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Radicofani, Val d’Orcia, 30 Marzo 2125. Dopo 100 anni di picchia e mena la Groenlandia ha definitivamente conquistato gli USA, i chicchi di granturco hanno raggiunto il peso di 1KG, le auto vanno a pile atomiche, da sole senza passeggeri, i quali viaggiano in una dimensione virtuale senza muoversi più dal divano. Pochi giorni ancora e Paolo Andreucci, un record di 114 Titoli nazionali, compirà 160 anni. Esiste ancora un Campionato Italiano Terra e il Pilota del Granducato di Toscana, le Regioni sono estinte da mo’, guida una Citroen C3 Rally2 Model Year 2125. La Macchina porta la livrea di un’antica compagnia industriale allora chiamata Stellantis, ed è preparata dai maghi di H Sport, Nuovo Regno di Piemonte e Borgaro Torinese. Il Rally della Val d’Orcia, giunto alla 116ma edizione, è ormai da più di un secolo un classico del CIRT, una disciplina che si propone di preservare quei pochi metri di sterrato ancora sopravvissuti all’avanzare inesorabile e indiscriminato degli asfalti. Un vero “classico”, insomma.
Dalle terre del Nord è arrivato l’omonimo pronipotino di Benjamin Korhola. Il trisbisnonno era Pilota forte sulla neve e talvolta, al massimo una mezza giornata, anche sulla terra. La storia si ripete. Il sabato sera, a metà Rally, l’Equipaggio finlandese è in testa. Ma la domenica è un’altra storia. C’è ancora l’abitudine ultrasecolare di passare all’ora legale, e non s’è perso il vizio di veder emergere l’implacabile Andreucci, detto “Paolino” per la ancor giovane età agonistica. La sua Citroen calza ancora MRF Shoes, lusso indiano ora nella imbattibile versione a mescola magnetica, e la C3 è spinta dall’energia accumulata nei 114 Campionati Italiani vinti da Andreucci dal secolo scorso a oggi, conservata nella batteria piombo-gasoline NTB Power, No-Time-Battery dal 2026. Il tempo scorre e corre, insomma, ma Paolino corre più veloce, più rapido del tempo!
La Cronaca. Paolo Andreucci è tornato alla vittoria. Diversamente impegnato (principalmente nella stesura del romanzo della sua vita, interminabile), l’Asso di Castelnuovo di Garfagnana digiunava dall’Ottobre 2023. Ma non gli era passato l’appetito. Con Rudy Briani ha dominato il Rally della Val d’Orcia, seconda prova dell’Italiano Terra. Dopo una partenza difficile, nel fango a lungo in seconda posizione, Andreucci ha sfruttato esperienza e bravura, oltre alla conoscenza del terreno e degli pneumatici MRF, per prendere il sopravvento al termine della prima prova domenicale. Il successo è arrivato, inevitabile ma più facilmente, dopo il ritiro del primo leader della corsa, il finlandese Benjamin Korhola (Hyundai i20 N Rally2), per un problema meccanico. Al secondo posto Tommaso Ciuffi (con Pietro Cigni), con una Škoda Fabia RS, che resta leader del Campionato e che era stato al comando nelle prime tre prove speciali, per poi scadere a causa di un errore e del conseguente spegnimento della vettura. Terzi Alberto Battistolli e Simone Scattolin, Škoda Fabia RS, nonostante lo stato influenzale del pilota, cui è andata anche la vittoria dell’ottava e della decima speciale. Prossimo appuntamento l’Adriatico, un altro “classico”, primo week end di Maggio.
Buon (quasi) compleanno, Paolino!
© Immagini – ACI Sport – G(P)dG
16° Rally della Val d’Orcia, Classifica Finale ASSOLUTA: 1. Andreucci-Briani (Citroen C3) in 51'06.7; 2. Ciuffi-Cigni (Skoda Fabia RS) a 6.6; 3. Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia RS) a 12.5; 4. Johansson-Gronvall (Skoda Fabia RS) a 24.3; 5. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia RS) a 32.6; 6. Trentin-Franco (Skoda Fabia RS) a 51.8; 7. Grossi-Cardinali (Skoda Fabia RS) a 1'33.4; 8. Muller-Hirsch (Skoda Fabia RS) a 1'34.9; 9. Farina-Raccuia (Skoda Fabia Evo) a 1'39.7; 10. Hoebling-Fiorini (Skoda Fabia RS) a 1'46.5; 11. Tiramani-Grimaldi (Skoda Fabia Evo) a 1'47.0; 12. Marchioro-Marchetti (Citroen C3) a 1'49.1; 13. Fontana-Arnaboldi (Ford Fiesta) a 2'14.3; 14. Gamba-Pezzoli (Toyota Yaris GR) a 2'29.8; 15. Molinaro-Ciucci (Skoda Fabia Evo) a 2'50.3; 16. Tonso-Ometto (Toyota Yaris GR) a 2'51.0; 17. Epis-Tiraboschi (Skoda Fabia Evo) a 2'57.1; 18. Squarcialupi-Squarcialupi (Skoda Fabia Evo) a 3'06.7; 19. Sandrin-Dal Maso (Hyundai I20N) a 3'21.2; 20. Martinis-Boi (Ford Fiesta) a 4'17.9...