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Con l'imminente Salone di Ginevra si conclude il capitolo Veyron, durato un decennio.
L'ultimo esemplare prodotto, il quattrocentocinquantesimo, sarà esposto nella città svizzera. Frenate però gli entusiasmi, perchè se ci fosse qualcuno tra di voi intenzionato ad acquistarla, vi diciamo subito che l'auto è già stata venduta ad un collezionista del Medio Oriente.
L'auto, denominata non a caso "La Finale", è una Grand Sport Vitesse ovvero la versione en plein air in grado di erogare 1200 CV.
Allo stand è presente anche il primo esemplare di Veyron prodotto in assoluto, la 001, di colore rosso e nero. La Finale, è degli stessi colori, invertiti, nonostante le parti esterne siano tutte in fibra di carbonio a vista. Nel frontale e nella parte inferiore dello spoiler retrattile posteriore spicca poi il logo "La Finale".
Il rosso, nella tonalità Italian Red, è stato scelto anche per i loghi "EB e 16.4" collocati sulle cover degli intercooler nere.
Per quanto riguarda l'abitacolo, quello della "La Finale" è rivestito di pelle beige e rossa. Il vano portaoggetti tra i due sedili, in fibra di carbonio verniciato di rosso trasparente, lo stesso colore di parte della carrozzeria, reca la scritta 450/450, ad indicare ulteriormente che questa è l'ultima Veyron prodotta. Dei loghi "La Finale" sono inoltre presenti sui poggiatesta e sui battitacco.
«La Veyron è unica sotto molti aspetti, anche a dieci anni dal suo lancio», ha dichiarato il presidente di Bugatti, Wolfgang Dürheimer, «Con la Veyron, Bugatti ha creato un'icona dell'automobilismo e si è affermato come il marchio di supercar più esclusivo al mondo».
Dei 450 esemplari prodotti, lo ricordiamo, 300 sono coupé e 150 roadster e il prezzo medio si aggira intorno ai 2,3 milioni di euro.