Volkswagen T6

di Alfonso Rago

Sesta generazione per il polivalente veicolo tedesco, capace di cambiare pelle e varianti per soddisfare esigenze molto diverse: dal mondo del lavoro alla vacanza, T6 offre la soluzione più adatta e funzionale

di Alfonso Rago

14 luglio 2015

: Scopri i diretti concorrenti del Volkswagen T6 con il nostro Confronta Modello

Se i numeri nel mondo dell’auto contano qualcosa (eccome, se la contano!), quelli esibiti dal Volkswagen T sono di tutto rispetto: 12 milioni di esemplari venduti in ben 65 anni di presenza sul mercato. Partiamo da questo, perché senz’altro la vista di un VW T suscita nella memoria di ognuno uno scatto delle sinapsi: quante volte la sua nota fisionomia sarà passata sullo schermo della tv, vista in un vecchio album di foto di famiglia, ritratta sulla copertina di un disco o di un libro?

Ma dalle nebbie del passato non emerge un modello datato e carico di nostalgia: l’operazione VW punta a conservarne il ruolo da best seller, conservandone l’impianto di base ed inserendo convincenti innovazioni al passo con i tempi. Così il nuovo Volkswagen T6 strizza l’occhio al capostipite Bulli e si lancia con baldanza nei nostri giorni.

: Il Transporter insieme al suo antenato: il VW Bulli

Uno e trino, fino a 500!

Non ci sono gli estremi per la scomunica, ma ci siamo andati vicini: la sigla T6 nasconde, infatti, tre diverse varianti, visto che possiamo sceglierlo come veicolo commerciale (a sua volta disponibile come Transporter furgone, camioncino a cabina singola o doppia, autotelaio a cabina singola o doppia e Kombi, con zona anteriore per il trasporto persone e posteriore per il carico); ancora, monovolume (scisso in Multivan e Caravelle, quest'ultimo pensato per impieghi professionali, ad esempio come navetta per le strutture alberghiere); per chiudere con la variante per la vacanza, detta California. Se già così provate qualche ebbrezza, mettetevi seduti perché non abbiamo finito: calcolando che per le varianti commerciali si può scegliere tra due passi e tre altezze del tetto e combinato il tutto l'articolata offerta dei motori, ecco che troviamo il T6 declinato in catalogo in oltre 500 varianti! E se non tutte varcheranno le nostre frontiere, comunque l’opzione di scelta resta enorme.

Nuovo look nel frontale

Se vi aspettavate una rivoluzione a livello d’immagine, rinviamo l’appuntamento ad una prossima occasione: dal punto di vista stilistico, la sesta generazione del T propone soprattutto un nuovo look frontale, più moderno ed armonico grazie all’inserimento degli eleganti elementi a led. Pur restando un veicolo a vocazione commerciale, grazie allo sviluppo delle linee orizzontali appare elegante e ben rifinito, guadagnando in termini d’immagine per approdare nel territorio delle vetture premium.

Impressione quest’ultima confermata dall’accesso all’abitacolo: disegno pulito ed elegante, pochi fronzoli e sviluppo in linea orizzontale, favorendo quindi la sensazione di trovarsi in un ambiente elegante e spazioso, conservata anche quando alle spalle non ci sono sedili ma un cassone di carico. In plancia un ruolo da protagonista lo gioca lo schermo touch del sistema d'infotaiment, parente stretto di quello presente sulle altre vetture del marchio, capace di interfacciarsi con lo smartphone per offrire una valanga di info utili a chi guida.

La sensazione dominante, guidando il Multivan, riguarda lo spazio a disposizione, davvero enorme: nella zona posteriore si viaggia come in carrozza, con possibilità di movimento in ogni direzione, arredi curati ed un livello da business class per i sistemi audio, di illuminazione e ventilazione

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La sensazione dominante, guidando il Multivan, riguarda lo spazio a disposizione, davvero enorme: nella zona posteriore si viaggia come in carrozza, con possibilità di movimento in ogni direzione, arredi curati ed un livello da business class per i sistemi audio, di illuminazione e ventilazione. Siamo consapevoli di non essere originali nel definire il T6 un salotto su ruote: i passeggeri di seconda e terza fila il tempo scorre veloce, e se si ha bisogno di più spazio per valige e bagagli più voluminosi basta modificare la posizione del divano posteriore, operazione che si risolve in pochi attimi.

In Italia, solo con il diesel

Per precisa scelta commerciale, da noi non vedremo proposte le due versioni a benzina, ma l’offerta si concentrerà sulle varianti diesel. Saranno disponibili, ma solo per le versioni Transporter furgone e telaio, il motore con omologazione Euro5, mentre la variante Euro6 sarà proposta su su Transporter Kombi, Caravelle e Multivan. Un propulsore TDI 2.0 piuttosto versatile, vista la disponibilità in quattro varianti di potenze. Si tratta di quattro TDI 2.0, con potenze di 84, 102, 150 e ben 204 CV, ottenuti in quest'ultimo caso facendo ricorso alla doppia turbina. I due meno potenti dispongono di cambio manuale a cinque marce, che diventano sei per il TDI da 150 cv e 204 cv, ordinabili anche con cambio DSG a sette rapporti e trazione integrale 4Motion in alternativa alla classica anteriore. L’importante lavoro in fase di progetto e sperimentazione garantisce un notevole upgrade in termini di efficienza: il consumo può arrivare anche a soli 5,5 l/100 km nella versione BlueMotion 102 cv, risultato ottenuto grazie all’affinamento generale ed alla rivisitazione di testa e distribuzione.

: Gli interni, curati come quelli delle altre vetture Volkswagen

Un veicolo commerciale che non invidia le berline

Secondo uno schema da tempo in auge, il T6 non soffre di complessi d’inferiorità per quanto riguarda l’equipaggiamento rispetto ad una berlina di medio livello. Non stupisce quindi trovare la regolazione attiva dell'assetto DCC, che permette di scegliere tre settaggi per le sospensioni, in posizione comfort, normale e sportiva; il cruise control adattivo gestisce in modo intelligente la distanza di sicurezza, con funzione stop & go in abbinamento al cambio DSG (capace di far fermare e ripartire autonomamente il T6 in caso di rallentamenti). E sul T6 è proposto anche il sistema di frenata di emergenza City, con il veicolo che si ferma da solo davanti a un ostacolo viaggiando a meno di 30 km/h, anche se il pilota non interviene.

Anche la posizione di guida è di compromesso, ma ben riuscito: rialzata quanto basta, non comporta la sensazione di essere su un veicolo commerciale, ma potrebbe trattarsi di un SUV, grazie anche alla possibilità di trovare l’ideale seduta con la regolazione in profondità ed altezza del volante.

: La versione camperizzata California del nuovo T6

Se 150 vi possono bastare…

Il tourbillon dei giri di prova ci ha messo per prima in mano la chiave del TDI da 150 CV, che a conti fatti definiamo come la scelta più equilibrata e convincente. Questa variante ha tutta la coppia necessaria ad assicurare un’apprezzabile briosità quando a bordo c'è il tutto esaurito, senza per questo alzare troppo il gomito, visto che esibisce il dato (dichiarato) di circa 6 l/100 km. Inoltre, consente una guida comoda e rilassata grazie al cambio DSG alternativo al classico manuale, mentre la trazione integrale 4Motion è il jolly da giocare qualora si preveda un impiego del veicolo in condizioni difficili, su fondi sterrati o in condizioni climatiche avverse. Chi è più attento alle dinamiche… del portafogli potrà sempre optare per la versione da 102 CV, che a consumi ancora più contenuti unisce un’erogazione tranquilla e fluida della potenza. Ideale per chi non soffrisse di velleità prestazionali “casello-casello”, ma punti piuttosto a record di chilometri percorsi nell’arco dei dodici mesi.

Sempre rigoroso nel seguire la linea impostata, rispetto alla versione che sostituisce appare più sportivo e piacevole da gestire

Il vertice delle prestazioni è offerto ovviamente dal TDI biturbo da 204 CV, che ha soprattutto nei 450 Nm messi sul piatto a soli 1.400 giri/min la soluzione brillante per risolvere ogni problema nella gestione compulsiva del pedale destro. Certo, poi uno si chiede a cosa possa servire un veicolo capace di superare (e di molto, anche!) la soglia massima prevista dal Codice, ma questa è una domanda che si ripropone puntuale per ogni nuova auto o quasi, e quindi eviteremo di perdere tempo cercando una risposta esaustiva al quesito.

Ci congediamo riportando le ottime sensazioni offerte dal T6 in termini di prestazioni dinamiche: sempre rigoroso nel seguire la linea impostata, rispetto alla versione che sostituisce appare più sportivo e piacevole da gestire. Se alla voce veicolo commerciale affiancate concetti di veicoli difficili da tenere in strada, sfuggenti come bisce e tendenti all’anarchia comportamentale in curva, è necessario resettare le opinioni: il T6 ama pennellare le traiettorie anche in sequenza ed alta velocità, malgrado il baricentro alto e la stazza complessiva del veicolo.

Il T6 sarà disponibile presso la rete vendita Volkswagen a partire dal prossimo settembre: intanto è già possibile prenotarlo, mentre la filiale italiana ha reso noto il listino. Giusto per dare un esempio, le versioni furgone del nuovo T6 sono introdotte con prezzi da 22.022 euro, mentre per il trasporto persone la versione Comfortline del modello Caravelle è offerta con prezzi a partire da 28.456 euro.

Pro

- Silenziosità interna
- Efficienza cambio automatico DSG
- Funzionalità plancia
- Numero di varianti e versioni

Contro

- Visibilità anteriore in manovra
- Taratura rigida sospensioni su sterrato