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Al Salone di Parigi 2022 Alpine presenta Alpenglow, la sua hypercar del futuro. Affilata ed elegante allo stesso tempo, la Alpenglow anticipa le forme delle future nate di casa Alpine, sia per quanto riguarda il prodotto che la pista, l'habitat naturale del prototipo in mostra alla kermesse francese. Realizzata con una fibra di carbonio peculiare e con materiali riciclati, la Alpenglow è la manifestazione concreta dei piani ecosostenibili di Alpine, così come lo è il suo powertrain. L'Alpenglow, infatti, è alimentata a idrogeno, con due serbatoi laterali. Una soluzione, questa, che da un lato è volta a mantenere il feeling da guida sportiva che caratterizza da sempre le Alpine, e dall'altro apre ai futuri scenari delle gare di durata, per cui l'idrogeno rappresenta la soluzione più logica.
Pioniera di una nuova alba del motorsport, Alpenglow prende il nome dal fenomeno ottico che, poco prima del sorgere del sole, crea una luce rossastra sulle montagne. E quest'aura rossa è ripresa dalla livrea del prototipo, che presenta una linea di questa tinta che corre sul tetto per tutta la lunghezza della carrozzeria. L'abitacolo è di chiara ispirazione motorsport, a cominciare dal volante. Spicca anche la firma luminosa LED, destinata a diventare un tratto caratteristico delle Alpine del futuro. Difficilmente questa hypercar avrà un futuro nella produzione di serie. Ma noi la vedremmo benissimo a Le Mans, da qui alla fine di questo decennio. Alpine per ora ha confermato la propria partecipazione al WEC nel 2024 con una LMDh. Non è detto, però, che il futuro possa prendere una strada diversa.