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Con la nuova Subaru Impreza Sti, giunta alla terza generazione, la Casa delle Pleiadi non delude chi si attendeva una vettura davvero speciale, un' auto che potesse rendere onore alle vittoriose Rally Car che l'hanno preceduta.
Anche l'umore del più scettico dei detrattori non potrà che migliorare osservando una macchina che poco o nulla ha a che vedere con la versione base che tanto aveva fatto storcere il naso per la perdita del terzo volume a favore di un'estetica più di largo respiro. L'impatto estetico lascia pochi dubbi grazie ad un'immagine decisa dovuta ai profili bombati, ai parafanghi sporgenti ed ai quattro terminali di scarico dall'aspetto minaccioso ma dal tono fin troppo educato.
L'immagine senza compromessi dovuta al bel disegno della carrozzeria, passa addirittura in secondo piano quando si tira in ballo la raffinata meccanica Subaru, che con la sigla STi trova la sua massima consacrazione. Le linee guida sono sempre le stesse: motore Boxer 2.5 litri di cilindrata, trazione integrale Symmetrical AWD, baricentro basso e ripartizione ottimale dei pesi.
Queste caratteristiche, combinate tra loro conferiscono all'Impreza quelle doti di maneggevolezza e precisione necessarie a sfruttare i 300 cv che scaturiscono dal propulsore turbocompresso che si cela sotto il cofano.
Al pianale è assemblato uno chassis molto rigido con struttura ad anelli in modo che sospensioni, trazione e freni possano lavorare sempre al meglio, mentre l'utilizzo di acciai speciali con diverse resistenze specifiche garantisce che le forze in caso d'urto vengano dissipate esattamente nei punti voluti dagli ingegneri; il tutto per far corrispondere alla straordinaria sicurezza attiva dovuta soprattutto all'incredibile tenuta di strada, una protezione in caso d'incidente che non lasci nulla al caso.
Nonostante questo, basterà osservare i punti giusti della plancia per ricordarsi di essere al volante di una belva fatta per il divertimento; la strumentazione è sportivissima e poi vicino al cambio c'è quel manettino che ci ha incuriosito fin da subito.
Si tratta di un sofisticato sistema di controllo della centralina e del differenziale centrale che è il cardine delle qualità dinamiche di una macchina fatta per andare forte ovunque, in qualsiasi condizione.
La centralina può essere “mappata” in tre step grazie al “Subaru Intelligent Drive”che incide su diversi parametri vitali del propulsore per avere una risposta fluida o rabbiosa a seconda delle situazioni.
Un discorso a parte lo meritano i differenziali che sovrintendono alla trazione. Sono tre e sono tutti autobloccanti; quello anteriore è di tipo elicoidale, preciso ma molto fluido e graduale, il posteriore è di tipo “Torsen” ed è quindi caratterizzato da interventi netti, quello centrale è meccanico a lamelle e la sua sensibilità viene integrata e aumentata da un sistema elettronico a controllo automatico o manuale.
Viste le sensazioni assolute che si provano guidando quest'auto, lasciamo alla fine quello che per molti non è un dettaglio; lo spazio a bordo, sensibilmente aumentato nonostante la perdita del terzo volume grazie all'incremento del passo di quasi 10 cm che trova nell'aumento di volume un gradito effetto collaterale.
La nuova Subaru Impreza WRX STi costerà 45.990 euro che possono sembrare un'enormità per chi vede in lei solo una due volumi un po' arrabbiata senza riuscire a scorgere la vettura da corsa che si cela sotto il suo inatteso e controverso abito metropolitano color canna di fucile.
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