Volkswagen Golf 1.0 TSI BlueMotion

Volkswagen Golf 1.0 TSI BlueMotion
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L'ultima della famiglia Golf riceve un inedito tre cilindri di soli 999 cc ma con 115 CV, una coppia da record e bassi consumi. In Italia arriva soltanto con il cambio DSG e in allestimento Comfortline, per cui il prezzo lievita a 24.700 euro
9 giugno 2015

La Volkswagen Golf è da anni l'auto più venduta in Europa, un primato costruito puntando da sempre su qualità, prestazioni e tecnologia. E su una gamma straordinariamente articolata che attualmente conta nove famiglie e innumerevoli versioni ed allestimenti da 85 a 300 cavalli, con motorizzazioni a benzina, gasolio, metano e anche a trazione elettrica. 

 

A luglio arriverà in vendita la nuova Golf TSI BlueMotion, la ventinovesima della famiglia Golf. Si presenta con un inedito motore tre cilindri benzina da un litro. Di fatto deriva dall'unità introdotta su up! e Polo, ma per la prima volta è in versione TSI, ovvero con sovralimentazione e iniezione diretta. E' accreditata di ben 115 cavalli ed è dotata di cambio DSG a sette rapporti. Diversamente da altri Paesi, in Italia arriverà nella sola versione a 5 porte e con allestimento Comfortline. Il prezzo di listino è di 24.700 euro chiavi in mano, tempi di consegna, 60 giorni. 

 

Al pari di tutte Golf attualmente in listino, la nuova 1.0 TSI ricorre alla tecnologia BlueMotion, che è finalizzata alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. Vale a dire che oltre a una gestione elettronica del motore dedicata, le specifiche BlueMotion prevedono pneumatici con ridotta resistenza al rotolamento, una superiore efficienza aerodinamica, il ricorre al dispositivo start&stop e al recupero di energia in frenata. Nel caso della 1.0 TSI BlueMotion DSG, che è omologata Euro6, il consumo medio dichiarato nel ciclo combinato supera i 23 km/litro, mentre le emissioni di CO2 scendono a soli 99 grammi/km, le più basse della categoria. Questo le consente di essere nel ristretto lotto delle vetture della sua categoria che rientrano nella classe A di efficienza energetica, per la quale sono previsti sgravi fiscali in alcuni mercati.


La potenza di 115 cavalli a 5.000 giri è superiore alle attuali Golf che montano il quattro cilindri 1.4 TGI (metano/benzina) e il 1.6 TDI a gasolio. E supera pure i 110 cv della 1.2 TSI a quattro cilindri e la potenza di un'icona come la Golf GTI prima serie. Ancora più notevole la coppia record (per la cilindrata) di 200 Nm disponibile a soli 2.000 giri. Con una velocità massima dichiarata in 204 km/h questo tre cilindri promette insomma di essere molto più vivace di quanto la cilindrata ridotta farebbe immaginare, tanto che in accelerazione spunta il tempo 6,6” per passare da 0 a 80 km/h e stacca i 9,7” per la canonica accelerazione 0-100

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Il motore della Golf 1.0 TSI BlueMotion: è un 3 cilindri turbo da 999 cm3 che eroga 115 CV

Il tre cilindri “EA211” ha distribuzione bialbero e dodici valvole a fasatura variabile, non ha contralbero di equilibratura e vanta le bielle forgiate. Il collettore di scarico è integrato nella testata e sfrutta uno speciale circuito di raffreddamento e preriscaldamento. Il compressore single scroll ha la valvola wastegate integrata, raggiunge la temperatura di esercizio di 1.050 °C e la pressione massima di 1,6 bar. La pressione massima di iniezione è invece di 250 bar e anche la pompa dell'olio, a portata variabile, contribuisce a ottimizzare i consumi. 

 

Il peso del motore, cambio escluso, è di 89 kg: dieci in meno rispetto a “gemello” a quattro cilindri 1.2. Fra l'altro meno potente, con coppia di 175 Nm e con valori di consumo ed emissioni superiori. Giusto ricordare infine che la settima generazione della Golf, introdotta nel 2012, ha visto il peso della vettura ridotto di 100 kg. 

 

Come dicevamo, la 1.0 TSI venduta in Italia adotta il cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti DSG. Esiste anche una variante con cambio manuale a sei marce, e allestimento più economico Trendline, che però non viene importata da noi. E non importate, al momento, sono anche le versioni Golf Variant e Golf Sportsvan spinte dal nuovo tre cilindri 1.0.

 

Il resto della dotazione tecnica di base vede il servosterzo elettromeccanico a rapporto variabile – in base alla velocità – il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale e i cerchi da 16 pollici. Le dotazioni di sicurezza principali prevedono sette air bag, per conducente e passeggeri, sistema di frenata anti collisione multipla, Abs, Asr, Esc, allarme colpo di sonno e indicatore pressione pneumatici. 

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Lo spoiler specifico al posteriore è l'unica differenza visibile con le versioni standard della Golf

Dal vivo: com'è fuori

Esteticamente la 1.0 TSI si presenta come la nota Golf VII a cinque porte, la solita linea molto armoniosa e poco vistosa, con la l'aggiunta dello spoiler posteriore specifico e in tinta. Il valore del coefficiente di forma aerodinamica (cx) è sceso a 0,28 grazie ad alcuni espedienti quali la riduzione dell'altezza da terra di 15 mm (accompagnata da differenti deflettori sottoscocca), la calandra parzialmente chiusa e i deflettori di raffreddamento che regolano i flussi in base alla reali esigenze, ottimizzando così la resistenza aerodinamica. 

Dal vivo: com'è dentro

Il volante è regolabile in altezza (come i sedili anteriori) e profondità, ci sono il cruise control, clima manuale, navigatore, radio e infotaintment con display da 5”, impianto audio a otto altoparlanti e presa multimediale e Sd-card. Il divanetto posteriore si abbatte con il classico 40/60 e c'è la predisposizione Isofix. Insomma, la consueta dotazione Comfortline

Come si guida

Le presentazione dinamica della Golf 1.0 TSI BlueMotion è stata organizzata nei dintorni di Amsterdam, su un percorso dai limiti di velocità super controllati, piatto e poco probante per assetto e frenata. Un motivo in più per concentrarsi sul protagonista dell'ultima nata di Wolfsburg. Le critiche più frequenti che si rivolgono al frazionamento a tre cilindri riguardano una certa ruvidità nel riprendere dai bassi regimi, una scarsa propensione ad allungare, qualche vibrazione di troppo e una rumorosità meccanica non esaltante. Tutti aspetti che non riguardano il mille TSI. 

Se vi capitasse di guidare questa Golf senza sapere che motore monta difficilmente direste che si tratta soltanto di un 999 cc. Non è tanto una questione di potenza, il mille EcoBoost di Ford eroga ad esempio una decina di cavalli in più, ma è la coppia a impressionare

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Prima di tutto vi diciamo che se vi capitasse di guidare questa Golf senza sapere che motore monta difficilmente direste che si tratta soltanto di un 999 cc. Non è tanto una questione di potenza, il mille EcoBoost di Ford eroga ad esempio una decina di cavalli in più, ma è la coppia a impressionare.

 

Abbiamo avuto modo di provare una versione con cambio manuale (che da noi non arriva) e in sesta si può riprendere da meno di 1.500 giri (quando si hanno a disposizione quasi 175 Nm) senza avvertire ruvidità e incertezze alcune. Dai 2.000 ai 3.500 ci sono 200 Nm di coppia (un valore da cilindrata ben superiore al litro) e se a questo aggiungete l'eccellente gestione elettronica del cambio DSG potrete immaginare perché le doti di spunto e ripresa siano paragonabili a motori di altra cubatura. Tanta elasticità che vede il cambio passare al rapporti successivi già ai bassi regimi. Lo stesso 1.2 TSI a quattro cilindri accusa per esempio due secondi di distacco nella ripresa da 80 a 120 orari.

 

Il picco di potenza massima è spalmato fra i 5.000 e i 5.500 giri ed è essenzialmente quando si cerca l'allungo fino ai 6-6.200 giri che si avverte il minore brio del tre cilindri rispetto a un buon quattro. Si viaggia a velocità autostradali in un abitacolo perfettamente isolato dal rumore e con soltanto alcuni fruscii aerodinamici. Il cambio automatico DSG è come sempre rapido ed esente dal minimo strappo, tarato a dovere nel traffico come in piena accelerazione.

 

Per quanto riguarda i consumi abbiamo fatto un paio di riscontri con il computer di bordo, rilevando una media di 18 km/litro a 130 orari e valori da 16 a 19 km/litro nell'extraurbano affrontato senza troppa delicatezza sull'acceleratore. Consumi decisamente interessanti in rapporto alle prestazioni. Che sono così interessanti da far passare in secondo piano la cilindrata “ridotta”. 

In conclusione

Tanta qualità però si paga, anche perché Volkswagen ha deciso l'importazione della 1.0 TSI in allestimento Comfortline e con cambio DSG. In questo modo ha posizionato questa brillante ed efficiente mille a un prezzo superiore alle versioni a quattro cilindri 1.2 e soprattutto 1.4 TSI, con cambio manuale ma anche dalla maggiore potenza.

 

Una scelta commerciale, quella di offrire la 1.0 TSI a 24.700 euro, orientata a un pubblico molto attento ai contenuti tecnologici come alla dotazione, che non si sofferma sul mero dato della cilindrata e che apprezza il concetto downsizing che non impone rinunce al gusto di guidare. 

Pro

- Erogazione motore e prestazioni
- Cambio DSG
- Comfort e consumi

Contro

- Prezzo
- Una sola versione disponibile
- Doti di allungo

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