Angela Merkel: «L'industria dell'auto aiuti i rifugiati»

Angela Merkel: «L'industria dell'auto aiuti i rifugiati»
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La Cancelliera tedesca invita ad assumere i profughi i costruttori connazionali, che rispondono: «Abbiamo bisogno che queste persone lavorino per noi. Chi li attacca non è nostro amico»
18 settembre 2015

Anche al Salone di Francoforte tiene banco la questione dei rifugiati, particolarmente sentita in Germania, dove in queste settimane si stanno riversando migliaia di migranti. Non poteva esimersi dal parlarne la cancelliera tedesca Angela Merkel, che in visita alla 66esima edizione ha esortato i costruttori tedeschi: « E' una preghiera che rivolgo a tutti voi: se ci sono possibilità date a queste persone delle opportunità. So che già lo fate e che lo farete», ha detto la leader tedesca alla platea dei vertici delle Case riuniti a Francoforte. «Vogliamo aiutare chi ha diritto alla tutela, chi viene solo per motivi economici deve lasciare il Paese. Quello che viviamo coi rifugiati dobbiamo vederlo con ottimismo», ha aggiunto Merkel. 

 

Pienamente in sintonia con la Cancelliera l'industria tedesca dell'automobile: «Sappiamo che lei, cancelliera, si sta dando da fare per alleviare le difficoltà di queste persone», ha risposto Matthias Wissmann, presidente della Vda, l'associazione dell'industria tedesca di settore. «L'industria dell'auto ha una responsabilità particolare nei confronti dei profughi. Abbiamo bisogno che queste persone lavorino per noi. Chi li attacca non è nostro amico. Tendenze xenofobe e integraliste non possono essere tollerate, deve essere chiaro». 

 

La visita di Angela Merkel all'IAA 2015 è iniziata dallo stand BMW, dove è stata accolta dal direttore finanziario Friedrich Eichiner al posto del ceo Harald Krueger, colpito da malore martedì mentre presentava i nuovi modelli. Poi agli stand Ford, che ha una significativa presenza in Germania, a quelli Toyota e Opel dove è stata accolta rispettivamente da Johan Van Zyl, Presidente e CEO di Toyota Motor Europe, e dal ceo Karl Thomas Neumann, responsabile delle attività europee di GM. Visita di cortesia anche al padiglione della Mercedes-Benz, a quelli di Audi, Volkswagen e Porsche, dove l'aspettavano i numeri uno Rupert Stadler, Martin Winterkorn e Matthias Muller. 

 

«Ho molto apprezzato la sensibilità e la decisione con cui la cancelliera Merkel si è rivolta agli  imprenditori dell'auto perché creino lavoro per tutti. E' un invito che vale per tutta l'industria», ha commentato il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio che a Francoforte ha partecipato all'incontro tra i Ministri dei Trasporti del G7 e ha visitato gli stand di Lamborghini, Maserati, Alfa Romeo, Ferrari, Magneti Marelli e Brembo. 

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