Skoda Rapid Spaceback

Skoda Rapid Spaceback
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La nuova segmento C ceca è una due volumi a cinque porte di grande sostanza. Piacevole il look e tanto lo spazio a bordo. Peccato per le plastiche, un po' troppo dure. Da 16.290 euro
7 ottobre 2013

Dopo il lancio della carrozzeria a tre volumi, nata per i Paesi emergenti ma che in Italia ha ottenuto numeri più interessanti di quanto la stessa Casa ceca si attendesse, la nuova Skoda Rapid Spaceback prende posto tra le segmento C a due volumi portando con sé gli stilemi del nuovo corso stilistico Skoda con funzionalità e soluzioni che il costruttore definisce "Simply Clever" ad un prezzo di 16.260 euro.

Status symbol? No, tutta sostanza

Una vettura che, nonostante il segmento di appartenenza, una volta tanto non è pensata per pestare i piedi alla "solita" Golf ma per offrire nel segmento C qualcosa di completamente diverso da tutti gli altri, più vicino alle necessità di una giovane famiglia che a quelle di chi è alla ricerca di uno status symbol.

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Skoda Rapid Spaceback mantiene grandi doti in termini di abitabilità, ma con un look più accattivante rispetto alla versione tre volumi

E' più lunga della Golf

Una ricetta di sostanza che trova posto in una silhouette di 4.304 mm (+49 mm rispetto a Golf) larga 1.706 ed alta 1.459 caratterizzata da un passo di 2.602 mm pensato per assicurare spazio a bordo ed un bagagliaio al top della categoria: i litri disponibili sono 415 (380 quello della Golf) che possono salire a 1.380 abbattendo gli schienali posteriori. Degni di nota, sempre in tema di vano bagagli, anche il doppio piano di carico ed il rivestimento double face che può tornare utile quando si trasportano oggetti che possono creare qualche problema con la pulizia della moquette.

Non mancano i dettagli raffinati

Ampia superficie vetrata, fari posteriori caratterizzati dall'ormai classica C del nuovo corso stilistico Skoda ed un design frontale ispirato a quello della Octavia e della tre volumi, la nuova Rapid Spaceback non si fa mancare particolari interessanti come il pacchetto Xeno - che comprende fari allo Xeno e fendinebbia con funzione "cornering" - o un tetto panoramico in vetro che si estende dal parabrezza al lunotto: a guadagnarne è la luminosità e la percezione qualitativa dell'abitacolo ma soprattutto la linea di coda visto che con il tetto viene fornito anche il raffinato lunotto posteriore brunito che si estende sul portellone di 10 cm in più rispetto allo standard.

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Interni: tecnologia e look da tedesca

Gli interni sfruttano il know how di Skoda e nelle versioni al top di gamma non si fanno mancare nulla: dal sistema multimediale a colori con vivavoce bluetooth e navigatore satellitare al computer di bordo passando per i comandi al volante o gli interni rivestiti parzialmente in pelle la nuova Rapid Spaceback è dotata di tutto quello che serve per essere considerate al passo coi tempi nel segmento.

Gli allestimenti italiani

Tre gli allestimenti disponibili: Active, Ambition ed Elegance. Active propone, di serie, sei airbag, ABS, ESP, servosterzo elettromeccanico C-EPS (ad assistenza variabile), volante regolabile in altezza e profondità, chiusura centralizzata, climatizzatore, alzacristalli elettrici anteriori, radio con lettore cd, specchi retrovisori regolabili elettricamente.

Gli interni sfruttano il know how di Skoda e nelle versioni al top di gamma non si fanno mancare nulla

 

Con la Ambition entrano nella dotazione anche il bracciolo anteriore con vano portaoggetti, i fendinebbia anteriori, il cruscotto con display multifunzionale, il frazionamento 60/40 degli schienali posteriori, il volante ed il pomello del cambio in pelle, la chiusura con telecomando ed i cerchi in lega da 15". Sulla Elegance trovano posto anche l'allarme, il volante multifunzione, il sistema audio con bluetooth, la radio con CD ed MP3, il cruise control, il sedile regolabile in altezza, i sensori di parcheggio ed i cerchi in lega da 16".

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Gli interni della Rapid Spaceback offrono la qualità Volkswagen e un equipaggiamento molto completo

Si può arricchire così

Il navigatore viene proposto a partire da 650 euro, il tetto panoramico a 740 euro mentre i sensori di parcheggio posteriori negli allestimenti che non li prevedono costano 350 euro. Per chi volesse personalizzare la vettura con un risparmio interessante rispetto all'acquisto del singolo optional il pacchetto sportivo offre con 250 euro i sedili anteriori sportivi, la pedaliera in acciaio e gli inserti decorativi, mentre con il pacchetto Style (860 euro) Skoda offre il tetto panoramico con il lunotto esteso, i fendinebbia con funzione curvante, gli specchietti retrovisori neri ed i fari posteriori bruniti e lo spoiler posteriore.

Sicurezza a cinque stelle

In termini di sicurezza la nuova Rapid Spaceback dovrebbe vantare le stesse 5 stelle EuroNCAP della sorella berlina ed un livello di sicurezza che può aggiungere ai sei airbag ed all'ESP di serie anche i fari allo xeno ed i fendinebbia con funzione curvante (390 euro) e l'assistente alle partenze in salita (120 euro).

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Il bagagliaio della Skoda Rapid Spaceback tocca i 415 litri

 

La gamma motori è, come al solito nel Gruppo Volkswagen, molto articolata: la gamma benzina si apre con il 1.2 TSI da 86 CV (5m manuale) per arrivare al 1.4 TSI da 122 CV - proposto in abbinamento al cambio DSG a sette marce - passando per la declinazione da 105 CV del 1.2 TSI (5m).

 

Per quanto concerne i diesel Skoda propone il 1.6 TDI da 90 CV, per la prima volta nella gamma Rapid, ed il 1.6 TDI da 105 CV con cambio manuale a sette marce. In opzione, per la 90 CV, è disponibile il cambio DSG a sette marce.

 

Più avanti arriverà l'ecologica 1.6 TDI da 90 CV in allestimento GreenLine e cambio manuale a cinque marce: l'obiettivo di questa versione è di fare meglio dei 3,8 l/100 km e 99 g/km di CO2 emessi dalla pari motorizzazione negli allestimenti standard.

La nuova Rapid è chiaramente frutto dell'ultimo corso stilistico Skoda che prevede un frontale molto personale ed una coda caratterizzata da gruppi ottici che sfruttano la tecnologia di illuminazione per tratteggiare una elegante C

Dal vivo: com'è fuori

La nuova Rapid è chiaramente frutto dell'ultimo corso stilistico Skoda che prevede un frontale molto personale ed una coda caratterizzata da gruppi ottici che sfruttano la tecnologia di illuminazione per tratteggiare una elegante C. Decisamente più interessante nelle versioni dotate di tetto panoramico, più che altro per i 10 cm di vetro in più che caratterizzano elegantemente la coda, la nuova Rapid Spaceback paga un po' solo nella vista laterale dove le forme risultano un po' semplici.

Dal vivo: com'è dentro

Gli interni della vettura sono estremamente spaziosi, razionali come quasi tutte le vetture del Gruppo Volkswagen e la plancia è disegnata con buon gusto ed una discreta attenzione per il dettaglio "ad effetto" che, come nel caso della fascia centrale (nei modelli top in alluminio) che divide la zona superiore da quella inferiore del cruscotto, è molto utile per distogliere l'attenzione da plastiche piacevoli nel look ma decisamente dure al tatto.

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Rapid Spaceback offre un raffinato tetto panoramico che congiunge il parabrezza con il lunotto posteriore

E' comoda e spaziosa

La posizione di guida è ampiamente regolabile, grazie in particolar modo al piantone dello sterzo che si regola in altezza e profondità, e la seduta è comoda. L'impostazione dei comandi, tipicamente tedesca, è del tipo "tutto dove dev'essere" tranne nel caso del bracciolo che per via della sua forma e dell'altezza intralcia un po' nelle fasi di cambiata.

 

Lo spazio per chi siede dietro è buono per chi siede ai lati mentre per il passeggero centrale il rialzo del pavimento può creare qualche grattacapo: fortunatamente la cosa è compensata da una disponibilità di spazio eccezionale per le gambe e per la testa che non ha eguali nel segmento.

 

Un valore, quest'ultimo, che si ripete anche nella volumetria del bagagliaio: ben accessibile ha una forma regolabile e nella migliore delle idee Simply Clever offre un fondo regolabile su due altezze, così da facilitare le operazioni di carico o offrire qualche litro in più di cubatura. Geniale la possibilità di girare il rivestimeto ottenendo un pavimento plastico, utile per chi utilizza la vettura nel tempo libero.

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A richiesta si può avere anche il navigatore satellitare

Multimedialità: si può avere di più

In termini di multimedialità la radio di serie offre davvero poco ma negli allestimenti superiori si incontrano dotazioni molto utili come il bluetooth o il navigatore satellitare: quest'ultimo è sostanzialmente identico a quello di altri modello Volkswagen, offre diverse funzionalità interessanti ma come gli altri è molto ricercato dai ladri per via della possibilità di essere installato con facilità altrove.

Su strada con il TDI da 90 CV

I motori che abbiamo provato sono il turbodiesel da 90 CV ed il 1.2 TSI da 122 CV. Per quanto concerne il nuovo diesel, in anteprima nella gamma Rapid, abbiamo trovato un motore assolutamente adeguato alle caratteristiche di una vettura che non nasce certamente per ottenere il tempo in pista ma per muoversi da A a B badando ai consumi e senza rinunciare a nulla in termini di confort: due missioni che il 90 CV porta a compimento puntando su un cambio a 5 marce dalla rapportatura piuttosto lunga ma ben calibrata sulla disponibilità di coppia del millesei tedesco. I consumi sono nell'ordine dei 18 km/l tenendo un'andatura discreta mentre la rumorosità non è mai nella soglia del fastidio se non nelle fasi di massima accelerazione.

La nuova Rapid rappresenta un'alternativa intelligente alle varie proposte che da anni dominano il segmento C

Su strada con il 1.4 TSI da 122 CV

Molto silenzioso anche il 1.4 TSI che a differenza del diesel punta direttamente sul cambio DSG a sette rapporti guadagnando parecchi punti in termini di piacere di guida: il DSG si dimostra rapido nel passare da un rapporto all'altro sia per salire che per scendere di marcia ma soprattutto permette alla Rapid di guadagnare velocità molto rapidamente nonostante i "soli" 122 CV. Con questa motorizzazione si apprezza la taratura del nuovo servosterzo elettrico, anche se qualcuno potrà trovarlo un po' leggero nella guida sportiva e l'impostazione generale dell'assetto che mira ad ottenere un compromesso tra prestazioni e confort. In questo caso i consumi sono più alti rispetto alla millesei turbodiesel, ma c'era da aspettarselo: 14,2 km/l, in ogni caso, sono un valore di tutto rispetto viste le dimensioni della vettura.

In conclusione

La nuova Rapid rappresenta un'alternativa intelligente alle varie proposte che da anni dominano il segmento C e con cui Skoda non voleva evidentemente mettersi in concorrenza. Per farlo ha scelto la strada di un look tutto Skoda, di interni molto spaziosi e di motori che non fanno sobbalzare alla sedia per potenza disponibile ma puntano sulla concretezza e sul rapporto qualità prezzo. Non è di certo un'auto per chi cerca status ma chi ama la concretezza troverà in questa nuova Rapid tutto quello che cerca. Anche un buon prezzo di listino.

Pro

- Rapporto qualità prezzo

- Motori e trasmissioni
- Bagagliaio

Contro

- Le plastiche sono dure

- Navigatore doppio DIN
- Dietro è comoda per due
 

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