CIR 2017. “San Marino importante!” Parola di Andreucci

CIR 2017. “San Marino importante!” Parola di Andreucci
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Il 45° Rally di San Marino si presenta con un “cartellone” carico di suspense. Andreucci e Andreussi al comando del Campionato dovranno “assorbire” gli attacchi “inevitabili” di Campedelli e Scandola. La Peugeot 208 T16 sottoposta a miglioramenti di assetto
14 luglio 2017

San Marino, 13 Luglio 2017. Il CIR arriva a San Marino, terzultimo appuntamento della stagione. È una gara importante. Come tutte, ma forse un po’ di più, magari solo per le circostanze particolari in cui cade. Oltre ottocento chilometri, di questi, 125 di Prove Speciali distribuiti su 14 “strappi”, corti ma sempre molto tecnici. Oltre 50 partenti, non certo un’esagerazione ma comunque in un trend favorevole ad un “moderato ottimismo”. Rally del CIR ultimo sulla terra. Andreucci, Campedelli, Scandola, rispettivamente 64, 50, 52 e 39 punti. Scandola e Campedelli hanno già i loro “zeri”, Andreucci deve ancora scartare un risultato. Per tutti una buna occasione. Da non perdere.

Insomma: San Marino importante davvero? Quanto? Perché?

Paolo Andreucci. “Hai detto bene. È una gara importante. Lo sono tutte, lo sappiamo, per svariati motivi, ma vuoi per come sta andando il Campionato, vuoi per come sono posizionati i contendenti ai Titoli, San Marino a tre gare dal termine della stagione è gioco-forza un Rally particolare. Obbligatoriamente importante. Diciamo pure importantissimo. È l’ultima Gara su terra dell’anno, da sempre una variabile delicatissima. Noi siamo chiamati a fare la differenza, ma pare a me che l’”appello” sia diretto non solo a noi. Semmai è esteso ad almeno un paio di avversari. Vuoi che non si senta “richiamato” Campedelli a chiarire meglio la propria posizione? E vuoi che non lo sia l’amico Scandola in una circostanza cruciale per rimanere in gioco e in corsa per il Titolo? Ecco, il quadro mi sembra già abbastanza delicato. Ma non è finita. Per noi è un appuntamento chiave. Siamo chiamati a lavorare sulla verifica delle migliorie apportate alla nostra “Peugeottina”. La 208 T16, Macchina spaziale in ogni circostanza e su ogni tipo di asfalto, è stata portata ad un livello di efficienza davvero eccellente, e dunque è in grado di darci una mano a sovvertire l’ordine di risultati ottenuti lo scorso anno sulle gare “terrestri”. All’Adriatico ne abbiamo avuto una prima prova, che ha incoraggiato la Squadra a spingere in quella direzione cercando di affinare i miglioramenti e le chiavi tattiche.”

Strategicamente, innanzitutto abbiamo più punti degli avversari. E se questo è sempre un bene, a parte il fatto che dovremo come al solito partire per primi nella prima Tappa, c’è da considerarlo un fattore doppio, perché gli avversari dovranno rincorrere un punteggio maggiore in un tempo e in un chilometraggio che si fa sempre più stretto

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Strategie particolari?

PA. “Strategicamente, innanzitutto abbiamo più punti degli avversari. E se questo è sempre un bene, a parte il fatto che dovremo come al solito partire per primi nella prima Tappa, c’è da considerarlo un fattore doppio, perché gli avversari dovranno rincorrere un punteggio maggiore in un tempo e in un chilometraggio che si fa sempre più stretto. È l’aspetto più delicato, perché spingere va bene, ma se hai fretta presti il fianco all’errore. Non è più il momento di farne. Non lo è mai, ma ora è peggio, perché il margine di recupero si assottiglia.”

Caratteristiche della Gara?

PA. Prima Tappa con prove speciali corte. Ci stiamo facendo l’abitudine, con un po’ di dispiacere e talvolta con un groppo alla gola, ma questi sono i tempi. Il primo giorno, parlo di sabato, per esempio abbiamo la Sestino di memoria Mondiale, però divisa in due parti, e una PS totalmente nuova, la Lunano. Poco più di cinque chilometri, ma ormai è quello che passa il convento. 5 chilometri anche per la San Marino, che ha il pregio di essere un’apprezzata festa cittadina, e che in passato ha riservato delle sorprese. Occhio alla penna. Anzi, ai pneumatici. Noi un po’ meno, con le Pirelli siamo oltremodo a posto!”

Tutto da giocare domenica?

PA. “Intanto saremo distribuiti in un modo più “democratico”, con l’ordine di partenza che dipende dalle nostre conquiste di sabato e non dagli isterismi dei regolamenti. E poi c’è una Prova Speciale più lunga, la Apecchio di 17 chilometri che, secondo me, per caratteristiche e sviluppo certamente “farà classifica”. A noi, in linea generale, basta un buon risultato, a Campedelli e a Scandola no, loro devono puntare a vincere e dunque dovranno attaccare se vogliono rimanere… attaccati all’osso. Per contro, è garantito che non staremo a guardare, perché se anche l’Italiano non si chiude a San Marino, portarsi avanti con il lavoro non sarebbe una cattiva idea.”

Solo Campedelli e Scandola?

PA. “Dal punto di vista del Campionato, a parte loro due direi che gli altri potrebbero solo avere un ruolo di disturbo, non cruciale ma sempre fastidioso, soprattutto se è gratis. Dal punto di vista del Rally aggiungerei Rovanpera. Il ragazzino di talento sta portando acqua al mulino della sua esperienza, e non escluderei di vederlo in bella evidenza nel secondo e ultimo Rally su terra della stagione.”

Noi siamo le lepri del Campionato e quindi del Rally, ma abbiamo anche noi le nostre buone ragioni per esprimerci al meglio e senza sbadigli. Anche questo è in offerta speciale al Pubblico del San Marino, secondo me quest’anno molto fortunato per i contenuti del Rally

Più in generale il Rally San Marino?

PA. “Una bellissima corsa. Strade sterrate più lente dell’Adriatico, ma più tecniche, in questo senso anche più spettacolari. Per il pubblico è una manna dal cielo. Per due ragioni. Primo, i nostri avversari devono attaccare e offriranno il meglio di loro al risultato e agli spettatori. Secondo, noi siamo le lepri del Campionato e quindi del Rally, ma abbiamo anche noi le nostre buone ragioni per esprimerci al meglio e senza sbadigli. Anche questo è in offerta speciale al Pubblico del San Marino, secondo me quest’anno molto fortunato per i contenuti del Rally.”

Curiosità?

PA. “Sì, ne abbiamo. Una in particolare. Abbiam apportato alcuni piccoli aggiustamenti alla 208 T16, che riteniamo possano fare una grande differenza. Siamo curiosi di vedere come si comporterà la Macchina, e come l’intero pacchetto!”

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