CIR 2013. Si riparte dal Friuli!

CIR 2013. Si riparte dal Friuli!
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Dopo la pausa estiva, il Campionato Italiano Rally riprende con il 49° Rally del Friuli. A tre Rally dalla fine Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000) è il leader. Le altre notizie dal Mondo dei Rally | <i>P. Batini</i>
29 agosto 2013

Una pausa estiva non del tutto vacanziera. Per molti il break ha piuttosto voluto dire recuperare tempo e situazioni, rimanere impegnati o proseguire nel lavoro di preparazione alla tornata finale di una particolarmente interessante stagione di Rally. Agosto è stato il teatro temporale di due prove significative, e per molti versi contrastanti, del Mondiale WRC.

WRC: un dominio Volkswagen

Il “Gran Premio” di Finlandia di inizio mese è stato dominato in lungo e in largo da Volkswagen, e ha portato ancora più in evidenza, diremmo definitivamente, lo straordinario “destino” dell’attuale leader del Mondiale, Sebastien Ogier. Al contrario, il Rally di Germania si è rivelato doppiamente drammatico. Da una parte per la triste scomparsa di Rob de Vos e Marcel Benning, i componenti dell’equipaggio olandese di una auto classica impegnata in un evento collaterale. Dall’altra la doppia defaillance dei Piloti VW, che hanno spalancato la porta al primo successo dello spagnolo Dani Sordo, Citroen, e al nuovo passo in avanti del principale antagonista della marcia solitaria dei Piloti Volkswagen, Thierry Neuville. Il belga è ora secondo nel mondiale, seppure lontano dalla “testa”, con la Ford Fiesta.

Targa Florio

Nel frattempo, agosto è stato un mese chiave per la storia della Targa Florio, il cui Rally era da più parti dato addirittura per “spacciato”. La storia affascinante di una delle corse più antiche e gloriose, invece, continuerà il 28 e 29 settembre, con un nuovo format e con il risolutivo vigore impresso dall’Automobil Club d’Italia. Intanto è alle porte il Rally del Friuli, in programma questo fine settimana.

Al termine della formidabile Trilogia della Terra, infatti, il Campionato Italiano riparte dalla 49° edizione del Rally del Friuli e, ormai abbandonate le piste di terra, proseguirà dunque con la Targa Florio in Sicilia e il conclusivo Rally di Sanremo. La gara friulana si è preparata dando voce al leit motiv di uno dei “bacini d’utenza” tra i più vivaci, e quindi con una forza di partecipazione che si annuncia da record.

A Cividale del Friuli Umberto Scandola arriva da leader del Campionato con 64 punti, e se il Pilota ufficiale Skoda Italia ha avuto una partenza di stagione al di sotto delle aspettative, è pur vero che il veronese si è poi messo a registro in un interessante crescendo


Il Rally gestito dalla Scuderia Friuli ACU con l’ormai consueta e referenziata cura organizzativa, raccoglierà nell’epicentro di Cividale del Friuli un lungo menù di validità nazionali, alle quali si aggiungono il terz’ultimo appuntamento con le “storiche” e la Mitropa Rally Cup e il penultimo del confinante Campionato sloveno.

Tutti contro la Skoda

A Cividale del Friuli Umberto Scandola arriva da leader del Campionato con 64 punti, e se il Pilota ufficiale Skoda Italia ha avuto una partenza di stagione al di sotto delle aspettative, è pur vero che il veronese si è poi messo a registro in un interessante crescendo culminato con le vittorie di Adriatico e San Marino, entrambe su terra. Gli avversari non mancano, ma a dire il vero nessuno di questi è globalmente così “attrezzato” come il trinomio Skoda-Scandola-D’Amore.

Andreucci

Alessandro Perico, secondo nella graduatoria generale provvisoria con 47 punti, ha pagato l’”odio” per la terra rimanendo praticamente al palo subito dopo la vittoria al Rally Mille Miglia, ed è chiaro che il vantaggio concesso a Scandola non è facile da recuperare e non può essere preteso in restituzione a tre gare dalla fine. Diverso, e noto, è il discorso che riguarda Paolo Andreucci.

Il Toscano ha vinto e strabiliato in Sardegna con la “vecchia” 207 S2000, e continua a far faville nella R2 con la neonata, e ovviamente meno performante, Peugeot 208 “due”. Andreucci, terzo assoluto nel Campionato con 43 punti, torna con Anna Andreussi in Friuli, dove ha già vinto nel 2006 e 2010 , con il proposito “automatico” di ripetersi nella categoria e il compito di “sdoganare” definitivamente la R2 che ha sviluppato nel corso della stagione. Nel frattempo si avvicina il momento, peraltro individuato negli inizi del 2014, in cui il fuoriclasse toscano potrà tornare a far la voce grossa, poiché lo sviluppo della 208 R5 è già entrata nell’eco della vettura che l’ha preceduta.

Andreucci, terzo assoluto nel Campionato con 43 punti, torna con Anna Andreussi in Friuli, dove ha già vinto nel 2006 e 2010 , con il proposito “automatico” di ripetersi nella categoria e il compito di “sdoganare” definitivamente la R2


Quarto nella provvisoria del CIR, e con soltanto 27 punti, Giandomenico Basso è forse il Pilota più atteso dall’imminente confronto friulano. Basso, che in equipaggio con Mitia Dotta si è visto costretto a impostare “alla giornata” una stagione suo malgrado dedicata alla crisi globale, è chiamato a contendere a Scandola il primato della corsa friulana, evocando l’appello degli organizzatori portoghesi che hanno invitato il trevigiano a rinnovare il duello con Magalhaes e a vincere per la quarta volta, con la Peugeot 207 S2000 Power Car e questa volta insieme a Lorenzo Granai, il Rally Vinho Madeira disputato questo mese sul misto dell’omonima isola atlantica.

Trofei monomarca

A Cividale del Friuli si sono dati appuntamento anche i contendenti delle numerose classi dell’Italiano e i fortunati monomarca, che riuniscono in una avvincente e colorata rassegna le macchine e i Piloti dei Trofei Citroen, Renault e Suzuki, e le evocative auto che hanno corso in altre epoche dell’epopea dei grandi Rally. Tutto questo in un programma della serie “compact”, 450 chilometri in totale di cui un terzo compresso nelle undici prove speciali, nel ritmo serrato imposto dal giorno e mezzo effettivo di gara (venerdì pomeriggio e sabato). La formula, che aggredisce le contrarietà espresse dal “delicato” momento economico, offre peraltro agli appassionati il vantaggio di uno spettacolo praticamente non-stop.

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