Rally Adriatico. Gryazin Bis al Terra, Andreucci Leader

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La 30° edizione del Rally Adriatico, ancora una volta con epicentro Urbino, manda in scena il bel duello “straniero” Gryazin-Todeschini. Andreucci “spazzino” soffre, poi controlla e guarda avanti
17 luglio 2023

Urbino, 17 Luglio. Il Rally Adriatico arriva alla trentesima edizione. È un traguardo simbolico e importante, perché la corsa continua ad essere un esempio di continua innovazione, e di carattere. Quest’anno ancora non proprio in prossimità del Mare che gli da il titolo, il Rally si incentra di nuovo sulla città di Urbino, tre prove speciali per tre giri, per un totale di una settantina di chilometri contro il cronometro, caldo “sahariano”, quasi novanta Equipaggi al via dell’Evento organizzato da PRS Group. È la terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, la seconda valida solo per questo Campionato dopo il Val d’Orcia vinto da Paolo Andreucci (il San Marino è stato anche CIAR, cioè Assoluto), e il secondo a ospitare Nikolaj Gryazin, ex vice Campione del Mondo WRC2 Junior in fase di “disintossicazione”, mandato dunque in viaggio d’istruzione in Italia. Il russo “denazionalizzato” ha vinto a San Marino, e ha vinto di nuovo all’Adriatico. Quella volta battendo Andrea Crugnola, questa imponendosi sull’altro “ospite d’onore” del Rally, il francese Florent Todeschini, al termine di un interessante duello caratterizzato da un bell’equilibrio di prestazioni e spettacolo. Skoda Fabia per Gryazin, Hyundai i20 per Todeschini, e anche questo fa parte del bilanciamento.

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Cinque delle nove Speciali sono andate a Gryazin, in testa però solo all’inizio del secondo giro, e tre a Todeschini. Quella restante, nel particolare la terza San Fiorano, settima della serie, è stata appannaggio di Paolo Andreucci, quattro volte vincitore del Rally, arrivato nelle Marche da Leader del Campionato Terra, e… ripartito verso casa ancora da leader, ma con qualche grattacapo per il bi Campione in carica. Fortissimo sui piani della velocità pura e della strategia di gara, infatti, Paolo Andreucci deve vedersela con un paio di questioni non da poco. L’ingresso a gamba tesa del russo-non-russo nel Campionato e il difficile ruolo di apripista, sistematicamente penalizzante nei Rally su terra. D’altra parte questa è la dura legge imposta per limitare il raggio d’azione dei leader di classifica, e dunque un ruolo non nuovo al Pilota di Castelnuovo di Garfagnana.

Per un “sacrificato” Andreucci, dunque, bella partenza di Todeschini, al contrario favorito dall’ordine di partenza, che sorprende un po’ tutti con un perfetto primo giro. Se il ritardo di 15 secondi esclude Andreucci da un recupero che non comporti dei rischi, la reazione di Gryazin non si fa attendere e il russo passa al comando, per confermare poi una sottile ma decisa supremazia con la quale riesce a tenere a distanza Todeschini fino alla fine. La visione di Andreucci, in gara con Rudy Briani, pur tornato sui tempi degli avversari dal secondo giro in poi, si allarga sul Campionato, di cui il toscano resta leader con 39 punti. Gryazin ne somma i 30 delle due vittorie, e c’è da credere, dunque, che il prossimo appuntamento del Terra, il Rally Nuraghi Vermentino in programma il secondo week end di Settembre, possa essere, anche in virtù del coefficiente di punteggi 1,5, un vero e proprio spartiacque del Campionato.

© Immagini – ACI Sport – Massimo Bettiol

30° Rally Adriatico. Classifica Finale Assoluta. 1. GRYAZIN-ALEKSANDROV (Skoda Fabia R5 Evo) in 49'00.7; 2. TODESCHINI-DE CASTELLI (Hyundai I20) a 12.9; 3. ANDREUCCI-BRIANI (Skoda Fabia R5 Evo) a 25.9; 4. BRESOLIN-POLLET (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'03.4; 5. OLDRATI-DE GUIO (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'08.2; 6. DATI-CIUCCI (Skoda Fabio R5 Evo) a 1'11.0; 7. QUILICHINI-BELHACENE (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'12.7; 8. CIUFFI-CIGNI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'24.5; 9. GROSSI PUCCI-CARDINALI (Skoda Fabia R5) a 2'10.5; 10. HOELBLING-RIGHETTI (Skoda Fabia R5 Evo) a 2'29.5; 11. ALYGIZAKIS-AMAXOPOPULOS (Skoda Fabia) a 3'07.3; 12. RONCORONI-BRUSADELLI (Skoda Fabia R5 Evo) a 4'02.6; 13. EPIS-ZANNI (Skoda Fabia R5) a 4'27.3; 14. TRAVAGLIA-BRACHI (Ford Fiesta) a 4'37.1; 15. FONTANA-ARNABOLDI (Peugeot208 Gt Line) a 4'53.5; 16. TAVELLI-COTTELLERO (Skoda Fabia R5 Evo) a 5'10.2; 17. COGNI-COLAPIETRO (Peugeot 208) a 5'19.4; 18. PELJHAN-CAR (Mitsubishi Lancer Evo Ix) a 5'19.9; 19. TEMEROLI-SIMONCINI (Mitsubishi Lancer Evo Ix) a 5'40.8; 20. PESAVENTO-ZARAMELLA (Peugeot 208 Rally 4) a 5'40.9…

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