Rally: Paolo Andreucci compie 50 anni. Auguri!

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Il Progetto Giovani di Peugeot Sport Italia prosegue con l’iscrizione del suo Pilota più promettente, Paolo Andreucci, al Mondiale WRC in Sardegna. Un regalo e un investimento ponderato sul futuro della 208 T6 e dell’equipaggio
22 aprile 2015

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Tra le colonne del Portale, che si apre sulla Rocca Ariostesca del Borgo roccaforte dell’Appennino Toscano, si celebra il rito di passaggio simbolico del suo più celebre Cittadino, senza alcun dubbio più famoso del Poeta che lega Castelnuovo di Garfagnana alla Storia. Paolo Andreucci compie cinquant’anni, e attraversa emblematicamente le secolari mura di pietra del suo “asilo” per affrontare, ormai pronto, l’avventura della vita adulta. Lo accompagna la… compagna, della vita e dell’avventura, Anna Andreussi, anch’essa con un anno di più da qualche giorno soltanto.

 

L’attraversamento della soglia dei cinquant’anni è oggi più simbolico che pratico, ed è conservato nei rituali di celebrazione cari all’evoluzione dell’umanità e nati dai miti dell’invalicabilità e della sfida al futuro. Oggi buona parte di questi miti vedono la loro valenza limitata dai nuovi orizzonti aperti dalla scienza che si occupa della longevità, enfatizzati da una branca di studi che, decollati oltre i limiti della longevità intellettuale e psichica, atterra sulla pista, ben più complessa e articolata, e ben bilanciata tra fisica e biochimica, che si occupa delle conservazione dell’energia sul più esteso profilo psico-fisico, lo sport.

 

Appurato che non esiste una componente genetica della longevità così forte da indurre a insistere su questo aspetto specifico, lo studio passa nelle mani della scienza della giovinezza, nello sviluppo della quale la maggiore difficoltà che gli studiosi incontrano sta nel reperimento dei dati di analisi limitati da una casistica assai poco estesa. Ecco, quindi, che proprio lo sport si incarica di fornire i dati più attendibili, uno dei casi forse più evidenti del superamento dei limiti codificati dalla scienza tradizionale. 

 

 

È il caso del pilota francese Jean-Louis Schlesser che, non pago dei risultati ottenuti nel suo primo cinquantino agonistico, è letteralmente esploso appena superata la barriera del passaggio di livello dei cinquanta, per inaugurare la serie dei successi nei Rally-Raid e alla Dakar, banco scientifico-sportivo d’ineguagliabile spessore e attendibilità.

 

Ecco che Peugeot Sport Italia, dietro alla facciata squisitamente ritualistica dell’evento, i primi cinquant’anni del suo Pilota, la festa e la presenza sentimentale alla celebrazione, si proietta in una realtà oggettivamente ponderata e futuristica offrendo a Paolo Andreucci e Anna Andreussi il regalo del Rally d’Italia Sardegna 2015. Pare un momento pazientemente e scientificamente atteso da tempo. Il Pilota ha appena chiuso il suo primo cinquantino agonistico vincendo nell’ultimo anno l’ottavo Titolo Italiano e, all’ultimo momento prima della soglia, uno dei Rally-monumento della Storia della disciplina, il Sanremo, ed ora è incaricato di portare la 208 T16 al confronto su un livello ancora più alto in una delle prove del Mondiale Rally più incisive ed esplicite sotto il profilo dei contenuti.

 

Lasciamo perdere le enfasi date alla storia, un po’ pretestuosa e un po’ romanzata. È che è di per sé un romanzo e una Storia bellissima, nella quale si incontrano vari aspetti di una grande umanità, appassionata al punto di portare l’asticella della bellezza della vita, e dello Sport, sempre un po’ più in alto.


Auguri Paolo (e auguri Anna)!

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