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Campofelice di Roccella. Tribune, Targa, Scillato-Polizzi. Sono le tre prove speciali del 104° Targa Florio, dopo Roma e il Ciocco terzo appuntamento, e quarta prova, del Campionato Italiano Rally di scena a Campofelice di Roccella. La “Targa” evoca con un passaggio simbolico a “sfioramento” le famose tribune di Cerda, che sono state il fulcro del mito fino agli anni ’70 e che avrebbero bisogno di maggiore riguardo verso la loro storia. 90 chilometri in tutto, contro il cronometro, su un giro panoramico complessivo di 330. Il programma iper-compattato è una concessione quasi letterale alle richieste federali elaborate in ambiente CoViD-19. Venerdì lo shakedown, Sabato la Gara, sugli asfalti mitici della Storia della “Cursa”, la più antica del Mondo.
Meno di cinquanta partenti sulla griglia del Campionato Italiano Rally, ma è già tanto visti i tempi e le… distanze, ai quali si aggiungono 90 equipaggi impegnati nel Trofeo Rally di Zona e Storico. E comunque i “buoni” ci sono tutti. 15 le vetture R5, tra le quali quelle condotte dai siciliani Marco Pollara e Totò Riolo (l’asso locale non poteva mancare).
Giandomenico Basso ha “staccato” il miglior tempo, tra i diretti interessati al Titolo, anche se c’è un tempone di Re sullo Shakedown con la stessa Volkswgen Polo. Andrea Crugnola è a 3 decimi con la Citroen C3 R5. Per un po’ il terzo tempo era di Rudy Michelini, Volkswagen Polo, poi una uscita di strada ha interrotto la bella serie del toscano e attivato “l’emergenza” nel Team PA, che ha ricostruito la Macchina durante la notte.
La situazione di campionato è chiara: è duello Basso contro Crugnola. Una vittoria per Basso, Roma 1, 2 per Crugnola, Roma 2 e Il Ciocco. Nove punti da recuperare per il Pilota Citroen sul “guardasigilli” Volkswagen.
Il primo tempo tra le 2 Ruote Motrici è quello di Paolo Andreucci, con Anna Andreussi sulla Peugeot 208 R4.
“Siamo in attesa dell’evoluzione del meteo. La prima parte della Gara dovrebbe svolgersi con tempo buono, la seconda è un’incognita ma la probabilità che piova è alta. Questo pone un serio problema di scelta delle gomme, che peraltro è un rebus comune per tutti i partecipanti. La nostra “piccola” Peugeot 208 R4 continua a migliorare. Abbiamo ottenuto il primo tempo nello shakedown, ma questo lascia un poco il tempo che trova, bisognerà vedere in gara. Interessante è notare che una macchina nuova, per quanto già a buon punto, si può ancora migliorare sensibilmente. È il nostro obiettivo primario della stagione. Intanto restiamo in attesa del responso dei tecnici per quanto riguarda il nostro appello alle decisioni del San Marino. Fino al 14 è solo attesa, poi i commissari, strumenti alla mano, cercheranno di dare una spiegazione all’anomalia antipatica che ci fa passar male senza una ragione vera.”
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