Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
È una novità che vi raccontiamo, quella di oggi. Si tratta della nuovo Volvo V60, che si allinea alla nuova XC60 presentata qualche tempo fa. Connotazione station wagon per questa vettura adatta a tutta la famiglia, con i consueti canoni che stanno facendo il successo di Volvo: sicurezza, pulizia del design, qualità degli interni.
Una vera e propria station wagon, relativamente attaccata a terra e particolarmente attraente. Le proporzioni sono le tipiche da familiare, ma rispetto al passato abbiamo una linea più filante e meno saponetta. Tutto quello che c’è sulla nuova XC60 è stato portato anche qui, dai fari anteriori martelli di Thor a Led all’attenzione per la sicurezza, dai gruppi ottici ammiccanti dietro all’ingresso keyless. Bella mostra la fanno le nervature del cofano e laterali, così come i doppi terminali e l’apertura elettrica del portellone.
Dentro c’è sempre lusso. I sedili sono poltrone, rigide, che massaggiano, che si impostano elettricamente, e sui quali è possibile anche rinfrescare o riscaldare o allungare magari la seduta. Con i sedili si può fare praticamente di tutto, e abbiamo anche le memorie proprio lì sulla portiera, vicino all’altoparlante di pregio. L’attenzione all’acustica percorre tutto il grande abitacolo reso più luminoso da un tetto particolarmente ampio, e gli spazi sono organizzati in stile svedese. La plancia è ripresa anche qui da XC60, con innesti in legno opaco che si fondono alla perfezione con la tanta pelle a nostra disposizione. Certo, la qualità si paga, ma almeno sventiamo il rischio di plastiche scadenti e ogni meccanismo ha, oltre alla sua ragion d’essere, una cura particolare. Il driver sta comodamente a prescindere dalla stazza, e complice un passo generoso anche dietro si sta comodi e si raggiungono agilmente gli agganci isofix. Il sistema infotainment è il consueto tablet integrato nella plancia che richiede un certo periodo di studio per conoscerlo a fondo, ma a disposizione abbiamo anche le compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay. Il navigatore funziona senza pecche, e in generale ogni voce è portata all’utilizzatore finale con qualità, così come la strumentazione digitale, che può essere valutata e scelta per temi e contenuti. Il volante è comodo da impugnare ma magari non bellissimo, il bagagliaio si apre anche passando sotto il piede e ospita da 529 a 1441 litri.
A disposizione abbiamo il 2.0 litri diesel da 190 CV, che eroga una coppia importante di 450 Nm disponibile a 1750 giri. In città fila che è un piacere, ma è fuori dai centri trafficati che V60 dà il meglio di sé: il motore non vibra, è elastico, e si ha una naturale tendenza ai lunghi viaggi, con le asperità ben assorbite nonostante gli pneumatici dalla spalla bassa, e una tenuta granitica come in altri casi. La frenata di emergenza è molto contenuta, il crono sullo 0-100 si ferma a 9.9 secondi, e la velocità di punta è pari a 220 chilometri orari. A livello di consumi, merito dello start and stop, riusciamo a percorrere 11.5 chilometri in città con un litro di gasolio, 15.5 a limite autostradale, 20 intorno ai 110. Il selettore delle modalità di guida non cambia pelle in maniera totale alla vettura, che rimane più tranquilla che sportiva nonostante gli esterni suggerirebbero altro. La guida lineare è premiata rispetto a quella aggressiva, anche perché il cambio, automatico a otto rapporti, in questo secondo caso non ci viene dietro con giudizio impeccabile. Migliori notizie giungono invece dallo sterzo, che forse avremmo voluto leggermente più diretto ma che ben si declina a una vettura da oltre quattro metri e 75.
Come sempre su Volvo abbiamo tutto, e lo abbiamo al top. C’è il traffic pilot, e ci sono tutti gli avvisatori del caso, ben tarati e anche attivi, come l’assistente di corsia. Anche qui, come sulla nuova XC60, il Led della protezione dell’angolo cieco è portato all’interno, abbiamo l’avvisatore del traffico in entrata, e ovviamente la frenata di emergenza in città con riconoscimento dei pedoni. In generale c’è tutto, compreso il Cruise control adattivo che arresta anche completamente la vettura. Sull’infotainment poco altro da dire, se non che l’esperienza musicale è da camera d’ascolto. Completa il pacchetto il climatizzatore automatico sdoppiato, e non manca nemmeno la telecamera a 360 gradi priva di stitch.
Adatta alle famiglie e ai macina chilometri, Volvo V60 rappresenta un ulteriore salto di qualità del brand svedese, stavolta nel mondo delle station wagon. Si parte da 38.000 euro, sì, ma servono 53-55.000 euro per avere una vettura completa. La nostra sfonda quota 64.000, ma a qualcosa certamente potremmo rinunciare. A malincuore, però, visto che il sistema che abbiamo a disposizione è completo così com’è.
Motore in prova
Cilindrata: 2.0 litri diesel
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 190 cavalli
Coppia: 400 Nm a 1750 giri
Cambio: automatico a otto rapporti
Trazione: integrale permanente
Consumo: 11.5 in città, 15.5 a 130, 20 a 110
Emissioni CO2 per chilometro: 122 grammi
Prestazioni:
Velocità Massima: 220 chilometri orari
0-100: 7.9 secondi
Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 476/185/143
Passo: 287 centimetri
Bagagliaio: 529-1441 litri
Pneumatici: 19 pollici
Peso: 1760 chilogrammi
Volvo
Via Enrico Mattei, 66
40138 Bologna
(BO) - Italia
800 860 880
ufficioclientivci@volvocars.com
https://www.volvocars.com/it/
Volvo
Via Enrico Mattei, 66
40138 Bologna
(BO) - Italia
800 860 880
ufficioclientivci@volvocars.com
https://www.volvocars.com/it/