Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Castelvecchio Pascoli, 10 Marzo. Non mi sembra vero. Solo qualche settimana fa il CIR sembrava non esistere. E invece, d’un tratto, il Campionato Italiano Rally Sparco si materializza in una delle stagioni più interessanti degli ultimi anni. Forse siamo vicini, o nel pieno di un tipo di svolta che sgancia il Rally dall’amarcord per rilanciarlo in una formula tecnica e di gradimento nuova, più moderna. Aspettiamo a dirlo ma gli indizi potrebbero essere inconfutabili.
Merito de Il Ciocco e Valle del Serchio, si direbbe. Del numero 44 in particolare. O almeno possiamo considerare il Rally toscano come una sorta di apripista, di “tester” di tendenza e di capacità. Non solo perché si tratta della Gara inaugurale della stagione. I “miracoli” sono troppi, preferiamo considerare l’Evento di OSE by Valerio Barsella come l’“enzima” della trasformazione.
Nuova formula, coraggiosa, creativa, indispensabile per troppi motivi, non un ripiegamento su sé stessa di una disciplina in difficoltà. Se i problemi esistono, e mai come in questo momento è chiaro che chiunque può averne, c’è un modo di affrontarli che proietta più avanti. Bisogna tuttavia avere la forza d’animo per raccogliere la sfida e trasformarla in missione. È quel fenomeno per cui altrimenti Luna Rossa non sarebbe mai andata a sfidare Team New Zealand nell’antro della belva.
Al Ciocco scende in Campo Hyundai. Hyundai ufficiale. È la metamorfosi completata. Iniziata con la campagna di promozione spot della i20 R5. In vista dell’omologazione della nuova i20 N Rally2 l’impegno del Costruttore si stratifica raggiungendo la superficie della battaglia. Lo leggo come uno step fondamentale della campagna di rinnovamento e completamento dei programmi da parte del direttore generale delle operazioni sportive della Marca, Andrea Adamo. Magari mi sbaglio, ma non sembra un caso, c’è un filo logico e la matrice Hyundai Motorsport Customer Racing è chiara. Fiorisce così la configurazione strutturata della partecipazione al CIR di Andrea Crugnola e Pietro Ometto, Campioni Italiani in carica. È la discesa in campo di Hyundai Italia a benedizione e sostegno del progetto che riunisce il vertice italiano della Factory, il lavoro dell’emanazione di Alzenau, Pirelli, la gestione di Friulmotor e il supporto di uno sponsor appassionato e incisivo come Peletto. Il programma copre, naturalmente, l’intero Campionato Italiano Rally, e per capire che è bingo aspettiamo solo la conferma dell’adesione ufficiale di Hyundai al Campionato Costruttori (ma l’iscrizione di Breen all’intero CIR è più che un indizio).
Il grosso rammarico di Valerio Barsella è l’interdizione dell’Evento al Pubblico. Inevitabile. Lo stato d’animo di Barsella non è un atteggiamento di circostanza, l’Organizzarore il legame, la passione della Terra e della sua Gente l’ha sempre sentito (ricordate il Rally in Versilia, lanciato due anni e ora sotto la cenere in attesa di tempi migliori?). No spettatori, ma Rally sì per tutti. Come? Con i mezzi possibili in questa circostanza. Virtuali. La televisione, internet, le App. si è lavorato a lungo e con convinzione. TV sin dall’inizio, dal battesimo del nuovo Power Stage trapiantato dal Mondiale al CIR. La breve, fulminea prova de Il Ciocco sarà trasmessa. In ballo RAI, NoiTV, l’impegno di ACI Sport. E così via, possibilmente lungo tutti i punti nevralgici della competizione e dello spettacolo. La sala di comando diventa pubblica. Sportity è un sistema di gestione documentale e una app. Solitamente è dedicata agli addetti, organizzazione e concorrenti. Il Ciocco e Valle del Serchio la rende pubblica. Sportity, la password di accesso alla bacheca di gara e: Ciocco2021.
Beh, è ancora record. Dicono una delle 5 manifestazioni più affollate. Di quando e di quanto non lo so, ma mi soffermo sul fatto che in tempi di CoViD-19, 20 e ormai 21, qualsiasi buon numero è da considerarsi un primato. Figuriamoci quando si sente di 164 iscritti al Ciocco e Valle del Serchio. Che poi il fatto saliente è che ci sono tutti e tutti i migliori, più qualche extra, come Neuville, come Breen, come Basso e Andreucci. In tempi come questi la qualità è il filtro della selezione!
© Immagini – OSE – Hyundai Motorsport - ACI Sport