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Cingoli, 23 Ottobre. L’hanno fatto ancora. Paolo Andreucci e Rudi Briani hanno vinto il Rally delle Marche. Nykolaj Gryazin era impegnato altrove e ha dovuto snobbare la tesi di laurea all’Università della Terra, e così il Toscano ha dato lezione. Solito pulpito eccellente, platea gremita, curva Nord urlante e acustica esagerata (prima che arrivi l’elettrico ad ammutolire la passione). Un concerto rock del Rally.
Si pensava che, assente ingiustificato il russo (paura?), il quadrante agonistico si sarebbe spostato sulla sfida Andreucci-Battistolli, giusto per rimanere in tema di Campionato Italiano Terra. Invece no, la sfida c’è stata, eccome, ma è arrivata da Tommaso Ciuffi, detto Ciuffino perché il Ciuffi d’arte è il padre Paolo, che in coppia con Pietro Cigni ha dato spettacolo e, a dire il vero, anche filo da torcere a Paolino.
Il Rally delle Marche, anche in queto caso a dire il vero, si è prestato magnificamente a fare da sfondo al duello tutto toscano. Si pensa sempre (io penso sempre) che prove speciali troppo corte = facile lotteria, un errore da niente e sei fregato. Invece questo è vero quando si ha a che fare con degli scarponi, ma quando va in scena quel lavoro di bisturi di cui si son fatti chirurghi Andreucci e Ciuffi, allora lo spettacolo sale alle stelle.
Morale, 3 giri, 12 prove speciali, 62 chilometri cronometrati in tutto. Una mitragliatrice di speciali per una sassaiola di spettacolo davvero eccellente. Fuori alla vigilia, come abbian detto, Gryazin, fuori quasi subito Battistolli, due uscite di strada, la seconda definitiva, è stato Andreucci contro Ciuffi. Il conto è favorevole a Andreucci, 7 vittorie contro 2, le altre a Battistolli, 2, e Dalmazzini, l’ultima. Il grafico, però, che parte dalla vittoria e leadership di Ciuffi nella prima, piega inesorabilmente ma quasi impercettibilmente, verso Andreucci, che vince la seconda, passa in testa e chiude la porta. Un secondo all’inizio, che poi diventeranno 3, quasi quattro, sei, quasi otto (e arrivano anche due bellissimi pareggi sulle Colognola 2 e dei Cigni 3). Ciuffi vince la penultima e Dalmazzini l’ultima. Paolo Andreucci e Rudy Briani vincono il Rally, davanti a Ciuffi e Dalmazzini. Due Skoda e una Hyundai. Poi Pucci Grossi e Oldrati. Fine del cinema.
No, il film continua, perché adesso Andreucci, sempre in testa all’Italiano Terra, ha la possibilità di chiudere vincendo ancora una volta il Campionato. L’ultima a Monza (tocca aspettare Dicembre) è a coefficiente 1,5, ma a Paolo Andreucci basta arrivare alle spalle di Gryazin.
Nei titoli di coda aggiungiamo anche in aggiornamento sull’Italiano Asfalto, vinto da Simone Campedelli con l’exploit del Rally di Bassano.
© Immagini – ACI Sport – Massimo Bettiol
16° Rally delle Marche. Classifica Finale Assoluta. ASSOLUTA: 1. ANDREUCCI-BRIANI (Skoda Fabia R5 Rally2) in 40'33.3; 2. CIUFFI-CIGNI (Skoda Fabia R5 Evo) a 8.0; 3. DALMAZZINI-ALBERTINI (Hyundai I20 Ng Rally2) a 51.6; 4. GROSSI-CARDINALI (Skoda Fabia R5 Evo) a 59.4; 5. OLDRATI-DE GUIO (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'10.4; 6. DATI-FENOLI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'21.9; 7. RICCI-BIORDI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1'24.9; 8. VAGNINI-MUSIARI (Skoda Fabia) a 1'46.6; 9. SQUARCIALUPI-SQUARCIALUPI (Hyundai I20) a 2'06.3; 10. TRAVAGLIA-LAMANDA (Ford Fiesta) a 2'15.4; 11. VINTALORO-BUSCEMI (Skoda Fabia) a 3'11.1; 12. RONCORONI-BRUSADELLI (Skoda Fabia R5 Evo) a 3'31.3; 13. COGNI-COLAPIETRO (Peugeot 208) a 4'06.0; 14. MARCHIORO-MARCHETTI (Peugeot 208 Rally 4) a 4'09.1; 15. PAVLIDIS-HARRYMAN (Skoda Fabia R5 Evo) a 4'56.6; 16. RIGO-DARDERI (Citroen DS3) a 5'05.9; 17. ANCILLOTTI-ANCILLOTTI (Peugeot 208 Rally 4) a 5'06.1; 18. STELLA-REFONDINI (Peugeot 208 Rally 4) a 5'08.0; 19. BARTOLINI-SELVA (Peugeot 208) a 5'44.4; 20. PERINO-SAVANT (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5'49.3…