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Milano, 9 Dicembre. Verificato. Al Peugeot is Bobino Club, l’altra sera, non ostante la presenza isolata di qualche milanista dissimulato, l’atmosfera era di quelle da valanga di trofei, mai visti in Italia prima della grande Inter. Aria di successo storico, straripante e completo, di irresistibilità inarrivabile di una grandissima Squadra. Tipica, epica aria nerazzurra, bei tempi, riflessa in una non meno epica stagione Rally del Motorsport italiano!
Ma i colori dominanti della serata erano, invece, molti di più, il rosso, il giallo, il blu e l’indaco dei Leoni d’Italia. Da non confondersi con la storica attitudine bresciana ma da individuarsi precisamente in quell’area sportiva e della passione motoristica dove, appunto, sunt leones. Anzi, dove abundant leones, a tal punto che attraverso quelle terre della competizione nessuno si fida più ad avventurarsi con un’auto da corsa, consapevole che da una parte o dall’altra, dai leones arrivano solo bastonatas. Così è stato per tutto il 2015, ed è per questo che gli awards consegnati al Peugeot is Bobino Club sorvolano, per farla breve, l’intero crinale agonistico dei Rally 2015, totalmente di marca Peugeot, Sport Italia.
E d’altra parte, non essendocene state sui campi di gara durante la stagione dei Rally appena conclusa, non era possibile che si alzassero obiezioni alla serata degli awards Peugeot e ai toni “inevitabilmente” trionfali della stessa. Roba da abacus, rivediamo.
I titoli 2015
Il Titolo di Campione italiano Piloti (e navigatori), conquistato da Paolo Andreucci (e da Anna Andreussi, maestosa e bellissima regina della specialità e della serata), intanto. Poi l’alloro dei Costruttori, conquistato grazie al contributo decisivo degli Andreucci-Andreussi, ma anche di Alessandro Perico, detto anche “Il Calvo”, e di Giuseppe “Bambino” Testa, e ancor più significativamente grazie al carattere invariabilmente dominante della 208 in ognuna delle sue declinazioni genetiche R2 o T16 R5. Quindi il Titolo Junior, conquistato dalla coppia di fatto (conferma di Franzetti durante la serata) Michele Tassone-Daniele Michi, imprendibili Campioni Junior con la 208 R2 e con una prova di anticipo sulla fine del Torneo.
Mauro Trentin, invece, si è portato a casa il Trofeo Rally Terra, una vecchia passione del Pilota e della navigatrice Alice de Marco, scorrendo e dominando gli sterrati nazionali prima con una leggendaria 207 Super 2000 e quindi con la nuova 208 T16, e conquistando così il diritto a fregiarsi della Vanga dei Leones, mirabile parto creativo del Peugeot Design Lab già noto per i suoi pianoforti, i monopattini, Super Yacht o Food Truck rivoluzionari.
A un passo dal non aver più abbastanza dita nelle mani, il conto fa paura e giustifica, ripetiamo, i toni “irrimediabilmente” trionfali. Nove sono i Titoli Italiani conquistati da Andreucci, e nove quelli ottenuti da Peugeot. I quali non coincidendo, abbracciano quindi un periodo di gloria ancora più lungo, e si sommano in una voce di record che, in Italia, fa passare le stagioni del più forte Marchio non italiano attraverso un traguardo di effettività da capogiro. Grazie all’arguzia di Franzetti e Leoni, che rappresentano idealmente la mente, la passione e il portafogli di Peugeot Sport Italia, fa passare non inosservato anche il fatto che l’unico ad avere avuto il tempo, e dunque l’età, per far coincidere nella stessa carriera i nove del Pilota e i nove della marca, è il Signor Fabrizio Fabbri, deus ex machina dei Racing Lions, braccio armato di Peugeot Italia e premiata compagnia di artificieri preferita da Andreucci & Co.
Insieme ai dominatori della stagione 2015, e dopo l’amarcord del meraviglioso ottavo posto assoluto ottenuto da Andreucci e Andreussi al Mondiale Rally in Sardegna, regalo di 50° compleanno della Ditta al proprio Campione, sono stati premiati anche i vincitori dei trofei promozionali inaugurati da Peugeot ben 36 anni fa. Sono i Peugeot Competition, espressi al termine della corrente stagione dal successo di Andrea Castagna, Peugeot Competition Rally e da Simone Giordano, che ha vinto per la seconda volta consecutiva il Peugeot Competition 208 Top. Il primo se n’è tornato a casa con la nuova 208 GTI che sarà la sua vettura per un anno, e il secondo ha già raccolto sulla pista di Monza il premio, e partecipando al volante della 208 T16 ufficiale allo show del “circuito brianzolo” se l’è sicuramente “scialata”.
Peugeot Italia: la stagione CIR 2015Tre minuti per rivivere le emozioni di un anno di Italiano Rally firmato Peugeot
Posted by AutoMoto.it on Giovedì 10 dicembre 2015
Ma il bello, il veramente bello della serata conclusa in chiave internazionale con il richiamo ai successi archiviati del Rallycross Mondiale, e quelli annunciati del Dream Team Peugeot Total di Peterhansel, Despres, Sainz e Loeb pronti per la Dakar Argentina Bolivia 2016, è stato comunque in quell’atmosfera di family feeling Peugeot, nella quale ogni appassionato si sente perfettamente ambientato e a suo agio tra una birra, un risotto alle noci e la borsetta a forma di automobile di Maria Pia, tra Campioni come loro o noi, e come voi, inguaribili appassionati.
A proposito, non c’erano federali, alla festa di famiglia, ma sono giustificati perché avevano da fare. Una delle occupazioni preferite dalle autorità dello sport è sempre stata quella di limare i cerchioni dei campioni, e tanto di più quanto più questi sono inarrivabili. Invece di aiutare a costruire e far crescere una concorrenza, insomma, è molto più facile livellare tagliando e rendendo la vita impossibile in alto.
Le novità del CIR 2016
Tanto poi si può giustificare il tutto chiamando in causa il desiderio di dare maggiore spettacolo e “spessore” tecnico. Ed ecco dunque che arrivano puntuali le novità per la stagione 2016 dei Rally italiani. Una della quali è lo smembramento delle giornate di ogni appuntamento del CIR. Ovverossia ogni giornata di ogni Rally di campionato avrà validità, e attribuzione di punteggio, singola. Prendiamo il Rally del Ciocco. Non avrà solo un vincitore della manifestazione, ma un vincitore di Rally Ciocco e Valle del Serchio day 1, e un vincitore di Rally Ciocco e Valle del Serchio day 2. In questo modo, visto che quest’anno il Campionato è finito in anticipo per la manifesta superiorità di Andreucci/Peugeot ma anche per una certa propensione all’errore da parte degli avversari, si cercherà di limitare il valore dell’affidabilità e della costanza di rendimento, in favore di una maggiore e “umanitaria” concessione alla libertà di stupidaggine!
Ma questo è un mio contributo interpretativo personale. Alla festa dei capocannonieri Peugeot, a questo fatto increscioso, nessuno ci ha fatto caso.