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Il debutto della nuova generazione di Volvo S60 rappresenta una vera e propria pietra miliare per il brand scandinavo. Dopo aver dato un colpo di spazzola alle vecchie linee squadrate con il debutto di XC-60, infatti, anche per l'elegante berlina che come al solito si pone a cavallo tra una segmento D ed una E è venuto il momento di strizzare l'occhio alla sportività.
DAI PIANI ALTI
Questioni di marketing, certamente, anche se quello di trasferire canoni di stile così "giovanili" anche su modelli che in fin dei conti rappresentano lo "zoccolo duro" dell'azienda, rappresenta più un cambio di filosofia aziendale che un normale rinnovamento ed adeguamento della proposta ai gusti della clientela che evolvono giorno dopo giorno. La nuova famiglia 60 è figlia di scelte dettate dai piani alti e del coraggio (e del buon gusto) della matita di Steve Mattin, che alla stregua di quanto fatto lo scorso decennio da Chris Bangle per BMW ha avuto l'onore e l'onere di prendere per mano Volvo e dettarne il nuovo corso stilistico partendo proprio da XC-60.
FUORI I MUSCOLI
Una rivoluzione stilistica che porta con sé linee di cintura molto "muscolose", nasi lunghi e bassi abbinati a gruppi ottici a goccia dai quali si sviluppa lo stile della fiancata. Nel caso della S60 si è andati anche oltre, con una linea di coda da far invidia ad una coupè. Proprio come vuole la moda del momento. Passo lungo (277,6 cm) e sbalzi corti la nuova S60 sarà presto pronta anche nella variante SW, con la quale condividerà la sigla di famiglia - pur differenziandosi nella vocale, con la V al posto di S -, tutti i dettagli stilistici condivisibili e naturalmente il reparto meccanico.
QUATTRO, CINQUE E SEI
Reparto meccanico che si compone di motori a quattro, cinque e sei cilindri, due dei quali a benzina e due diesel. Ma andiamo con ordine e partiamo dai benzina, la cui gamma si apre con i 203 CV (300 Nm di coppia max) del 2.0T ed arriva sino ai 304 CV (440 Nm) del T6. Più avanti arriveranno anche la T5 da 240 CV e due 1.6, T3 e T4, da 150 e 180 CV. Per quanto concerne i diesel, invece, i cinque cilindri in linea sono stati declinati nella versione D3 da 163 CV (1.984 cc e 400 Nm di coppia max) e nella più classica 2.4 litri D5, che ora vanta 205 CV e 420 Nm di coppia massima. In arrivo a fine 2011 anche una più piccola versione 1.6 turbodiesel della familia DRIVe da 115 CV. Per tutte le motorizzazioni è prevista la scelta tra cambio manuale o automatico a sei rapporti, mentre per quanto concerne la trazione è per tutte sulle ruote anteriori tranne che per la T6, integrale di serie, è per la versione All Wheel Drive della D5.
SICUREZZA: ECCO IL PEDESTRIAN DETECTION
Completamente rivista nel pianale, nella scocca, nelle sospensioni, la nuova S60 nasce per essere la Volvo più sportiva ma anche la più sicura di sempre. Sotto quest'ultimo punto di vista, infatti, nulla è cambiato...anzi: l'evoluzione dei sistemi di sicurezza in Volvo appare costante ed inarrestabile e così, dopo averci sorpreso con l'efficienza del sistema City Safety (che arresta la vettura in caso di pericolo di impatto fino a 30 km/h) con S60 debutta una nuova evoluzione di questo sistema, denominata Pedestrian Detection.
Il sistema non riconosce più solamente le sagome delle vetture, ma anche le figure umane, arrivando a bloccare la vettura in caso di pericolo sino ad una velocità di 35 km/h. Il nuovo sistema costa 1.800 euro, ma comprende il cruise control adattativo ACC ed il Collision Warning System. Molto interessante anche il pacchetto che comprende il BLIS (segnala la presenza di vetture negli angoli morti degli specchietti) il Drive Alert (che segnala al guidatore condotte di guida per cui è necessaria una sosta) ed il Lane Departure Warning, il quale attraverso un segnale sonoro avvisa il conducente di un non intenzionale salto di carreggiata. Il tutto costa 400 euro.
BEN FATTA
Dentro come fuori, la nuova S60 è stata completamente ridisegnata, anche se in questo caso si è cercato di rompere meno gli schemi rispetto al passato: rimane la soluzione della consolle centrale "sospesa", con il "curioso" vano a cui si accede attraverso le apposite finestre in zona giocchio, così come rimane la cura per il dettaglio e la sensazione di estrema solidità. Anche l'ergonomia è stata molto curata: i tasti principali sono ora più grandi e semplici da utilizzare, così come la strumentazione è più completa che in passato ma allo stesso tempo estremamente leggibile. Ben organizzati sono anche i principali comandi - opzionali -, che comprendono il regolatore di velocità ed i comandi per la radio o il telefono, così come è estremamente facile e veloce la ricerca di una buona posizione di guida: i sedili sono comodi, ben profilati e permettono movimenti in tutte le direzioni, al pari del volante che è regolabile anche in profondità.
SPORTIVA EDUCATA
Su strada la vettura promette quanto mantiene nel look, nel senso che rispetto al passato la sensazione è quella di aver a che fare con una S60 decisamente più agile, leggera e capace di cambiare direzione con maggior velocità e determinazione. Tutto questo senza rinunciare troppo al confort di bordo, elemento indispensabile in una vettura di questa categoria. Merito, probabilmente, anche delle impostazioni di telaio "Dynamic" ma anche dello nuovo sistema di sterzo, che come sottolineato dai tecnici Volvo non è mai stato così diretto. Per i palati fini è come al solito disponibile anche l'assetto a regolazione elettronica FOUR-C, che permette di trovare il "vestito migliore" per ogni ballo tra le impostazioni Comfort, Sport ed Advanced, anche se rispetto al passato questo accessorio appare quasi superfluo.
BENE IL D3
Un po' meno silenziosa rispetto alla vecchia, ma pur sempre ovattata rispetto ad alcuni prodotti della concorrenza, le S60 a gasolio sono immediatamente riconoscibili per la timbrica del propulsore a cinque cilindri. Del D3 ci aspettavamo un motore più spento e meno interessante di quello che poi, invece, abbiamo potuto constatare su strada: i CV sono più che sufficienti per mantenere elevate velocità di crociera così come per lasciarsi alle spalle velocemente i semafori. In Volvo sono certi che sarà la motorizzazione più gettonata...e per come va, hanno tutte le ragioni di pensarlo.
Niente male, come sempre, la D5: spinge forte a tutti i regimi e lavora molto bene in abbinamento al cambio automatico a sei rapporti, che non è un fulmine di guerra nelle cambiate ma non ha nemmeno "la moviola" come le vecchie versioni a cinque rapporti. Molto interessante la versione da 204 CV a benzina, così come è da urlo la versione T6. Di fatto in Italia solo pochi esemplari saranno immatricolati in abbinamento a queste motorizzazioni.
LA VOGLIO D3 MOMENTUM
Il listino della nuova S60 oscilla tra i 32.900 euro della versione D3 Kinetic ed i 50.100 euro della T6 AWD Geartronic in allestimento Summum. La più gettonata in Italia dovrebbe essere la D3 Momentum, in vendita a 35.500 euro in versione manuale ed a 37.550 euro in versione automatica Geartronic.
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