CIR 2018-5. Rally Adriatico. Meno due, per uno virgola 5

CIR 2018-5. Rally Adriatico. Meno due, per uno virgola 5
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Dopo due mesi di pausa la tregua è finita, Adriatico e 2 Valli, (Verona) e il Campionato 2018 sarà “over”. Facciamo il punto della situazione, riprendendo da Andreucci, leader del CIR con la Peugeot 208 T16
21 settembre 2018

Cingoli, 20 Settembre. La mia idea era di mandargli un telegramma di conferma. Di cosa? Del fatto che la federazione aveva deliberato di modificare il sistema di attribuzione dei punteggi delle ultime Prove assegnando all’Adriatico e al 2 Valli un diverso coefficiente chiamato “Progressive”. Coefficiente 1 al leader del Campionato, 1.5 al secondo, 2 al terzo e così via. Mi sembrava talmente una buona idea che l’ho somatizzata. Poi non me la sono sentita di un falso così clamoroso e quindi gli ho mandato solo un whatsapp alle sei di mattina. Mi chiama subito. Abboccato, penso. “Certe idee non bisogna nemmeno farsele venire! Poi te le adottano!”

Dai, sono passati due mesi, un po’ di vacanza, certo, angelo custode del completo recupero di Anna, un po’ di Friuli, qualche altra… birra e poco ombrellone. Tutto sommato un’estate quasi spensierata, con la testa anche altrove. Mi sembrava, quindi, che una bella sveglia fosse quasi giusta.

“Non ce n’è bisogno. Quando arriva il momento non ci facciamo trovare spiazzati, e neanche distratti. Siamo stati via per un po’ è vero, ma abbiamo sempre tenuto ben presente il rientro con il Rally dell’Adriatico. Per la verità è stato facile, e il motivo è che l’Adriatico è un Rally molto bello, solare, di quelli che possono benissimo accompagnare una bella estate con il pensiero alle sue belle strade di terra, non troppo difficili, scorrevoli e spettacolari. Come del resto lo è la campagna che lo accoglie, dopo la nostra una delle più belle d’Italia. Pronti!”

La Peugeot 2018 T16 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi
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Cominciamo da Anna, allora. Come sta?

PA: “Anna sta bene, molto bene. Ha già ricominciato a dire sempre la sua, a dirci cosa dobbiamo fare. No, scherzo, Anna ha completamente recuperato e salirà al mio fianco a Cingoli. Abbiamo saltato solo una Gara insieme, be, nemmeno tutta. Diciamo che non si è persa molto. È una gran Donna, ci son voluti tutti e due i mesi di pausa per recuperare al 100%, ma Anna è arrivata alla vigilia del Rally come un atleta alle olimpiadi. L’ultima visita medica a cui si è sottoposta, quella ufficiale, l’ha trovata in forma splendida, 100% pronta e 100% grinta. Devo dire due cose, al riguardo. La prima è che ringrazio David Castiglioni, mio Navigatore al Roma. La seconda è che con Anna voglio ringraziare i Medici che l’hanno seguita programmandone il recupero e la riabilitazione, monitorandone costantemente i progressi. 100% grazie!”

Quindi una volta Castiglioni, ora subito Anna. Non c’è verso di far fare un Rally alla tua App di navigazione, AndreucciCoDrive?

PA. “No, non c’è verso. Non mi mollano. Non me lo lasciano fare. Ancora scherziamo. Se è vero che molti l’hanno trovata adatta a muovere un certo spirito più tecnico nella guida, soprattutto riferendosi a quella sportiva, è più vero che questo può essere considerato un aspetto divertente di AndreucciCoDrive, che tuttavia è mirato soprattutto e quasi totalmente alla sicurezza. Il resto è navigazione stradale.”

Parliamo un po’ del Rally Adriatico?

PA “Sì, dai. Cominciamo col dire che le strade sono più belle di quelle del San Marino. Più “rotonde”, meno “aspre”, un po’ più veloci, anche perché rispetto al San Marino ci sono meno curve. In linea di massima si può intanto dire che il mezzo meccanico sarà messo un po’ meno sotto pressione, e che i Tecnici di Peugeot potranno adattare la Macchina al terreno utilizzando una regolazione meno spinta. Buone notizie anche per le gomme. È vero che ne abbiamo di perfettamente adatte a tutti i “gusti” di terreno, ma è vero altresì che l’Adriatico se le “mangia” meno. Meno avvallamenti, meno sassi, tenuta della superficie, a parte una Speciale, anche al secondo passaggio.”

Anna è arrivata alla vigilia del Rally come un atleta alle olimpiadi. L’ultima visita medica a cui si è sottoposta, quella ufficiale, l’ha trovata in forma splendida, 100% pronta e 100% grinta

Programma con un avvicinamento Venerdì, e… guerra Sabato. Giusto?

PA. “Abbastanza. Due volte le due Prove del Venerdì, Avenale e Saltregna, tutte e due brevi, più la cittadina spettacolare di Cingoli. Sabato il programma è più “vero”. Cupramontana, Castel Sant’Angelo e Dei Laghi, le ultime due oltre i dieci chilometri, per tre giri. Non male. Quasi dodici ore sulla nostra Peugeot. Vediamo quanto saremo svantaggiati a partire per primi Venerdì, e poi ce la giochiamo. Non è una Gara in cui siamo andati sempre bene. Bisogna stare attenti.”

Anche agli Avversari?

PA. “Naturalmente, siamo in quattro. Noi un po’ più avanti, ma il Campionato è ancora lì, se non tutto ancora molto da giocare. Abbiamo ventidue e ventitré punti su Scandola e Campedelli, è tornato anche Crugnola a un punto. Da temere Scandola, naturalmente, e Campedelli, e vediamo come va Crugnola ma ci metterei anche lui. Non molti chilometri, non moltissimi iscritti, comunque direi battaglia sicuramente fino all’ultimo. Per gli spettatori sarà sicuramente una Gara, da non perdere. Un bel rientro di Campionato, direi!”

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