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Per lei ci sono 45 anni, mai portati così bene, una forma smagliante e un successo da far invidia a chiunque, con 30 milioni di esemplari venduti. Stavolta, la missione non è delle più semplici, visto che in primo luogo è chiamata a resistere all’attacco dei SUV, sempre più pressanti nei confronti di tutti i segmenti. Ecco perché a Wolfsburg hanno deciso di non stravolgere un’estetica e delle dimensioni che l’hanno resa apprezzata da un pubblico vastissimo, ma di intervenire su aspetti sempre più fondamentali per la mobilità odierna. In Italia arriverà a settembre, nelle versioni Business ed Executive e sarà disponibile in versione berlina e variant, quest’ultima declinata anche in variante GTE e Alltrack.
In questo secondo incontro con la Passat abbiamo deciso di concentrarci su aspetti come la guida, i motori e gli ADAS, per questo vi rimandiamo al primo contatto per l’approfondimento su interni e tematiche più generali. Partiamo con una piccola premessa: sappiamo che non si tratta di un’auto nata per regalare scariche di adrenalina alla guida e che dinamicamente non è paragonabile ad altre berline del segmento, ma crediamo che il suo intento sia lontano da questo e che in primis voglia cercare di rendere la vita di famiglie e soprattutto lavoratori più rilassata e disimpegnata quando si viaggia con lei.
Anche la sicurezza è uno dei temi cardine nello sviluppo di questa generazione e tra le novità, per una visione sempre eccellente in ogni condizione ci sono i fari IQ.Light a matrice di LED. 32 punti per la parte notturna e 12 per quella diurna che integrano anche la funzione di indicatori di direzione. Si tratta di una tecnologia capace di ritagliare il fascio sulla base di chi sopraggiunge e di chi precede in maniera completamente automatica, anche per quanto riguarda gli abbaglianti. Un pensiero in meno e tanta sicurezza in più. Per la guida invece c’è il nuovo Travel Assist, che raccoglie i sistemi di assistenza alla guida e che integra il nuovo Predictive ACC, il cruise control che anche in base alla navigazione è in grado di regolare la velocità sulla base delle curve in arrivo e anche delle rotonde.
Non manca, ovviamente il riconoscimento dei segnali stradali per la regolazione della velocità, il lane keeping con lane centering e il controllo dell’angolo cieco dello specchietto. Sistemi che funzionano fluidamente e che garantiscono una guida più rilassata e sicura. Tra l’altro il sistema ci ha sorpreso per la sua precisione in ogni ambiente, anche nelle porzioni di strada dove si trova la segnaletica dei cantieri. Strabiliante invece su strade normali dove riesce a leggere le line anche tra luci e ombre e con una segnaletica molto sbiadita. Sotto questo punto di vista la Passat si pone ai vertici della categoria, andando a centrare l’obbiettivo per cui è stata pensata fin dall’inizio.
La gamma è davvero molto completa e con la rivisitazione della GTE anche chi cerca un’alternativa al classico diesel e benzina è accontentato. Si tratta di uno schema che abbiamo già visto anche sulla Golf e che adesso porta in dote una batteria con una capacità di 13 kW/h, e 85 kW di potenza. Si abbina a un 1.4 L TSI per una potenza complessiva di 218 CV e 400 Nm di coppia. Secondo il ciclo WLTP si riescono a percorrere (con la versione berlina) 56 km a emissioni 0 e la velocità massima è di 140 Km/h in questa modalità. I tempi di ricarica vanno dalle 5 ore e 30 della presa domestica alle 3 e 30 del wallbox da 3,6 kW. Tempo in media con le esigenze degli utilizzatori di questo genere di veicoli, che tornati a casa dal lavoro possono caricare l’auto anche per farsi un giro in città dopo cena a 0 emissioni.
La batteria aggiunge 135 kg alla vettura, ma una volta in movimento grazie anche alle sospensioni adattive l’esperienza di guida è molto piacevole. Si può intervenire sul freno motore portando la leva del cambio in B e in questo caso, almeno in città, è possibile guidare l’auto solo con il pedale del ga… dell’acceleratore. Il comfort quando si viaggia in elettrico è assoluto e adesso si può scegliere l’intervento della parte elettrica o termica grazie alla modalità Hybrid. In GTE invece si ha il massimo del boost elettrico e le prestazioni si fanno davvero interessanti, con il motore elettrico che copre ogni gap e spinge deciso assieme al 1.4 L che non manca di brio. Se, poi, andiamo ad intervenire sui driving mode scegliendo sport anche le risposte dello sterzo si fanno più precise e togliersi piccole soddisfazioni non è così difficile.
Se, però, l’ibrido non è nelle vostre corde è sempre possibile optare per il buon vecchio diesel, il propulsore forse più a fuoco per questo genere di vettura, da sempre destinata, nel 90% dei casi, alle lunghe percorrenze. Ci siamo messi al volante del 1.9 L da 190 cv in versione 4Motion e abbinato al DSG a 7 rapporti. Qui l’ambiente non è silenzioso come sulla GTE, ovviamente, ma farsi coccolare dai vari automatismi è davvero piacevole e il motore ha un ottimo tiro ai bassi che tiene lontani rumori e vibrazioni. La parte più interessante è il sistema DCC che regola la risposta delle sospensioni a controllo elettronico su 15 diverse posizioni da comfort a sport.
Inoltre, grazie al nuovo sistema di infotainment MIB3 avete sempre tutte le informazioni sotto controllo e c’è anche il pratico virtual cockpit che non vi fa mai distogliere lo sguardo dalla strada. Il sistema da oggi può anche contare su una connessione LTE che vi da modo di offrire un hot spot wi fi anche a chi viaggia con voi e di utilizzare l’app WE di Volkswagen al massimo delle sue potenzialità. Si può infatti condividere la chiave della vettura attraverso lo smartphone e addirittura far diventare la vostra Passat il punto per le consegne dei vostri acquisti on line. Purtroppo, il tempo a disposizione per approfondire bene le nuove features del sistema multimediale è stato poco, ma prima possibile ci riserveremo un focus dedicato.
Poco da dire. Ricetta vincente ancora una volta migliorata e adattata per rispondere al meglio alle esigenze della mobilità odierna. Assistenza alla guida sicura e affidabile, vasta scelta di motorizzazioni, incluso l'ibrido plug in e tanto spazio per la famiglia e all'occorrenza per i professionisti. Davvero difficile riprendere questa Passat anche perché i prezzi sono molto interessanti. Due le versioni per il mercato italiano, Business ed Executive, declinate tra Variant e Berlina con un prezzo di partenza per la 1.5 L TSI manuale 36.400 euro, il 1.6 L diesel da 120 CV DSG parte da 37.350 euro, ci vogliono 38,100 euro per il diesel manuale da 150 CV. Il 190 CV parte da 44.800 euro e il top di gamma con il diesel biturbo da 240 CV parte da 51.000 euro.
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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