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Milano - Milano si ferma, quasi di colpo, e si fa attenta. Si parla di Sport e di Motori in chiave Peugeot, e i riflettori della passione si concentrano su via Gattamelata per la presentazione ufficiale dei programmi 2016. Pienone, appena il tempo di dare un’occhiata alla mostra fotografica che traccia la storia dell’Edificio che, magnificamente recuperato, rappresenta il legame tra le filiali PSA Italiane e Milano, e l’occhio di bue passa sulla testa del bravissimo Filippo Gherardi che, intuito il colpo, si è portato l’evento nella diretta di SportItalia e adesso si scioglie guidando una curva dietro l’altra lo show che inaugura la stagione nuova di Peugeot Sport-Italia. Milano è paralizzata, ipnotizzata attorno dall’evento, si fermano anche bus e metro, e la pioggia, non ce n’è per nessuno. Persino Silvio, che di share e preferenze un po’ s’intende, ha capito, ha convinto gli interlocutori partenopei a rinviare la partitella amichevole di qualche mezz’ora, altrimenti non se la calcola nessuno, il San Paolo resta semi vuoto preda degli abbonati.
Scherzi a parte, di fatto fino alle 20:45 è solo Peugeot. Peugeot e Andreucci, confermati. Peugeot e Junior Team, confermato. Trofei Peugeot Competition, confermati. 208 R2 e T16. Stra-confermate, ci mancherebbe. Non c’è la conferma di Andreucci-Andreussi-208 T16 e Sardegna Italia Mondiale, ma quella l’anticipiamo noi, decisi a non mollare sinché il management Peugeot Sport Italia non cederà a sua volta, convinto che l’episodio stellare del più bel risultato Mondiale di Andreucci, e il più bello di Peugeot nell’intero circuito iridato, non può rimanere tale. Un compleanno da festeggiare a pretesto per l’irrinunciabile occasione glielo troviamo noi.
All’inizio ci siamo quasi commossi mentre scorrevano le immagini dell’epopea vincente della Peugeot 2008 DKR, simbolo inequivocabile della dodicesima vittoria di Stephane Peterhansel, e alla fine dell’interessantissima serata, confezionata nello stile e con la precisa arte dei Campioni, stavamo per farlo quando Paolo e Anna hanno finalmente firmato il contratto. L’addendum che riguarda la stagione in partenza. Si prova a parlare di milioni e di scadenza fuori da questo millennio. Non sarà così, per i milioni, ma pare impossibile che la storia di legame tra la coppia più bella del mondo, tra l’altro anche la più veloce, e Peugeot possa avere un’evoluzione diversa da quella attuale. Difficile pensare a un contratto quando il legame è così logico. Insomma, sarà stata una piccola sceneggiata, un po’ napoletana data la circostanza calcistica, ad uso e consumo degli ospiti. Invece del tappeto rosso, per intendersi.
Certo che Paolo Andreucci e Anna Andreussi siederanno ancora nel cockpit della 208 T16! E come pensare diversamente? Hanno vinto tutto, ancora una volta, portando a nove il numero dei Titoli conquistati dal Pilota e dalla Peugeot in Italia. Un record difficilmente ripetibile, anche fuori dal nostro Paese, e che solo qui può essere migliorato. E dunque la sfida del 2016 era già scritta: obiettivo decimo Titolo, quella stella che si cuce sulla maglia dei calciatori, e dai, e che diventa uno stadio superiore di rappresentazione immediata del successo ottenuto. Per questo Paolo è riuscito ad ottenere di avere un anno in più superando la barriera dei 50, e di farsi sopportare dalla Compagna e Navigatrice Anna per una travolgente stagione ancora. Per parte sua, la 208T16 del terzo anno di età ha ottenuto da Velizy un pacchetto di aggiornamento tecnico che riguarda… beh, non ce lo dicono, nessuno dei Fabbri. Padre o figlio, custodiscono gelosamente il segreto dell’evoluzione della Machina.
Certo che Paolo Andreucci e Anna Andreussi siederanno ancora nel cockpit della 208 T16! E come pensare diversamente?
La 208 T16 che loro stessi, alla testa dei Racing Lions, hanno contribuito a rendere vincente, così come avevano già fatto per la sorellina R2. Segreto professionale! D’altra parte, è un anno in cui molti tenteranno di fare la voce grossa, di spezzare il filone vincente. Ci sta provando anche la federazione, ed è giusto che arrivino nuove macchine, nuove configurazioni regolamentari e nuove architetture tecniche, e quindi era più che logico aspettarsi un’evoluzione anche della Numero 1, della 208 T16. Sono tutti, in fin dei conti, dei buoni stratagemmi per riconoscere l’imbattibilità di Andreucci, Andreussi e Peugeot.
Ma Milano Peugeot non è solo T16, e se il centro simbolico della serata era sotto il velo che celava la nuova livrea della T16 e della R2, il guizzo grafico delle recenti tendenze GTI del Leone, ma con i colori da sempre cari ai Lions, una parte importante del programma era il destino dello Junior Team. E finalmente possiamo “svelare” che a guidare la 208 a due ruote motrici del terzo episodio Junior Team sarà, dopo Stefano Albertini e il Campione Michele Tassone, il 22enne Giuseppe Testa. Come accade in queste ore per il responsabile tecnico di un grosso nome di F1, evidentemente il miglior modo per rimuovere è quello di… promuovere. E così Giuseppe Testa, che per tutto il Campionato Junior 2015 è stata la spina nel fianco di Tassone, stessa grinta e, del resto, stessa imbattibile Macchina, è oggi promosso al centro del Progetto, e del budget, del terzo ano di impegno di Peugeot Sport Italia nella cordata, un po’… monocorde in verità, di promozione del Rally in ambito giovanile. Testa, che sarà accompagnato nell’avventura ufficiale da Daniele Mangiarotti, lo merita. È stato l’avversario più forte lo scorso anno, ma anche il più bravo al super corso supervisionato dai Professori Ucci e Ussi.
Conferma anche per i Trofei Peugeot Competition, che raggiungono la quota record di 37 edizioni, con un miglioramento delle condizioni, ovvero la gratuità di accesso. Stessi premi, Monza Rally Show cui Simone Giordano partecipa ormai da due anni, e le chiavi della 208 GTI, auto non proprio da tutti i giorni ma per tutto l’anno, quest’anno andate a Andrea Castagna. Bene signor Banti, da Milano T16 per il momento è tutto. Dia pure il fischio d’inizio alla partita!