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La gamma "60" è indubbiamente il fiore all'occhiello della gamma Volvo, in particolar modo per quanto concerne la XC60, che a cavallo del terzo/quarto anno di commercializzazione è stata attualizzata nelle forme e nei contenuti con un restyling che viene proposto a partire da 36.600 euro.
Nuovo look
Lunga 4.644 mm, larga 1.632 ed alta 1.713 (passo 2.774), la nuova Volvo XC60 si disingue dal modello precedente per via di alcune novità estetiche: il design del frontale è stato rivisto per migliorare l'efficienza, abbassare le emissioni, ma soprattutto adeguare le forme ai nuovi concetti stilistici Volvo che prevedono il riposizionamento delle luci di a led sul paraurti in luogo di quanto precedentemente avveniva tra calandra e gruppi ottici: il tutto con un interessante accorgimento che è quello di posizionale la luce in senso verticale, andando ad esaltare l'altezza, nelle SUV ed in direzione orizzontale su berline e station wagon, a tutto vantaggio della larghezza e di una maggior sensazione di sportività.
Modifiche che hanno portato in dote nuovi gruppi ottici, una calandra inedita nel profilo ma anche finiture in tinta carrozzeria, che prendono il posto delle precedenti a contrasto, e nuovi cerchi con diametro che può arrivare anche a 20" (1.540 euro) nelle versioni più ricche e potenti.
Interni: più attenzione per il dettaglio
Alcune novità riguardano anche gli interni che sono stati impreziositi dall'adozione di nuovi materiali e finiture pensate per rendere più sofisticato ed elegante l'ambiente a bordo: nuove combinazioni di finiture prevedono inserti in legno o finiture in metallo satinato che si vanno a posizionare attorno ai comandi delle luci, alle bocchette d'areazione ed in altre aree strategicamente importanti per la percezione qualitativa. Con il lancio del nuovo modello arrivano tra gli optional anche nuovi sedili sportivi. Nessuna novità, invece, per la volumetria del vano bagagli: si va dai 490 litri della configurazione a cinque posti.
Infotainment: arriva il touch screen Android
L'elemento più interessante, però, è indubbiamente l'adozione del Volvo Sensus Connected Touch (1.100 euro), ovvero il sistema di infotainment al capo del quale spicca il display da 7" sensibile al tatto in grado di fornire connettività internet, wi-fi onboard, ma anche grande interazione con i servizi di Google (Maps, ad esempio) ed altre applicazione di terzi come nel caso della webradio TuneInRadio o della musica in streaming della app Spotify.
Il sistema, basato su tecnologia Android, si integra alla perfezione con l'altrettanto tecnologica strumentazione digitale denominata Adaptive Digital Display: lanciata su V40 e poi introdotta anche su V60 ed S60, il nuovo quadro strumenti può essere personalizzato nella grafica sulla base della modalità di guida prescelta e, grazie alla grafica completamente digitale, è in grado di rappresentare numerose informazioni provenienti dal computer di bordo, tra cui le indicazioni di navigazione.
Tecnologia: ecco i fari attivi
Nel pacchetto tecnologico della XC60 restyling si fa notare anche la disponibilità dell'Active Beam Control (in pacchetto con Driver Alert Sistem, 910 euro) che non solo alterna in modo completamente automatico abbaglianti ed anabbaglianti ma ne disegna le geometrie di illuminazione attraverso il movimento di specifiche paratie ottenendo il risultato di riuscire, in molti casi, a procedere con gli abbaglianti attivati anche quando, con un faro tradizionale, si correrebbe il rischio arrecare fastidio: attraverso la telecamera che rileva anche la distanza dal veicolo che precede, infatti, la proiezione luminosa viene modificata istante per istante attraverso il "movimento" di un cono d'ombra che interessa la vettura che si muove in senso contrario o che precede. L'Active Beam Control, opzionale, completa la dotazione di serie delle luci di svolta mentre per l'attivazione crepuscolare, per i tergicristalli automatici e per il parabrezza riscaldato è necessario acquistare lo specifico pacchetto.
In termini di sicurezza passiva Volvo XC60 ha ottenuto ottimi risultati in tutte le prove ma per avere il massimo anche in termini di sicurezza attiva il pacchetto Intellisafe di ultima generazione include la lettura dei segnali stradali, il controllo dell'angolo cieco BLIS, ma anche il sistema antitamponamento cittadino (City Safety) con la rilevazione del pedone.
La gamma motori
In termini di motori la gamma benzina prevede i potenti T5 da 240 CV e cambio a doppia frizione Powershift ed il sofisticato sei cilindri T6 da 304 CV a trazione integrale e cambio automatico 6m a convertitore di coppia, mentre per quanto riguarda la più gettonata gamma diesel si va dai 136 CV della D3 ai 163 CV della D4 - anche integrale - ed i 215 CV della D5 (420 Nm di coppia massima), disponibile nella sola versione 4x4. In questo caso il cambio automatico Geartronic, con paddles al volante e corona riscaldata, è disponibile per D3, D4 e D5. Una gamma motori sostanzialmente già vista anche nel modello "pre restyling" anche se alcune novità per hanno interessato i motori D4 e D5 che ora dichiarano un consumo di gasolio pari a 5,3 l/100 km ed un livello di emissione di CO2 pari a 139 g/km.
Dal vivo: com'è fuori
La nuova XC60 mantiene le forme sinuose ed eleganti che l'hanno resa celebre e che hanno permesso a Volvo di entrare con decisione nel segmento delle SUV di media dimensione dopo aver dimostrato di "saperci fare" con la più grande XC90. Rispetto al modello precedente i ritocchi al look non ne cambiano la sostanza ma ne rendono più raffinate le forme, in particolar modo nel frontale che ora si caratterizza per il nuovo posizionamento della luce diurna, orientato verticalmente ai bordi del paraurti anteriore. Di dettaglio, anche se numerose, le altre modifiche.
Dal vivo: com'è dentro
Gli interni si rifanno in modo inequivocabile allo stile che Volvo ha lanciato con V50 e che, aggiornamento dopo aggiornamento, si dimostrano sempre molto piacevoli ed attuali. Ovviamente rispetto alla station wagon di segmento C/D le cose sono molto cambiate per quanto concerne gli aspetti tecnologici che nella XC60, come del resto in tutta la gamma 60, sono stati ulteriormente evoluti e portati al pari delle migliori competitor tedesche: parliamo, ad esempio, del Volvo Sensus Connected Touch, che integra perfettamente qualsiasi telefono/ipod di ultima generazione rappresentando, allo stesso tempo, una vera porta d'accesso al mondo grazie alla connessione 3g onboard e le app dedicate (è a tutti gli effetti uno smartphone), ma anche del nuovo quadro strumenti digitale che cambia colori e temi in base alle richieste del guidatore in modo molto semplice e veloce.
“Oltre all'aspetto tecnologico, quello che colpisce piacevolmente della XC60 in allestimento Summum sono la qualità dei materiali, la bontà degli assemblaggi e la cura ergonomica che come ogni Volvo è al top”
Interni ben fatti
Oltre all'aspetto tecnologico, quello che colpisce piacevolmente della XC60 in allestimento Summum sono la qualità dei materiali, la bontà degli assemblaggi e la cura ergonomica che come ogni Volvo è al top: tutti i comandi sono semplici da usare e per ogni funzione basilare c'è uno specifico tasto o manopola attraverso la quale interagire. Il tutto senza disordine. Molto interessante, soprattutto per i climi più freddi, il volante in pelle con corona riscaldabile: l'accessorio arriva in abbinamento ai paddles al volante, di serie nelle versioni con cambio automatico come la nostra D5 AWD.
C'è spazio per una famiglia
Lo spazio a bordo è buono per quattro persone ma il quinto, a differenza di altre vetture della categoria, siede abbastanza comodo e non risente in particolar modo del tunnel centrale sotto al quale passa l'albero di trasmissione. Anche il vano bagagli è dello stesso avviso: lo spazio disponibile è sufficiente per ospitare i bagagli di una famiglia con, all'occorrenza, un plus di un migliaio di litri per passare a pieni voti la prova mobilificio svedese. La posizione di guida non è sportiva ma è comoda e perfettamente in grado di essere cucita addosso a guidatori di tutte le taglie grazie all'ampia disponibilità di regolazioni in altezza e profondità di sedile e piantone dello sterzo.
Su strada: come va
Alla stregua della posizione di guida e della tipologia di vettura, anche l'impostazione dinamica della XC60 non mira certamente alla sportività ma a fornire comunque ottime prestazioni e un eccellente livello di sicurezza. Sotto il profilo della prestazione, in particolar modo nella versione protagonista di questa prova, abbiamo dal 2.4 litri diesel svedese l'ennesima prova di forza e consistenza. Certo, rispetto a qualche competitor il sovralimentato svedese paga qualcosa in termini di rumorosità in accelerazione, ma in termini di sostanza e personalità è certamente uno dei pochi motori ancora oggi presenti sul mercato in grado di farsi distinguere per generosità e piacevolezza di guida. Il tutto senza esagerare troppo nei consumi: ovviamente i 5,3 l/100 km dichiarati dalla Casa sono ben distanti ma a medie di 7 l/100 km si arriva senza particolari rinunce in termini di prestazione.
Unica pecca del sistema di trasmissione è, a nostro parere, il cambio a sei marce: rispetto ai più moderni otto rapporti firmati ZF utilizzati dalla concorrenza tedesca e inglese il sei marce Volvo paga in termini di velocità di cambiata e di reattività alle richieste del gas. Interessante la possibilità di interagire con il cambio in modalità manuale attraverso i paddles al volante, anche se la risposta tutt'altro che sportiva rende l'accessorio poco più che un gadget. Ottimi voti, invece, per la trazione integrale: non si sente ed interviene quando serve assicurando il massimo della trazione possibile su fondi a scarsa aderenza.
Un plus, quest'ultimo, molto importante a fronte di un livello di potenza "interessante" e di un reparto telaio/sospensioni che certamente non è pensato per vivere l'offroad come una vettura specialistica ma per affrontare nevicate o percorsi in fuoristrada leggero senza particolari remore: il tutto senza rinunciare ad un comportamento stradale piacevole ed in cui i limiti di tenuta laterale (soprattutto se si scelgono le sospensioni attive four-c, 1.210 euro) sono di buon livello ed il peso di 1.645 kg in ordine di marcia non influisce negativamente sul piacere di guidare.
Sicurezza al top, anche se si paga
In termini di sicurezza la XC60 non si fa mancare nulla e tutti i sistemi funzionano davvero bene ed in modo sinergico per rendere molto più sicura la guida. Peccato che quasi tutte le funzioni interessanti si debbano pagare: il pacchetto Driver Support Pro, che comprende ACC e CWS con frenata automatica, rilevamento pedoni e ciclisti e "Distance Alert", Blis, Driver Alert Sistem e Lane Departure Warning costa infatti 2.450 euro anche nelle versioni al top di gamma.
In conclusione
Con l'arrivo del restyling la nuova Volvo XC60 indossa un abito più elegante ed allo stesso tempo migliora sotto il profilo tecnologico grazie all'introduzione di elementi importanti, anche se a pagamento, sotto il profilo "ludico" e di sicurezza. Senza andare sulla più costosa motorizzazione D5, anche il motore D4 da 163 CV ha dimostrato in precedenti occasioni di avere un buon potenziale in termini di confort e di prestazioni, soprattutto nelle versioni a trazione anteriore che rappresentano una scelta molto interessante per tutti coloro i quali non vivono a stretto contatto con la neve o in zone particolarmente critiche sotto il profilo climatico.
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