Targa Florio 100. 10% Lethal Mix, il 10° Trionfo di Andreucci (Peugeot)

Targa Florio 100. 10% Lethal Mix, il 10° Trionfo di Andreucci (Peugeot)
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Paolo Andreucci e Anna Andreussi vincono la Targa Florio numero 100. È concerto a distesa per il Pilota Ufficiale Peugeot al terzo rintocco consecutivo. Come lui nessuno mai. A Nucita Gara 2, Scandola 3°, fermo Basso
8 maggio 2016

Chi l’ha vinta la Targa numero 100?

- Ma l’ha vinta Basso!

- No, no, no, l’ha vinta Nucita!

- Ma quando mai. L’ha vinta Andreucci!

Piero, tu che hai la possibilità, dai, scrivi e di’ a tutti di questo vergognoso regolamento. Perché è vergognoso. Questo regolamento tiene in corsa per il campionato chiunque, però le persone non capiscono chi ha vinto! Ciao Piero.

Questo è il messaggio che Domenico, vox populi e mio analista preferito della Targa Florio, sa tutto oltre che della Targa, di Rally e di Motori in Sicilia, mi ha inviato al termine della Gara, alla fine del lungo e complesso week end della centesima Targa Florio, appena concluso e appena premiato. Per modo di dire. Basso, per esempio, che ha vinto gara 1 sabato, niente podio, niente riconoscimento, neanche una coppetta. Nucita, che ha vinto Gara 2 domenica, niente, travolto dal delirio per la decima Targa appena vinta da Paolo Andreucci, e salvato in extremis dalle urla di Rosario il Grande che spara negli altoparlanti della Piazza la vittoria di Gara 2 del suo conterraneo. Domenico ha ragione, questa è la verità, non c’è giustizia!

La piazza di Cefalù ha celebrato il delirio per il più siciliano dei… toscani, per quel Pilota che con la Compagna e l’arma affidatagli da Peugeot Italia, da quasi vent’anni semina il panico nella campagna del Nord-Ovest siciliano

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La piazza di Cefalù ha celebrato il delirio per il più siciliano dei… toscani, per quel Pilota che con la Compagna e l’arma affidatagli da Peugeot Italia, da quasi vent’anni semina il panico nella campagna del Nord-Ovest siciliano. Ma al CIR non va, evidentemente, di riconoscere che da dieci anni il Targa, ma anche il Campionato, è in regime di Monopolio perché un Pilota è semplicemente più forte degli altri. Nei tentativi artificiosi di spezzare quel monopolio, adesso il CIR ha dimenticato di includere la celebrazione dei vincitori che, gara dopo gara, emergono dal rispetto proprio di quel regolamento. Qualcosa non va. Il nuovo regolamento salva-errori perde, tra l’altro, di profondità analitica, perché non riconosce più l’affidabilità. Ma poi, guarda caso, il risultato “lordo” non cambia di molto. Andreucci e Signora hanno vinto metà delle giornate di gara e i primi tre rally della stagione, Ciocco, Sanremo e, ora, Targa. Gli “zeri” di Scandola, Sanremo, e Basso, Targa, mantengono entrambi i Piloti in corsa per il Campionato, ma il disavanzo cresce e il trend, comunque sia, è già chiaro perché l’Equipaggio da battere risulta essere ancora quello formato da Paolo Andreucci e Anna Andreussi.

Per rimanere coerentemente in tema, bisogna chiarire di cosa si parla, e ricostruire lo scenario articolato della giornata conclusiva del Targa Florio numero 100. Solo così Domenico ci capirà qualcosa. Archiviata Gara 1, come detto vinta da Basso e dalla Ford Fiesta BRC con il “guizzo” del Team di scegliere quattro Michelin rain nuove, domenica si ripartiva da zero per il CIR, ma con le gomme “in comune” con il sabato, e con Basso in vantaggio di meno di quattro secondi su Andreucci dopo una domenica scandita da differenze di pochi decimi. Basso aveva scelto di mirare alla vittoria di Gara 1 nell’unico modo possibile, e Andreucci puntava invece sull’intero piatto del Targa Florio, già vinto nove volte ma alla pietra miliare dell’edizione celebrativa numero 100. Basso vinceva anche la prova inaugurale della domenica, con la partenza dalle mitiche tribune di Cerda, saltava come gli altri la successiva Campofelice di Roccella 1 annullata per… imperfezione di allestimento, e restituiva con gli interessi il vantaggio a Andreucci arrivando terzo, alle spalle anche di Nucita, nella prima Piano Battaglia. La Gara è ancora completamente aperta, e Andreucci in vantaggio di 4 decimi di secondo.

Poi Basso si fermava subito dopo il Parco di Assistenza prima di entrare nella Campo Felice alla prima esecuzione. Problema alla Macchina, differenziale. Tutto da rifare, Andreucci alzava immediatamente il piede, forse un po’ troppo e, così facendo, Nucita andava a vincere la speciale e, sull’onda del successo e della “cooperazione” del Campione Italiano, anche le successive due consecutivamente. La Gara era cambiata completamente. Se prima “verteva” sul duello ravvicinatissimo tra Andreucci e lo sfortunato Basso, ora era questione, per il Pilota Peugeot, di contenere il ritorno dell’arrembante Nucita in giornata di grazia davanti al suo pubblico, e con una Fiesta R5, preparata Twister, particolarmente efficiente. Per uno come Andreucci che è sulla cresta dell’onda da vent’anni non è una missione impossibile, ma vista da bordo strada e con la veemenza messa in campo dal Bravissimo Nucita, non sembra così scontato.

Ne fanno le spese le coronarie, ma ci guadagna enormemente lo spettacolo e l’attrazione del Rally, e quindi anche il CIR, che distilla dalla tensione accumulata in due giorni di testa a testa, prima Andreucci-Basso, poi Andreucci-Nucita, il delirio finale da copacabana di piazza del Duomo di Cefalù. Scenario e scelta, queste sì, perfette, per celebrare in un colpo solo la prima vittoria parziale del siciliano, seppure dell’Est, Andrea Nucita, e il trionfo record di Andreucci che conquista la decima Targa Florio della carriera. Sono almeno cento chili di trofei, di un valore tuttavia inestimabile.

Sul terzo gradino del podio di Cefalù sale anche Umberto Scandola, contento per aver portato a casa un risultato che non si aspettava più, ma non felice dell’esito della gara che lo ha visto rincorrere sin dall’inizio. Non sul podio ma decisamente contenti, invece, Marco Runfola e Totò Riolo, che accompagnano la riscossa siciliana, anche Pollara ha vinto una giornata di gara nel Targa delle R2 vinto da Giuseppe Testa, rispettivamente con un quarto e un quinto posto.

Bilancio finale. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai vincono quattro Speciali e Gara 1; Andrea Nucita e Giuseppe Nucita quattro Speciali e Gara 2; Paolo Andreucci e Anna Andreussi vincono 5 speciali e la centesima Targa Florio, decimo trionfo per il Pilota Toscano ufficiale Peugeot Sport Italia.

Ecco risolta la perplessità dell’apertura di Domenico. Caro Domenico, non sei il solo a non comprendere. Il fatto è che non si tratta di decifrare un algoritmo con troppe variabili, ma probabilmente di diagnosticare la conseguenza di un elettroshock. Però, in fondo, non dovresti essere scontento. Ha vinto una Macchina che ti piace, un Pilota della tua terra e il Pilota per cui fai un tifo appassionato ma competente, quindi logico, tutto in un solo Targa. E quando mai ci ricapita una Targa Florio numero 100 così?

Targa Florio 100. Classifica Assoluta Finale. 1. Andreucci-Andreussi (PEUGEOT 208 T 16) in 1:27'09.1; 2. Nucita-Nucita (FORD FIESTA) a 9.0; 3. Scandola-D'Amore (SKODA FABIA 1600) a 48.0; 4. Runfola-Pollicino (PEUGEOT 208) a 2'50.8; 5. Riolo-Alduina (PEUGEOT 208) a 2'50.9; 6. Tempestini-Pulpea (FORD FIESTA 1600) a 3'14.8; 7. Baccega-Menchini (FORD FIESTA R5) a 4'11.7; 8. Rusce-Farnocchia (FORD FIESTA) a 4'49.8; 9. "CIAVA"-Michi (CITROEN DS3) a 5'40.0; 10. Ferrarotti-Bizzocchi (RENAULT CLIO WLM) a 6'15.6; 11. Testa-Mangiarotti (PEUGEOT 208 VTI) a 7'05.7; 12. Pollara-Princiotto (PEUGEOT 208 VTI) a 7'06.0; 13. Casella-Caputo (PEUGEOT 208 VTI) a 8'28.7; 14. Freguglia-Vozzo (PEUGEOT 207) a 8'41.1; 15. Bernardi-Casalini (PEUGEOT 208 VTI) a 9'10.7; 16. Pisani-Gonella (FIAT ABARTH 500) a 9'31.2; 17. Bevacqua-Gallotti (PEUGEOT 208) a 9'45.1; 18. Panzani-Baldacci (RENAULT NEW CLIO) a 9'56.9; 19. Gilardoni-Bonato (RENAULT NEW CLIO) a 10'15.2; 20. Prodan-Rastegorac (PEUGEOT 208 VTI) a 11'03.7.

Foto: ACI Sport Italia, Marco Passaniti

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