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Il Ciocco, 17 Marzo 2017. Ken Block non si è mosso dalla sua villa di Long Beach, California, e non c’è da stupirsi che sia rimasto incollato alla diretta della Super Speciale di apertura del Rally il Ciocco e Valle del Serchio, finendo succo d’arance, cereali e quasi tutte le unghie davanti al monitor. Prende a calci un pouf di pelle di zebra, urla che questi dannatissimi Piloti del CIR vanno forte gli rubano la scena. Sanno offrire uno spettacolo magnifico, e per di più in un luogo che non c’è bisogno di arredarlo, è 24 ore al giorno lo scenario spettacolare della Versilia! E noi ad ammattire per trovare piattaforme petrolifere, set cinematografici e sobborghi del Bronx! Metti quel Valerio Barsella al centro del Mediterraneo e quello ti trasforma il lungomare nel trailer di un tranquillo week end di paura, l’apoteosi del Rally nella sua essenza di puro spettacolo pirotecnico, assicurato, addirittura elegante!
Non ha torto Ken, l’inaugurazione del 40° Rally il Ciocco e Valle del Serchio, su quei millecinquecento metri di tracciato al centro di uno dei mari italiani per definizione, è il concentrato d’azione del thriller che preannuncia. E ancora prima di cena arriveranno il passaggio da Viareggio, l’inchino a Lucca dall’alto delle sue storiche mura, l’ascensione alle Montagne della Garfagnana e, finalmente, il Parco Chiuso della tenuta de Il Ciocco, battesimo, storia e futuro del Rally che regala un vernissage di lusso al Campionato Italiano versione 2017.
Guidano bene, e forte, i Piloti del Campionato Italiano, e lo show del lungomare ne esalta le qualità. Una bella scelta, indovinata ed espressiva dei contenuti che potranno offrire al pubblico del CIR. I tempi e le classifiche in fondo, sono un “dettaglio”, un angolo dello show che mette in fila per la prima volta gli oltre cento partenti del Rally toscano al 40° compleanno. Simone Campedelli, che ha ereditato la Fiesta del Campione Italiano in carica, Giandomenico Basso, assente, è il più “pulito” e ottiene il crono migliore, davanti a due specialisti, Scandola e Perico. Introduciamo il primo podio del CIR 2017 nella proiezione dell’appello del Campionato. Campedelli, in coppia con Ometto, è la difesa del Titolo conquistato dalla Macchina di BRC, Scandola e d’Amore sono la continuità ufficiale di Skoda Italia e Motorsport, Perico e Turati gli specialisti dell’asfalto quest’anno anch’essi in versione Skoda di punta. Ma le R5 alla prima del Campionato Italiano sono una dozzina, e tra queste, seguendo l’ordine della prima Speciale del Rally, ecco la Fiesta di Michelini e Perna, le due, debuttanti Hyundai i20 di Chentre-Floerean e Ciavarella-Manfredi, equipaggio-spettacolo sul lungomare, appena disturbato da un piccolo passo falso. Con la prima delle Peugeot arriva il finlandese Kalle Rovanpera, solo diciassettenne ma già fenomeno, ospite d’onore del Campionato e del Team che prepara le 208 T16 ufficiali. Rovanpera è davanti alla Ford di Ferrarotti e alla Skoda di Nucita, il primo sale di classe e il secondo torna ad una grande sfida. Finalmente decimo è l’Equipaggio Rusce-Farnocchia, ancora una Fiesta R5.
E la seconda 208 T16, che poi è la prima per definizione? È lì che Ken Block è schizzato in piedi e si è amputato un indice, e poteva andare anche peggio se Andreucci non si fosse fatto fermare alla piroetta dei 360° da uno strattone ribelle dalla valvola pop off. Dodicesimo tempo per Andreucci e Andreussi, dietro a Panzani e Grilli con un’altra Peugeot, ma la “classica”, intramontabile 207 Super Duemila che porta al “tempone” anche il Senatore Marcucci, anfitrione e ospite del Rally. I “padroni di casa” all’assalto del decimo Titolo, dunque, tanto per incominciare sono fermati da una valvola che arbitrariamente fa le bizze. Ma non sarà questo a rovinare il risottino cacio e pepe da Carlino alla coppia più bella del Mondo (lato Anna)!
Di fatto è solo l’inizio. Come sempre… da principio e più che mai il Ciocco per lo spettacolo. E poi, che sono i 1.500 metri della prima “Specialina”, di fronte ai 90 chilometri in dodici Speciali che caratterizzeranno il sabato micidiale del Ciocco e Valle del Serchio? Un’inezia, una ditata golosa nella crema del Rally che si preannuncia, pardon, che è già un grande momento di questo magnifico Sport!