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Nell'anno del suo centenario - il primo motore Aston Martin fu avviato a metà gennaio del 1913 - la Casa di Gaydon si presenta al Salone di Francoforte con in tasca un pacchetto di novità estremamente interessanti in chiave futura.
Vanquish Volante
La prima, la più visibile, è indubbiamente la nuova versione cabrio della Vanquish che manterrà la classica denominazione Aston Martin Vanquish Volante pur proponendo un look ed una dotazione meccanica profondamente diversa che in passato.
Il modello di punta della gamma "standard" è spinto anche nella variante en plein air da un V12 da 6.0 litri in grado di erogare 573 CV a 6.750 giri e 620 Nm di coppia massima trasferiti al suolo sulle ruote posteriori con il consenso di un cambio automatico a sei marce Touchtronic 2. 4,1 da 0 a 100 km/h e 294 km/h di velocità massima, l'ultima delle sportive di James Bond costa 199.995 sterline sul mercato britannico.
L'accordo con AMG
L'altra novità, quella meno visibile ma forse più importante, è lo sviluppo dell'accordo con AMG per la fornitura di motori. Bonomi, italiano oggi al vertice del brand inglese, aveva dimostrato nella sua precedente attività di proprietario in Ducati di avere ottimi rapporti con la Stella ed oggi, a pochi mesi dall'acquisto dell'azienda, è riuscito a chiudere un importantissimo accordo con la divisione sportiva della Mercedes per la fornitura di motori V8 e di alcune componenti elettroniche in cambio di un 5% delle azioni Aston Martin. Un affare per entrambi, che permette all'azienda britannica di essere più attiva e tecnicamente "coperta"