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San Marino, 17 Giugno. Il 51° San Marino riunisce CIAR Sparco e CIRT, ovvero l’assoluto e il Terra dell’Italiano. Per una volta, rarissima, è confronto incrociato tra le due guardie del fronte Rally nazionale. Di più, è aria di revival e flashback dieci anni indietro con il ritorno di Scandola, una tantum o una ogni tantum, che riporta lo schieramento a un tempo se non glorioso almeno appassionante. Ma la corsa della piccola Repubblica vuole esagerare, e porta sul Titano l’ospite d’onore, per la verità a caccia di affidabilità dopo la sfilza di “setback” del Mondiale: Nikolay Gryazin.
San Marino, parlando di Rally, è un appuntamento bellissimo. Belle le strade, bello lo spettacolo e la natura, bello l’impegno di tutti. Cosicché le prove sterrate dell’antico Montefeltro, levigate, quella patina di ghiaino che fa impazzire, sono un appuntamento quasi obbligato. E il Campionato Italiano, CIAR e CIRT ne approfitta a piene mani e non si fa mancare nulla.
Poi, naturalmente, carta, anzi cronometro, canta. E lì si torna ad una realtà meno esoterica e speculativa, di fatto non tradendo quelli che sono gli spunti e i pronostici. Magari non tutto corrisponde alle aspettative, ma la sostanza è chiara. Gryazin vince, Crugnola porta a casa un risultato che, alla spicciola, si definisce di “punti preziosi” per il suo Campionato da mattatore.
Nikolay Gryazin vince il Rally di San Marino. Non lo stravince, anche perché non è lui ad aprire e pulire le strade, ma il passo di uno che di “lavoro” fa il Mondiale deve pur rispettare le consegne di chi lo paga. Il russo non fa neanche una figura troppo bella dal momento che è, sì, trasparente per il CIAR ma non lo è per il CIRT. Non so se sia da considerare una manovra o una buffonata, comunque sembra una decisione fatta apposta per penalizzare Andreucci. Il quale manda giù il rospo e entra in cabina di regia della Skoda Fabia MRF insieme a Rudy Briani, e vince lo spettacolo tradizionale del vernissage (lo chiamano Power Stage? Non ricordo ) davanti a Crugnola e Costenaro. Giusto per chiarire! Tutti a nanna e il sabato clou è un lungo monologo del russo “denazionalizzato”. Bella gara, impeccabile. Griazyn fisso e hilight, allora bisogna guardare quel che succede sotto. Andreucci, Crugnola e Andolfi si alternano, qualche bella puntata di Tommaso Ciuffi, che vince anche una Speciale, la faticosa marcia di avvicinamento di Basso che è sfortunato, perché esce di strada nella Torrente Apsa / Pieve di Cagna e la chiude lì. L’ultima Speciale cambia un po’ di carte in tavola. Andreucci si fa passare da Crugnola, un solo decimo. Quindi Gryazin, Crugnola, Andreucci. A Crugnola il CIAR, a Andreucci il… secondo posto nel Terra. Bah…😊
© Immagini – ACI Sport – Massimo Bettiol
51° Rally San Marino. Classifica Finale Assoluta. 1. Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia R5 Evo) in 53'11.6; 2. Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) a 32.0; 3. Andreucci-Briani (Skoda Fabia R5 Evo) a 32.1; 4. Andolfi-Gonella (Skoda Fabia R5 Evo) a 42.9; 5. Ciuffi-Cigni (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'10.5; 6. Oldrati-De Guio (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'46.6; 7. Scandola-Michi (Skoda Fabia R5) a 2'11.1; 8. Panzani-Pinelli (Skoda Fabia R5) a 2'12.6; 9. Vagnini-Musiari (Skoda Fabia R5) a 2'16.2; 10. Tonso-Bizzocchi (Skoda Fabia R5) a 2'51.0…