CIR 2019. Tuscan Rewind. Super Special Only. Indizio Crugnola

CIR 2019. Tuscan Rewind. Super Special Only. Indizio Crugnola
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Partiti - si fa per dire - con la prima, infinitesima frazione dell’ultima Prova del CIR. In dieci in un secondo, misto CIR-CIRT di alto livello per palati fini. Andrea Crugnola e Polo R il primo indizio preterintenzionale
22 novembre 2019

Buonconvento, Siena, 22 Novembre 2019. Due chilometri di coda sulla Cassia, a Nord e Buonconvento, a Sud verso Montalcino. Il nodo è l’ingresso del Parco assistenza del Tuscan Rewind numero 10, ultima Prova dell’Italiano Rally 2019.

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Macchine lungo la via romana a perdita d’occhio, parcheggio libero solo tra le due sbarre del passaggio a livello che, manco a dirlo, complica le cose.

Fischietti impazziti, il Carnevale di Rio li fa un baffo, i commissari di ingresso e CO sovrappongono le appena diverse modulazioni nel vano tentativo di regolare con un ritmo isterico l’afflusso di Macchine, tifosi, curiosi, addetti.

Niente da fare, è caos. Caos bello attorno e per gli 'interessati' all’Evento, caos isterico per la signora che tenta di tornare alla pace della sua casa nelle colline del Brunello.

 

Il Rally è partito. Si fa per dire. Un giorno di shakedown e con la sola, cortissima Super Speciale 1, o di San Giovanni d’Asso. Due chilometri che inizialmente avrebbero dovuto definire un ordine di partenza per la giornata clou del Tuscan Rewind, e che invece non servono a nulla perché si partirà, invece, secondo la  numerazione di iscrizione, Basso, Campedelli, Crugnola, Rossetti...

Bella in ogni caso, non tanto per il percorso, una frazione e la PS di Sabato, quanto per il fatto che scatena la passione troppo a lungo repressa degli appassionati. Il vantaggio, a essere Piloti, è che non c’è da fare pretattica ed è come un’appendice di shakedown che finisce nei registri dell’albo d’oro.

È Andrea Crugnola, dunque, che scrive il primo 'scratch' e fissa tempo e classifica di riferimento (tra parentesi, come vedete, nel gioco della matematica Crugnola fino a domattina è Campione Italiano).

Tornato alla guida della Polo finalmente a posto, il terzo in Campionato mette tutti in fila, anche se ovviamente la fila è serratissima. Campedelli, infatti, è secondo a appena un decimo di secondo e già ex equo con Rossetti.

Giandomenico Basso, Skoda Fabia R5
Giandomenico Basso, Skoda Fabia R5

 

Si potrebbe lamentare che il leader dell’Italiano, 'Giando' Basso, è nell’'abisso' a ben otto... decimi di secondo (in perfetta, se vogliamo emblematica parità con Sua Maestà Motocross Tony Cairoli), e dare per spacciato Paolo Andreucci che è decimo a un secondo e un decimo per un’incomprensione pneumatica, oppure obiettare che gli insider del CIRT Umberto Scandola e Stephane 'Prova-Prove' Consani sono già lì ad annusare il podio.

Potremmo anche scrutare il futuro prossimo nei fondi del caffè cortissimo del venerdì sera, ma son tutti espedienti pretestuosi per dipingere una situazione che non è neanche una bozza di quello che sarà.

Simone Campedelli, Ford Fiesta R5
Simone Campedelli, Ford Fiesta R5

 

Di buono c’è che il tempo migliora e che il sabato del Tuscan Rally sarà senza ombra di dubbio un super-sprint-rally da trangugiare tutto d’un fiato, stando solo ben attenti che non vada di traverso a nessuno.

120 chilometri in sette Speciali vere, una verissima di oltre 27 chilometri da correre tre volte, quattro Equipaggi assatanati alla conquista del Titolo di Campione Italiano Rally, almeno altrettanti guastatori dichiarati o conclamati.

L’importante è evitare accuratamente la delusione di un errore o un incidente precoci, e darsi per vinti solo... domenica mattina sulla pagina dei motori della Gazzetta del Brunello. Fino a quel momento il termometro del Tuscan Rewind Resolution manterrà certamente la sua febbre 'malarica' altissima. Buon per chi segue questa passione, è arrivato il momento di inspirare profondamente e trattenere il fiato.

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