Volkswagen Polo | Bene la tradizione ma...

Esterni

Negli esterni, oggi Volkswagen Polo appare una vettura cresciuta e più vicina alla sorella maggiore Golf. 4.05 di lunghezza, 1.75 di larghezza e un’altezza di 1.44. Sono le tipiche misure di una vettura di città, che non disdegna però le gite fuori porta e che si presenta con un giusto temperamento, merito delle tante nervature che si rincorrono lungo la carrozzeria.

L’anteriore è il tipico di casa Volkswagen, mentre il posteriore ha i gruppi ottici più allargati, che ora quasi abbracciano l’intera larghezza della carrozzeria dando un’idea di stabilità all’insieme. Tutte le impostazioni sono manuali, ma davanti sul parabrezza si nota la telecamera utile per la frenata assistita di emergenza. Un’ottima presenza, di serie, alla quale però risponde negativamente il faro alogeno, con luce calda, che mal si sposa alla luce diurna a LED. Il portellone è anch’esso manuale, ma certamente non pesante. I cerchi da 15 pollici, di serie sulla nostra Comfortline. 

Interni

Sobri ed eleganti, pagano lo scotto di avere l’inserto colorato di color grigio, cioè come la nostra carrozzeria, quindi tutt’altro che briosa e soprattutto giovanile. Per il resto, si respira aria di tradizione, con il grande display al centro che ospita l’infotainment e l’aggiunta del Dataplug che fa segnare un passo in avanti nella gestione della propria vettura; con un semplice e piccolo marchingegno che si aggancia facilmente alla sinistra del volante, e che rimane nascosto, possiamo tramite la app dedicata visualizzare tutte le informazioni della nostra Polo, dal carburante residuo alle batterie, al chilometraggio, i centri assistenza, le statistiche e tanto ancora.

Per ciò che riguarda invece la strumentazione, qui manca quel cockpit virtuale che è optional e che avvicina Polo alle vetture di segmento più elevato. Ci restano invece due strumenti canonici e tradizionali, oltre al solito completo computer di bordo. Il volante non è ampio, ed è ben organizzato. Il touchscreen del display centrale è capacitivo, e offre il solito sistema completo che si dota persino della compatibilità con CarPlay e Android Auto. Certo, costa 200 euro, ma meglio prendere quello e rinunciare al sistema di Volkswagen che di euro ne costa circa 900.

Lo spazio a bordo non manca, e le slitte del driver e del passeggero anteriore si muovono senza il minimo problema fino a togliere quasi completamente lo spazio ai due occupanti posteriori. Certo, ce ne starebbe anche un terzo, a patto che si sia di piccola taglia. Non manca il numero sufficiente di vani, e dietro gli agganci isofix sono facilmente raggiungibili. Il bagaglio è da spesa o da gita fuori porta: 350 litri che con l’abbattimento dei sedili diventano poco meno di 1000.

Motore e sensazioni di guida

A disposizione per questo test drive abbiamo il 1.0 benzina tre cilindri, declinato nella sua potenza maggiore, 95 cavalli. E’ una vettura briosa, Volkswagen Polo, che accelera da zero a cento in poco meno di 11 secondi e raggiunge una velocità di punta di 187 chilometri orari. Il cambio è manuale a cinque rapporti, ben spaziati con innesti che non si impuntano e con una frizione leggera anche nel traffico.

La guida sportiva non compete a una motorizzazione come questa, eppure le risposte dinamiche di Polo convincono, sia per insonorizzazione, sia per la solita tarature convincente delle sospensioni, sia per i fruscii aerodinamici che non rendono mai fastidiosa la nostra esperienza a bordo. Il volante non è ampio, e il freno non richiede una forza smodata nelle frenate di emergenza.

Il consumo è aiutato dall’ottimo start and stop: percorriamo 12.5 chilometri in città, 14.7 a limite autostradale, 18 se guidiamo su una superstrada. Tarata in misura confortevole ma non per questo ultramorbida, Volkswagen Polo è tendenzialmente sottosterzante ma offre una buona tenuta di strada. Non è nervosa, è facile da guidare, è per tutti.

Optional sicurezza e altri optional

A disposizione, come già accennato, c’è la frenata assistita di emergenza, che si unisce al Cruise control adattivo che però non ci porta fino a zero a causa della presenza del cambio meccanico manuale. Mancano invece l’assistente della corsia e l’assistente dell’angolo cieco, ed è un peccato perché fanno la differenza. Provati su altre versioni di Polo, abbiamo potuto constatare che la taratura è perfetta, attiva, e fa fare a Polo un grande salto di qualità.

Target, prezzi e conclusioni

Auto per tutti: per il neo patentato, per le giovani coppie, per le famiglie come seconda vettura. Si parte da 13.000 euro e nella nostra versione si arriva a 18.900. La compreremmo? Sì.

Scheda

Motore In prova
Cilindrata: 1.0 benzina
Numero cilindri: 3 in linea
Potenza: 95 cavalli
Coppia: 175 Nm
Cambio: meccanico a 5 rapporti
Trazione: anteriore
Consumo: 12.5 in città, 14.7 a 130, 18 a 110
Emissioni CO2 per chilometro: 101 grammi

Prestazioni:
Velocità Massima: 187 chilometri orari
0-100: 10.8 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 405/175/145
Passo: 256 centimetri
Bagagliaio: 351-970 litri
Pneumatici: 15 pollici
Peso: 1145 chilogrammi