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Castelvecchio Pascoli, 3 Marzo. Quando vi dicevamo di “altre e eventuali” pensavamo proprio a questo. Al fatto che la partecipazione di Thierry Neuville al Rally Il Ciocco e Valle del Serchio potesse non essere un fatto isolato. E così è. Accanto all’Equipaggio di punta del composto da Thierry Neuville e dal nuovo navigatore Martijn Wydaeghe, ecco che il Team Hyundai Motorsport affianca anche un secondo “caccia” i20 R5 ufficiale, quello di Craig Breen e Paul Nagle, quarti assoòuto al recente Arctic Rally Mondiale. È una novità di grande sostanza per la prova inaugurale dell’anno, e un regalo per il CIR che può, così, accendere degnamente i fari sulla stagione.
Non c’è da stupirsi che Andrea Adamo abbia deciso di scendere in Toscana. Prima di tutto perché non è una novità che il Direttore di Hyundai Motorsport abbia un orizzonte mentale ben più ampio rispetto allo “standard”, e secondo perché la scelta del Ciocco non è casuale né superficiale. Far correre la Squadra in un numero massimo di occasioni è ormai parte integrante dello sviluppo tecnico, e poi è un buon modo di far allenare i “ragazzi” evitando che cadano nell’ozio (che poi dicono sia il padre dei vizi). Ma il Ciocco è qualcosa di più (in generale e nel caso specifico).
Il Ciocco è condizioni climatiche variabili, scenari da capogiro e topografia di percorso e Speciali sempre... speciali, strade da Storia dell’Asfalto. Curve, tornanti, inversioni, scalate e picchiate vertiginose, una “gamma” di asfalti che vanno dal perfettamente levigato al distrutto, dallo scuro “aggrappante” al lucido scivoloso, dal perfetto allo “scalinato/franato”. Per farla corta, i Rally Io Ciocco e Valle del Serchio è l’Università dell’Asfalto.
Più che logico, quindi, scegliere le strade del Ciocco per avvicinare il Rally Croazia prossimo appuntamento del Mondiale, e abbia deciso di dare in pasto i suoi Piloti all’estro di Valerio Barsella, il “realizzatore” di Organization Sport Events che ha già messo a punto la versione 2021 della sua strategia vincente. 12 e 13 Marzo, il Ciocco e Valle del Serchio è ancora in versione “protocollare”, il format conserva intatto i suo “carattere” tecnico e aggiunge i tratti affascinanti dell’evento salotto ereditati dal “fratello minore”, il Ciocchetto Rally. Epicentro e Parco Assistenza, tutto all’interno della tenuta, logistica all’Hotel Renaissance, per il resto il Ciocco non rinuncia a nulla. In particolare ai suoi strappi di storia sulla Massa Sassorosso, sulla Careggine e sulla Molazzana, e naturalmente senza rinunciare al corto e spettacolare rush della Ciocco, 2.2 chilometro di “veleno” sulla salita della tenuta.
Bene, “accontentiamoci” e fermiamoci qui. Altre novità arriveranno…
© Immagini – OSE – Hyundai Motorsport - ACI Sport