Con la Fox, volkswagen ha – finalmente, secondo alcuni – riscoperto la propria vocazione di “auto del popolo”, mandando in pensione la Lupo (bella, ma piccola e cara) per rimpiazzarla con una vettura più grande, meglio equipaggiata e più economica.
A raccontarla così, la Fox dovrebbe già suscitare la simpatia di molti, perché la proposta è, almeno sulla carta, molto convincente. La piccola tedesca, poi, merita la nostra simpatia anche per un altro motivo: è arrivata in un momento in cui il segmento delle cittadine di fascia “economica” (diciamo tra i 9 e i 12 mila euro) non è mai stato tanto affollato di proposte, alcune delle quali recentissime, come la triade C1-107-Aygo frutto della nota joint venture PSA-Toyota.
La proposta Volskwagen è dunque all’altezza di una concorrenza tanto qualificata? Per scoprirlo non vi resta che… leggere le prossime pagine, provandola idealmente insieme a noi.
Le apparenze ingannano…
Il primo approccio, bisogna riconoscerlo, non è dei più invitanti, perché il design della Fox non è propriamente di quelli che suscitano commenti entusiasti tra i passanti. Intendiamoci, non è certo brutta, ma nemmeno grintosa o “simpatica” come si potrebbe dire per alcune dirette concorrenti.
Il frontale, poi, non è allineato allo stile più recente di VW con il risultato di far sembrare la compatta tedesca una vettura già con un paio d’anni sulle spalle. Cosa per altro vera, dal momento che il suo esordio in Brasile, dove è anche prodotto, è antecedente al suo arrivo in Europa (in Italia la commercializzazione è iniziata nel maggio 2005).
Insomma, nonostante i bei cerchi in lega montati sull’esemplare in prova, la Fox ci sarebbe piaciuta con un frontale più innovativo e una linea di cintura più filante.
E’ sufficiente tuttavia accomodarsi nell’abitacolo per cancellare le perplessità iniziali: accidenti, è davvero spaziosa in rapporto alle dimensioni esterne! E anche il bagagliaio è tutta un’altra cosa rispetto a quella specie di cassetto verticale di cui si devono accontentare molte concorrenti dirette: qui il volume dichiarato è pari a 260 litri, che possono arrivare addirittura a 1.016 abbattendo i sedili posteriori. E a proposito di questi ultimi, è vero che la vettura è omologata solo per quattro passeggeri ma va riconosciuto che anche dietro si sta decisamente comodi in rapporto alla categoria della vettura, con uno spazio ragionevole per le gambe e più che buono in larghezza.
Per quanto riguarda le finiture, le plastiche sono dure ed economiche, ma nel valutarle occorre considerare la categoria di appartenenza della Fox e al suo prezzo d’attacco di soli 8.900 euro. Un rapido sguardo agli abitacoli delle dirette concorrenti, poi, conferma che queste non offrono di meglio, anzi.
I sedili, poi, offrono un buon comfort e sono rivestiti – almeno nell’esemplare in prova – con una decorazione a righe colorate che forse fa un po’ anni Settanta, ma ha il merito indiscutibile di dare un tocco di colore ad un abitacolo nel quale altrimenti dominerebbe il grigio.
Facile e rilassante in ogni situazione
Così, dopo esserci entusiasmati per lo spazio interno e avere “approvato” il rivestimento a righe dei sedili, è venuto il momento di metterci al volante. Mezzo giro di chiave il 4 cilindri di 1.4 litri da 75 CV a 5.000 giri e 124 Nm di coppia a 2.750 giri prende vita, ma senza manifestare eccessivamente la propria presenza.
Un’impressione, questa, confermata anche una volta in movimento: il propulsore è sempre piuttosto silenzioso e questo, assieme alla buona capacità di assorbimento delle sospensioni, rende la guida della Fox confortevole, mentre le sue dimensioni contenute (3,82 m di lunghezza, 1,66 larghezza e 1,54 di altezza) rendono sempre agevoli gli spostamenti in città e la ricerca di un parcheggio.
Quando poi si alla ricerca di un percorso misto, si ha modo di apprezzare anche lo sterzo – leggero ma non del tutto inconsistente come accade in molte cittadine – e una tenuta di strada sempre sicura, con un rollio ben evidente ma non fastidioso. Buoni i freni, così come il cambio, che presenta innesti morbidi e piuttosto precisi.
Il propulsore, come accennato, è piuttosto silenzioso e nella guida in città consente di disimpegnarsi agevolmente: se però si richiama tutta la cavalleria disponibile, la risposta non è quella che ci si potrebbe aspettare da un motore che ha pur sempre 75 CV abbinati ad un peso quasi piuma (siamo nell’ordine dei 1.000 kg tondi), con una certa pigrizia soprattutto ai regimi medio-bassi.
In ogni caso, con la nostra strumentazione X-Crono-T GPS abbiamo rilevato un tempo di 13,89 secondi e una velocità massima pari a 165,43 km/h.
Per quanto riguarda i consumi, la Casa dichiara un valore di 6,7 litri per 100 km, ma per mantenersi su questa media è bene non insistere troppo sull’acceleratore ed evitare lunghi viaggi autostradali sul filo dei 130-140 km/h: in queste condizioni, infatti, inevitabilmente salgono un po’.
Il prezzo, infine, va considerato decisamente competitivo: la Fox 1.4 Sport protagonista di questa prova costa 11.399 euro.
Da comprare perché:
- molto spaziosa in rapporto alle dimensioni
- facile da guidare e confortevole
- rapporto prezzo/contenuti competitivo
Da rivedere:
- design non particolarmente accattivante
- poca autonomia in autostrada