Subaru Forester 2.0 turbo XT Lineartronic

Lo hanno confermato le analisi di mercato: il segmento dei SUV è quello che si è dimostrato in crescita costante negli ultimi anni anche all'interno di un contesto in flessione. La Casa delle Pleiadi non ha nulla da invidiare alle concorrenti in questo segmento perché ha da tempo schierato un player di riferimento.

Si tratta della Subaru Forester, giunta alla quarta generazione, che vuole conquistarsi una fetta del mercato SUV sfidando a viso aperto modelli come Volkswagen Tiguan, Kia Sportage, Hyundai ix35, Nissan Qashqai e Mazda CX-5.

Fruibile e sportiva

Di lei vi abbiamo già parlato in altre occasioni, precisando come questa vettura sia in grado di coniugare abitabilità e fruibilità all'immagine rallystica della Casa delle Pleiadi. A queste caratteristiche si va ad aggiungere anche la sportività quando il SUV del costruttore giapponese ospita al di sotto del cofano l'unità da 2.0 litri in grado di sviluppare fino a 241 CV di potenza massima.

Motore all'insegna della tradizione

L'architettura del propulsore è ovviamente, come da tradizione Subaru, a quattro cilindri boxer, e sviluppa 350 Nm di coppia massima, permettendo al crossover della Casa di giapponese di scattare verso i 100 km/h con partenza da fermo in 7,5 secondi di tempo per raggiungere una velocità massima di 221 km/h.

Alimentata a benzina ed omologata Euro 5, tale unità permette di contenere i valori di consumi ed emissioni entro livelli pari a 11,2 l/100 km nel ciclo urbano, 7 l/100 km in quello extraurbano e 8,5 l/100 km in quello misto - anche se nella realtà si sta in media su un valore di 11 l/100 km - oltre che entro una soglia di 197 g/km per quanto concerne invece il tasso di CO2 emesso.

Erogazione corposa

Dotata di tale motorizzazione, la Subaru Forester ferma l'ago della bilancia a quota 1.613 kg di peso e sfrutta un serbatoio da 60 litri di capienza per fornire alimentazione all'unità nipponica a quattro cilindri contrapposti. Un motore dal carattere molto vocato alla sportività quello giapponese da 1.998 cc, connotato da un'erogazione decisamente corposa e capace di offrire un buono spunto ad un regime di giri piuttosto basso per un unità a benzina: il boxer giapponese è infatti in grado di dare il meglio di sé tra 2.500 e 4.500 giri/min e viene proposto unicamente al fianco della sola trasmissione automatica CVT Lineartronic.

It sounds good

Caratterizzato da una sonorità molto roca, il 2.0 litri boxer giapponese si avvia mediante la pressione di un tasto ed è montato longitudinalmente allo scopo di mantenere basso il baricentro. Questa unità trasmette i valori di coppia e potenza su tutte e quattro le ruote motrici.

Il cambio CVT è perfettibile nel funzionamento ma comunque veloce nel simulare la variazione dei rapporti in modalità mau, è anche comandabile dal pilota attraverso i bilancieri in metallo posti alle spalle del volante, il quale permette inoltre al guidatore di attivare le modalità Sport e Sport Sharp quando questo decide di optare per una guida maggiormente sportiva grazie a delle logiche che spostano verso l'alto la cambiata.

Molto piacevole l'erogazione del motore, che si dimostra essere un vero e proprio fiume in piena quando richiamato all'ordine dal comando del gas: la Subaru Forester scatta in avanti con veemenza, manifestando un temperamento più simile a quello di una sportiva che a quello di un crossover.

Assetto rigido

Anche l'assetto asseconda l'inclinazione sportiva (facendo peraltro il paio con uno sterzo preciso e diretto) grazie ad una taratura abbastanza rigida, permettendo così una percorrenza di curva precisa. Non si devono però avere timori se si va alla ricerca di maggior comfort: l'assetto regolabile permette infatti di scegliere tra svariate opzioni a seconda delle preferenze, ovviando così alla scarsa capacità di assorbire le imperfezioni del manto stradale della taratura standard; un prezzo da pagare se si desidera avere maggior precisione di guida tra le curve.

Conclusioni
Il sistema di trazione integrale messo a punto da Subaru coadiuva inoltre il piacere di guida: i valori di coppia e potenza vengono trasmessi a tutte e quattro le ruote e ripartiti tra queste ultime in caso di necessità quando il sistema valuta essere necessario fornire trazione più ad una ruota piuttosto che all'altra in base a parametri come aderenza e accelerazione laterale, provvedendo inoltre ad attenuare gli effetti di sottosterzo e sovrasterzo contribuendo così alla precisione di guida.

Quando si decide di abbandonare i tratti asfaltati per darsi al fuoristrada leggero vale la pena di chiamare in causa il sistema X-Mode, che può essere attivato sino ad una velocità di 40 km/h e che permette di migliorare la trazione sia sui fondi più ostici che sulle salite e sulle discese.

La Subaru Forester dotata dell'unità da 2.0 litri da 241 CV è quindi un crossover dall'anima polivalente: è in grado di assecondare le vocazioni sia degli utenti più sportivi, offrendo loro quello spazio e quella comodità (uniti alla capacità di carico) che non si possono avere su una coupé senza però dimenticare le prestazioni, che di quelli maggiormente orientati al fuoristrada ma che desiderano un prodotto meno “puro” e comunque in grado di viaggiare su strade asfaltate forte di una precisione solitamente sconosciuta a vetture di questo genere.

Peccato solo per alcune finiture ed alcuni accoppiamenti; una proposta così valida all'interno di questo panorama meriterebbe di strizzare l'occhio anche ad una clientela dotata di un “palato più fine” in termini di stile. Apprezzeranno però i nostalgici di quegli ambienti essenziali che tanto contribuiscono a generare il fascino di una vettura maggiormente vocata all'off-road.

Foto: Gianluca Nuzzo