CIR 2016 Due Valli. A Basso la 1° Tappa, Testa Campione Junior

CIR 2016 Due Valli. A Basso la 1° Tappa, Testa Campione Junior
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Finale thriller. Basso e Granai (Ford) si aggiudicano la prima Tappa del Rally, Andreucci-Andreussi secondi, Scandola e D’Amore praticamente esclusi per una foratura. All’Equipaggio di Peugeot Sport Italia il Titolo Junior
16 ottobre 2016

Verona, 15 Ottobre 2016. È uno stillicidio. Abbiamo capito, vincere non basta. Bisogna aspettare che cali il Sipario sul CIR per sapere chi lo avrà vinto. Si va avanti così, fino all’ultima delle 16 mezze tappe della stagione 2016. Tra coefficienti, frazioni di punto e scarti in ballo, è… imbarazzante anche vincere, perché non si capisce bene, e comunque non è mai finita. Ma non è interessante e “vero” come, per esempio, il Palio di Siena.

Il Rally Due Valli è la Corsa clou della stagione, non ci sono dubbi, ma la referenza gliela offre solo il calendario in combutta con il regolamento. Detto questo, e se vogliamo parlare di progresso delle operazioni, è altrettanto fuori discussione che all’Arena di Verona il primo passo avanti verso la conquista del Titolo lo ha fatto l’Equipaggio BRC, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, che portano la Fiesta del Team, a benzina, sul primo gradino del podio intermedio del Rally scaligero. Oltre a confermarsi in gran forma, Basso e Granai hanno invertito il trend emerso al termine della Speciale Spettacolo di venerdì sera, vinta da Paolo Andreucci e Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16. Ecco tutti i dati utili per puntare all’ultima occasione e scommettere sul vincitore del Titolo Piloti e Navigatori 2016. Non c’è una terza via, che seppure complicata portava a Scandola e D’Amore. L’Equipaggio Skoda Italia Motorsport, infatti, ha segnato il passo già durante la prima prova speciale di venerdì mattina, a causa di una foratura che è costata alla Squadra veronese almeno mezzo minuto, troppo. Adesso, al Pilota di casa non resta che tentare di fare una bella figura davanti ai suoi concittadini e vincere la tappa di chiusura del Campionato.

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Intanto Basso tiene botta e Andreucci non molla. Se è vero che la situazione non è delle più belle, certamente il duello finale è molto interessante. Basso ha vinto tre delle sei Speciali disputate, Andreucci, oltre al Prologo, il secondo passaggio sulla Roncà. Negli altri due casi, archiviati con le vittorie di Scandola e di Campedelli, una volta Andreucci ha fatto meglio di Basso, e l’altra è successo il contrario. Andreucci è rimasto in testa al Rally fino alla prima Ca’ Del Diavolo, poi Basso ha condotto fino alla fine. Il duello, molto equilibrato, si è sbilanciato un poco al termine della seconda Ca’ del Diavolo, quando Andreucci si è staccato “pagando” quasi dieci secondi.

Quando restano ancora quattro prove da disputare, due volte la Erbezzo e due la San Francesco, entrambe attorno ai venti chilometri di sviluppo, l’unica cosa certa è che, intanto, Giuseppe Testa e Daniele Mangiarotti sono i due Campioni italiani della Junior, classe che ormai per tradizione è appannaggio dello Junior Team di Peugeot Sport Italia,

Sul rendimento dei due Equipaggi può aver influito la scelta delle gomme e qualche piccolissimo errore, ma non diremmo in maniera determinante. Semplicemente, la bilancia pende dalla parte di Basso e Granai che sono stati globalmente più efficaci, e la componente emotiva giocherà senz’altro un ruolo decisivo. Andreucci è a dodici secondi da Basso, Scandola fuori gioco a oltre trenta, superato anche da Campedelli che occupa il terzo posto.

Quando restano ancora quattro prove da disputare, due volte la Erbezzo e due la San Francesco, entrambe attorno ai venti chilometri di sviluppo, l’unica cosa certa è che, intanto, Giuseppe Testa e Daniele Mangiarotti sono i due Campioni italiani della Junior, classe che ormai per tradizione è appannaggio dello Junior Team di Peugeot Sport Italia, al termine di una battaglia accesissima con l’Equipaggio Pollara-Princiotto, conclusa a Verona con lo stesso, identico tempo per entrambi.

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