Rally Il Ciocco e Valle del Serchio. Il debutto di un Giovane: Paolo Andreucci

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Crugnola contro Basso, record assoluto di partenti, Rally in confezione regalo. Il Ciocco trabocca di temi e di spunti. Ma su tutti, il nostro preferito: il ritorno ufficiale di Paolo Andreucci e Anna Andreussi sulla nuova Peugeot 208 R4
21 agosto 2020

Castelvecchio Pascoli. 123 partenti. Un record. 74 iscritti al secondo appuntamento con il CIR, gli altri 49 partecipano al Trofeo Rally di Zona. Ben 22 Macchine R5. Tanti concorrenti, difficile immaginarli tutti riuniti negli ambienti della tenuta de Il Ciocco, nuovo epicentro dell’Evento di OSE, Organization Sport Event. È evidente che, difficoltà a parte, Valerio Barsella è riuscito ad allestire una festa senza precedenti. Il format si adatta alle nuove circostanze, l’attenzione diventa un imperativo.

Qualche perplessità sul sistema delle ricognizioni, si lamentano ancora quelle abusive, la cancellazione del Test di gruppo, praticamente disertato, variazioni sul programma e sugli orari. Poca roba. Sono le conseguenze inevitabili di un impegno straordinario per un’”offerta” spettacolare da capogiro. È cancellata una della Prove all’interno de Il Ciocco, nella fattispecie la Noi TV, ma niente paura, Noi TV si concentrerà sull’emissione del Rally principe della Garfagnana.

Crugnola contro Basso. Hanno vinto una giornata a testa a Roma e dunque al terzo “incrocio” i due Piloti sono già in pieno duello. Citroen contro Volkswagen, anche questa è una novità, visti i “manici”, del CIR. Il leit motiv de Il Ciocco e Valle del Serchio edizione estate 2020 è questo…

Un momento. Niente affatto! Il tema principale di questo eccezionale Rally Il Ciocco e Valle del Serchio è il debutto di due giovani promesse, i due astri nascenti che stanno animando la scena internazionale dei Rally. Si chiamano Paolo Andreucci e Anna Andreussi. Correranno per la prima volta con la nuova Peugeot 208 R4, l’evoluzione, l’erede della 208 due ruote motrici tanto amata dai partecipanti alla categoria.

Peugeot Sport Italia, nella veste dell’emanazione agonistica FPF, ha deciso ancora una volta di investire sui giovani e ha scelto i due nomi, al momento assai poco noti ma promettenti. Sentiamoli, facciamo la loro conoscenza: 

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Paolo Andreucci. “Siamo un po’ emozionati, Anna ed io, non lo nascondo. Scendiamo in strada per la prima volta con la nuova Peugeot 208 R4. La proviamo per la prima volta durante lo shakedown, dalle 16 alle 21 di venerdì, prima giornata alle armi del Rally. Abbiamo provato qualcosa, ma molto poco, insieme a Crugnola. Molto resta da scoprire, naturalmente. In effetti siamo un po’ curiosi per questo debutto sull’asfalto. Noi abbiamo partecipato allo sviluppo della Macchina sulla terra. C’è un avversario molto forte, il francese Mathieu Franceschi, che abbiamo già visto all’opera al Rally di Alba, che consce ormai bene la macchina e che ha partecipato anche lui allo sviluppo della nuova Peugeot, per l’appunto sull’asfalto. È interessante e curioso anche andare a vedere come si comporterà la nuova vettura nel confronto con le “vecchie”, plurititolate Peugeot 2 ruote motrici. A noi la nuova “Peugeottina” piace molto. Durante lo sviluppo sulla terra l’abbiamo definita innanzitutto come molto ben bilanciata. Dobbiamo ora capire che genere di settings e di adattamenti, nostri e della macchina, ci son da fare, e non c’è niente di meglio di una Gara per scoprirlo. Ci sembra una macchina facile, ha un bellissimo motore e una grande coppia. Il “vecchio” motore aspirato della “vecchia” 208 andava guidato in quei regimi precisi per sfruttarlo al meglio, qui la faccenda si presenta con un range di possibilità, e di godibilità, assai più ampio. La nuova macchina è anche di dimensioni caratteristiche maggiori, e questo dovrebbe aiutarci a passare meglio sullo sconnesso, sui tagli. Buonissimi i freni, e ottimo l’assetto generale. Le sensazioni preliminari ricalcano ed evolvono quelle già grandi della precedente esperienza di Peugeot costruttore di machine da corsa.”

© Immagini Il Ciocco – OSE - Peugeot

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