Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Castelvecchio Pascoli, 5 Marzo. La 43ma edizione del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio non si farà. Non si farà nelle date del calendario originale, ovvero dal 12 al 14 Marzo, bensì più avanti una volta fuori dall’emergenza Coronavirus. Dieci giorni prima della partenza gli organizzatori, OSE Organization Sport Events, hanno preso la decisione lungamente soppesata in funzione dell’aggravarsi dello scenario Covid-19.
Il Rally è rinviato, a data da destinarsi, con una decisione che si allinea con le ultime disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
È soprattutto, come in altri casi, una decisione che arriva sull’onda di una imposizione centrale ma che era già stata metabolizzata, dunque una scelta che è prima di tutto un principio di ragionata responsabilità.
I disagi sono grandi, possibilmente enormi se messi in relazione con i contesti logistici, organizzativi e anche economici, e non c’è dubbio che la decisione si schiude a un gran numero di nuove difficoltà.
La prima è legata alla volontà intransigente di recuperare Gara e data, non tanto per il corretto e completo svolgimento del Campionato Italiano Rally quanto per la soddisfazione degli appassionati e di tutti quelli che tengono al Ciocco e Valle del Serchio come a un figlio di passione. Ricordiamo che il Rally della Garfagnana è uno dei più tradizionalmente affollati e seguiti.
Il lavoro ricomincia, anzi continua in un momento non particolarmente favorevole ad una visione prospettica. La volontà degli organizzatori è di riuscire a mandare in scena il Rally del triangolo della passione Castelnuovo di Garfagnana, Forte dei Marmi, Il Ciocco. Quanto prima, dunque, la definizione di quella che è una vera e propria scadenza di impegno con gli appassionati. L’estate? La prima finestra temporale possibile? Lo sapremo nei prossimi giorni.