electronic Show di Las Vegas ogni anno si riscontra una presenza sempre più massiccia di costruttori automobilistici. E l’edizione 2017, dal 5 all’8 gennaio, non smentisce le aspettative. Partiamo dai colossi tedeschi che sono presenti in forze quest’anno. BMW svela al CES la sua idea di abitacolo del futuro con il sistema HoloActive Touch. Si tratta di una innovativa interfaccia tra conducente e veicolo che si serve di un ologramma per creare un display sospeso che può essere azionato con il tocco delle dita, confermando i comandi del guidatore con quello che viene percepito dall'utente come un feedback tattile. Il sistema fonde in un’unica soluzione.
Gli eterni rivali della Mercedes non stanno di certo con le mani in mano e portano a Las Vegas i prototipi EQ Vision e Vision Van. Due concept car che delineano in maniera perfetta i tratti della nuova strategia aziendale CASE (Connected, Autonomous, Shared & Service and Electric Drive) pensata per illustrare la mobilità del futuro. Una mobilità che, secondo la Stella, passerà sempre di più per guida autonoma, servizi in condivisione come il car sharing e la mobilità elettrica.
Al CES si mette in mostra per la prima volta anche il Gruppo FCA. Un segno inequivocabile del nuovo corso impresso recentemente dall’Amministratore Delegato Sergio Marchionne, che, soprattutto dopo l’accordo siglato con Google, ha virato energicamente in direzione dei nuovi orizzonti della mobilità. Non solo iniziando a sviluppare un programma per la guida autonoma, ma anche puntando sull’elettrificazione. E in Nevada il pubblico può già toccare con mano i primi frutti di questa politica come la nuova Chrysler Pacifica Hybrid - ma c’è già chi è pronto a giurare che al CES arriverà anche un’inedita versione EV 100% elettrica - oltre alla quarta generazione del sistema multimediale Uconnect con display da 8,4 pollici.
La mobilità elettrica si impone con forza al CES anche per merito di Faraday Future. Questa nuova azienda americana con capitali cinesi debutta proprio a Las Vegas - non senza suscitare qualche perplessità - con il suo primo prototipo elettrico, che promette prestazioni mozzafiato con cui dare del filo da torcere, nel prossimo futuro, ai rivali di Tesla. Tra i giapponesi invece si fa notare Honda che porta in Nevada il suo curioso concept NeuV, che promette di saper leggere e interpretare le emozioni dei passeggeri a bordo. Anche Toyota non ha resistito al fascino del CES, dove vuole presentare un nuovo prototipo che anche in questo caso propone soluzioni rivoluzionarie per l’interfaccia uomo-veicolo.
Non mancano anche i coreani che puntano a sorprendere il mondo con la Hyundai Autonomous Ioniq, prototipo a guida autonoma che viaggerà in totale autonomia attorno ai padiglioni del polo fieristico. Nel mondo dei grandi supplier si fa notare poi Bosch, che presenta un concept ad alto contenuto tecnologico. Tante delle soluzioni che troviamo a bordo del prototipo, a partire dal sistema di controllo gestuale con feedback atipico, che permette al conducente di provare una sensazione tattile senza un contatto fisico con gli oggetti, le ritroveremo in futuro anche sui modelli di serie.