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Verona, 13 Ottobre 2018. Paolo Andreucci non ha tradito... sé stesso. Al termine di un Due Valli da cardiopalma, undici stillicidi Speciali e 150 chilometri contro cronometro, avversari e destino in due giorni che non finivano mai, la coppia più bella del Mondo sulla Macchina imbattibile fanno dieci più uno. Di nuovo, per l'undicesima volta, Campioni Italiani.
Gara nervosa, è dir poco. Sfinente. Ogni volta che Andreucci scendeva dalla 208 T16 sembrava esserci qualcosa che non andava. Nervi a fior di pelle. Ma ogni volta che Paolo richiudeva la portiera della sua Peugeot, come per incanto spariva anche l'ultima paturnia e si ricominciava a dar fondo a un patrimonio di tecnica e bravura indicibili.
Così, alla fine, il risultato sembra scontato, secondo pronostico, come da copione o manuale. Ma non è così. Paolo Andreucci è stato bravissimo e dannatamente incredibile, è stato capace di vincere tre volte, di allungare solitario in testa all'Italiano, e poi di incorrere in un incidente drammatico alle porte del Roma, di buttare due match point e di riaprire il Campionato, addirittura di arrivare all'ultimo appuntamento secondi alle spalle dell'avversario storico, Umberto Scandola.
Poi il due Valli. Campedelli fuori subito, Scandola in difficoltà, poi sfortunato. Ancora tensione massima per un intero giorno. Mentre Luca Rossetti andava a vincere la sua Gara-show in solitaria, fuori dalla mischia, Andreucci doveva far correre... piano ma senza errori e contro il caso, la sua lunghissima giornata chiave.
Tutto perfetto. Andreucci non si scompone, Anna due lacrime ce le lascia, il Team FPF abbatte anche il Campionato 2018. Peugeot Italia può registrare un altro colpo vincente. Frutto di lavoro, certo, di ansie e di sacrifici, di energie finesettimanali messe lì, in quel sogno di passione che si avvera per l'undicesima volta.
Bel Rally, naturalmente, parleremo anche di quello, di altro, del futuro che nasce da questo presente, del CIR che diventa magico grazie alla magia dei suoi Assi e dei suoi protagonisti.
Augh