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Quando si parla di Seat Leon vengono in mente molte cose, in particolar modo se si parla dell'ultima generazione: c'è chi ricorda l'inconfondibile profilo dei led, chi parla di una vettura davvero ben fatta e del tutto in linea con la cugina Volkswagen Golf e chi si ricorda di lei per la sua anima corsaiola: un'anima da un lato molto legata al prodotto stradale, visto che la Leon Cupra ST ha girato al 'Ring con Jordi Gené nell'incredibile tempo di 7'58", ma anche una più racing visto che l'ultima generazione di Leon dopo aver dato vita ad un eccezionale Eurocup e ad un monomarca Leon Cup in Italia stà dettando legge nel Campionato Italiano Turismo Endurance e nel difficile Mondiale TCR.
Leon, però, non è dall'ultima generazione che mostra il suo lato più sportivo. Sin dalla MK1, infatti, la segmento C spagnola si è data da fare sugli autodromi di tutto il mondo arrivando ad imporsi anche nel Mondiale WTCC con una indimenticabile livrea gialla decisamente in linea con il vecchio (ma ora più che mai attuale) claim aziendale "Auto Emociòn".
Un anello di congiunzione, quello del Motorsport, che abbiamo potuto toccare con mano direttamente all'autodromo di Franciacorta provando Leon MK1, MK2 RHD (Gruppo N), MK2 SuperCopa e l'ultima Leon Cup Racer. Vetture che mostrano come questo progetto si sia molto evoluto nel corso degli anni ma che mantengono tra loro un filo logico importante, quello di essere vetture che vanno non solo forte ma che offrono grande confidenza sin dalle prime curve. Cosa non del tutto scontata quando si parla di auto da corsa.
Leon MK1
Guai a chiamarla piccola di famiglia ed anche "la nonna" perché con questo modello si inizia già a fare sul serio in termini di sportività. 1781 cm3 spalmati su quattro cilindri, il cuore della Leon da corsa di prima generazione conta su una testata a cinque valvole per cilindro che ha permesso di far lievitare la potenza complessiva ad un interessante valore di 251 cavalli a 6300 giri al minuto (320 Nm di coppia massima).
Onboard dalla Seat Leon Cup MK1 con cambio manuale racing. #pazzesca. Autodromo di Franciacorta - Daniel BonaraSeat Motorsport Italia SEAT Italia #RacingLikeLeon
Posted by AutoMoto.it on Mercoledì 10 giugno 2015
Un motore molto potente in relazione alla cilindrata, che spinge un corpo vettura potenziato nel reparto frenante (dischi da 362x30 davanti) e rivisto nel pacchetto aerodinamico con uno spoiler regolabile al posteriore. Un'auto eccezionale che si fa apprezzare per la performance del motore, per la piacevolezza di guidare un'auto da corsa col cambio manuale, ma soprattutto per il bilanciamento del telaio e delle sospensioni: il limite di tenuta laterale è inferiore a quello dei modelli più recenti ma il limite è dettato più dalla gommatura e dalla larghezza delle carreggiate (e quindi dal posizionamento del baricentro) che da particolari mancanze sotto il profilo telaistico.
Leon MK2 RHD (Gruppo N)
Partiamo subito col dire che non siamo purtroppo riusciti a girare con questa vettura che ha avuto un problema al elettronico a pochi minuti dal test. Peccato perché avremmo davvero voluto vedere la differenza dalla MK1 alla prima MK2 da corsa vista la maggior cilindrata del motore (2 litri) a fronte di uno stesso valore di potenza massima. Molto interessante, in questo caso, l'introduzione delle sospensioni Multilink - un pregio già del modello di serie - e delle barre antirollio regolabili per migliorare i trasferimenti di carico.
Con la MK2 SuperCopa si entra in un universo decisamente più moderno, in termini di prestazione assoluta, rispetto alla MK1 ed MK2 RHD. La vettura è una vera belva da corsa, con carreggiata allargata e motore da 1.984 cc sovralimentato portato ad una potenza massima di 301 CV. Un motore in cui spicca l'iniezione diretta, il rapporto di compressione 9,8:1 ma soprattutto la trasmissione DSG a sei marce che permette alla vettura di offrire cambi marcia estremamente veloci pur senza le complicazioni di un vero cambio da corsa: questo significa minori costi d'acquisto e di gestione a tutto vantaggio di chi corre.
Onboard dal Autodromo di Franciacorta - Daniel Bonara sulla Leon SuperCopa MK2. 301 CV per un'auto da corsa veramente "avanti"Seat Motorsport Italia SEAT Italia #RacingLikeLeon
Posted by AutoMoto.it on Mercoledì 10 giugno 2015
Notevole lo schema tecnico con sospensioni anteriori McPherson regolabili, retrotreno multilink ed ammortizzatori regolabili in estensione e compressione. Peso? Poco più di 1.100 kg, ovvero del tutto in linea con le esigenze di una vettura a cui i tempi in pista vengono fuori con grande facilità pur diventando impegnativa quando ci si mette a fare davvero sul serio col piede destro...
Leon Cup Racer
Quando tutto il resto non basta, arriva lei. Della Leon stradale, ha solo il nome: questa è una macchina che in pista sa togliere il fiato. I 4 cilindri in linea spinti dal turbo, in questo caso fanno raggiungere valori di potenza di 330 cavalli mentre la coppia massima sale a 410 Nm.
Un paio di giri al Autodromo di Franciacorta - Daniel Bonara con la nuova Leon Cupra Cup. #granferroSEAT Italia Seat Motorsport Italia
Posted by AutoMoto.it on Mercoledì 10 giugno 2015
Ci piace il cambio con paddle al volante a sei rapporti, simile a quello della MK2 Supercopa ma più veloce ed intelligente nelle strategie di cambiata. L’ABS, com’è doveroso che sia in un’auto simile, è stato rimosso, mentre le dimensioni dei dischi ventilati in acciaio sono state incrementate, arrivando a toccare i 362 mm all’anteriore. Come abbiamo già avuto modo di illustrarvi, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Se pensate di valere come piloti, e volete mettervi alla prova, la Cup Racer è quella che fa per voi, ma occhio a non sottovalutare le altre: si chiamano pur sempre Leon...
SEAT
Viale G.R. Gumpert, 1
37137 Verona
(VR) - Italia
800 100 300
https://www.seat-italia.it/
SEAT
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37137 Verona
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