Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Possono l’anima da familiare e lo spirito avventuriero coesistere in una sola auto? Seat dice di sì e lo dimostra con Leon X-Perience, una vettura che va a completare l’offerta della gamma e che - come ha precisato Gianpiero Wyhinny, Direttore di Seat Italia - vuole conquistare delle «nuovi clienti, che arriveranno da marchi concorrenti».
Attesa nelle concessionarie italiane a partire dalla primavera del 2015, la Seat Leon X-Perience mette sul piatto un'estetica personalizzata, l'assetto rialzato di 27 mm e il sistema di trazione integrale 4Drive.
Pensata per andare a mettere i bastoni tra le ruote a vetture quali la Subaru Outback, la Peugeot 508 RXH, la Opel Insignia e la Volvo XC70, la Seat Leon X-Perience presenta una lunghezza di 4.543 mm, una larghezza di 1.816 mm e un’altezza di 1.481 mm per una massa che spazia da 1.472 kg (1.6 TDI 110 CV) a 1.529 kg (2.0 TDI da 184 CV) a seconda della motorizzazione prescelta.
Dal vivo: com’è fuori
Il primo aspetto che salta all’occhio è la qualità costruttiva: accoppiamenti e assemblaggi sono al livello delle cugine con il marchio Volkswagen. X-Perience aggiunge però prese d’aria maggiorate, fendinebbia integrati e spoiler anteriore, oltre ad un nuovo paraurti, terminali di scarico cromati (di serie nella versione benzina da 180 CV e in quella Diesel da 184 CV) e cerchi in lega da 17” (opzionali quelli da 18”).
Dal vivo: com’è dentro
La stessa qualità si ritrova poi anche all’interno: cuciture a vista, materiali di buona qualità e numerosi inserti metallici personalizzano l’abitacolo di Leon X-Perience. Per i sedili si può scegliere tra l’Alcantara marrone o la pelle nera, mentre il logo X-Perience campeggia su volante e battitacco ed il sistema di informazioni per il guidatore è di serie già nell’allestimento Reference.
Dotazioni e Optional
Leon X-Perience offre di serie 7 airbag: oltre ai classici frontali e laterali per conducente e passeggero, si aggiungono due airbag a tendina e ginocchia per il conducente. Sempre in tema di sicurezza di serie troviamo EDS (bloccaggio elettronico del differenziale su entrambi gli assi) e XDS (differenziale elettronico a bloccaggio trasversale ottimizzato per una migliore trazione nei tratti in curva), il programma elettronico di stabilizzazione ESC e il sistema di frenata multipla (Multi Collision Brake).
Leon X-Perience offre su richiesta poi i proiettori full LED, il regolatore automatico della distanza (ACC) con Front Assist, la funzione di frenata di emergenza (City Emergency Breaking function), il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza e il dispositivo di assistenza al mantenimento della corsia (Lane Assist). A ciò si può aggiungere anche il tetto panoramico scorrevole.
Trazione integrale 4Drive
Il ruolo da attore protagonista sulla Seat Leon X-Perience è riservato alla trazione integrale 4Drive, che utilizza una frizione multidisco a comando idraulico e controllo elettronico. Nell’ottica della distribuzione del carico sugli assi, la frizione è stata posizionata sull’estremità dell’albero motore, di fronte al differenziale dell’asse posteriore.
In condizioni di marcia normali, la frizione trasmette la maggior parte della potenza dal propulsore alle ruote anteriori. Se si verifica una perdita di trazione, la coppia viene gradualmente trasmessa alle ruote posteriori in pochi millisecondi. Questa nuova frizione fa a meno dell’accumulatore di pressione usato in precedenza, risultando così molto più compatta e 1,4 kg più leggera rispetto al passato.
“Il ruolo da attore protagonista è sulla Seat Leon X-Perience ricoperto dalla trazione integrale permanente 4Drive, che utilizza una frizione multidisco a comando idraulico e controllo elettronico”
Motorizzazioni
Tre le unità (tutte dotate di start&stop e tutte Euro6) disponibili sotto al cofano della Leon X-Perience. Si parte con il 1.6 TDI da 110 CV con cambio manuale a sei rapporti, per passare al 2.0 TDI da 150 CV (sempre affiancato da trasmissione manuale a sei velocità) e al 2.0 TDI da 184 CV con cambio DSG a sei marce. Il 1.6 TDI da 110 CV sviluppa 250 Nm di coppia massima, arriva a 187 km/h di velocità di punta e compie lo scatto da 0 a 100 km/h in 11,6 secondi, con un livello di emissioni pari a 122 g/km ed un consumo di 4,7 l/100 km nel ciclo combinato.
Il 2.0 TDI da 150 CV mette invece sul piatto una coppia di 320 Nm, una top speed di 208 km/h ed uno scatto verso i 100 km/h con partenza da fermo in 8,7 secondi di tempo, insieme ad un consumo medio di 4,9 l/100 km e ad un livello di emissioni di 129 g/km di CO2. Il 2.0 TDI da 184 CV dispone di 380 Nm di coppia, raggiunge 224 km/h di velocità massima e copre lo 0-100 km/h in 7,1 secondi, con consumi ed emissioni medi dichiarati di 4,9 l/100 km e 129 g/km di CO2.
Impressioni di guida
All'interno si fa notare un abitacolo orientato verso il guidatore: lo sterzo presenta giusti valori di diametro e spessore, con una impugnatura ben sagomata e con tutti i controlli a portata di mano. A questo fa il paio un sedile comodo ed accogliente e ampiamente regolabile.
Nel corso della nostra prova abbiamo provato il top di gamma da 2.0 litri e 184 CV, un motore poco rumorosa e molto piacevole da guidare.
La sostanza c’è e si sente. Il quattro cilindri a gasolio è molto pastoso e pieno, presenta una bella “schiena” sin dal basso e restituisce una piacevole sensazione di “corposità”. Dai bassi sino ai medi regimi questo motore si dimostra sempre pronto e reattivo agli stimoli impartiti dal pedale del gas; basta una lieve pressione sull’acceleratore per sentire la vettura schizzare in avanti senza esitazione, con il cambio DSG che come sempre si dimostra un punto di riferimento per rapidità e dolcezza.
L’assetto adattivo DCC – proposto in via opzionale – fa il resto. Quando si è in cerca di traiettorie pulite e precise la modalità Sport restituisce una guida più pura, scarificando un po' di comodità sull’altare della sportività e di maggior divertimento. Per avere più comodità basta scegliere la modalità Comfort, ideale quando si affronta un tratto stradale caratterizzato da dossi e fondi irregolari, così come ovviamente quando si decide di fare fuoristrada. La Leon X-Perience non nasce di certo per affrontare la Dakar, ma se si tratta di confrontarsi con percorsi sterrati o strade di montagna caratterizzate da elevate pendenze o abbondante neve, come nel nostro caso, se la cava egregiamente.
Se si desidera poi affrontare un altro tipo di giungla, quella urbana, la modalità Eco è quella che fa per voi: consumi ed emissioni vengono contenuti e le sospensioni (MacPherson all’anteriore e a quattro bracci Multilink al posteriore) garantiscono tutto il comfort necessario.
Leon X-Perience si dimostra un'auto dedicata alla famiglia e questo i progettisti di casa Seat se lo sono ricordati bene; nulla dello spazio riservato al vano portabagagli è infatti stato alterato rispetto alla ST: si passa da 587 litri di capienza a 1.470 semplicemente abbattendo le file posteriori.
SEAT
Viale G.R. Gumpert, 1
37137 Verona
(VR) - Italia
800 100 300
https://www.seat-italia.it/
SEAT
Viale G.R. Gumpert, 1
37137 Verona
(VR) - Italia
800 100 300
https://www.seat-italia.it/