In listino a partire da 9.950 euro la nuova Renault Twingo dà il meglio di sè con il sofisticato motore 0.9 TCe da 90 CV in allestimento Energy. Tanto spazio a bordo, elevata sicurezza ma inutile chiederle di essere sportiva. Peccato manchi anche il cambio automatico
17 aprile 2015
La nuova Renault Twingo (in listino da 9.950 euro) è un'auto completamente diversa dalla precedente sotto ogni punto di vista: è più compatta, è dedicata ad un'utenza ancor più cittadina che in passato e, per certi versi, ritorna ad aver voglia di stupire esattamente come la prima generazione, che si presentò sul mercato rompendo gli schemi del segmento.
A dire il vero rispetto alla prima la nuova Twingo sembrerebbe quasi un'auto normale, molto compatta, ma tutto sommato lontana da forme atipiche per un'utilitaria: il solo fatto di essere monovolume, per intenderci, rendeva unica la prima generazione. In realtà questa Twingo è qualcosa di veramente rivoluzionario quando si sale a bordo.
City car fuori, spaziosa dentro
Lunga 359 cm, larga 165 ed alta 155 (943 kg di peso) la segmento A firmata Renault è una vettura in cui si può stare in quattro persone (sono 33 i cm di spazio interno in più) godendo della praticità di 5 porte e di un bagagliaio di 188 litri estendibile facilmente a 219 (attraverso un sistema che alza le sedute posteriori) ed a 980 abbattendo gli schienali in modalità 50/50.
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Abitacolo avanzato, a tutto vantaggio dello spazio a bordo, e look simpatico ma senza eccessi. questa è la nuova Twingo
Un "miracolo" reso possibile dal passo, di 249 cm, lunghissimo se confrontato alla dimensione della vettura: questo perché il motore non è stato installato anteriormente ma posteriormente a tutto vantaggio della possibilità di recuperare spazio a bordo spostando l'abitacolo in avanti.
Un progetto che trova la sua forza in scelte tecniche molto raffinate, rese possibili dalle sinergie con Mercedes-Benz che da anni commercializza vetture dotate della medesima architettura: le nuove Smart Forfour e Fortwo, per intenderci, sono parenti strette della nuova Twingo.
Interni personalizzabili
Molto originale, grazie ad curioso disegno della plancia, gli interni della Twingo sono estremamente personalizzabili nei colori ed adottano molti dettagli già noti ai modelli Renault di classe superiore; tra questi anche il sistema multimediale R-Link (base Android), che rappresenta un sistema di multimediale e di navigazione "onboard" molto completo.
Per chi fosse disposto a rinunciare alla "chiccheria" del R-Link è disponibile anche un interessante funzione R-Go che sfrutta il potenziale del proprio smartphone ed il sistema audio "standard" della vettura per attivare funzioni multimediali e di navigazione comunque molto complete: un sistema intelligente, utile soprattutto nelle grandi città dove i navigatori on-board godono di grandi attenzioni da parte dei ladri.
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Gli interni della Twingo, negli allestimenti top, sono molto completi e rifiniti con cura. Gli allestimenti base, invece, sono molto scarni
Gli allestimenti
Quattro i colori - Blu Shopping, Bianco Dream, Giallo Race e Rosso Passion - numerosi i kit di personalizzazione pensati per assicurare maggior personalità e slancio e ampia l'offerta di allestimenti: Wave, l'accesso di gamma a 9.950 euro, Live (11.550 euro) ed Energy a 12.500. Per chi volesse qualcosa in più è disponibile anche una versione con tetto apribile in tela, denominata Energy Openair che viene proposta da Renault a 13.500 euro.
Molto scarna nella versione Wave, Twingo è decisamente più interessante per il mercato italiano a partire dall'allestimento intermedio, dove si incontra il climatizzatore manuale a completamento di un allestimento che prevede servosterzo, volante regolabile in altezza, fari diurni a led e con kit R&Go DAB (per una perfetta integrazione con lo smartphone) con comandi al volante e supporto smartphone.
Tra gli optional della versione Live i cerchi in lega (300 euro), la possibilità di scegliere colori di interni diversi dallo standard (Black, Blue, Red), la vernice metallizzata (400 euro) o il colore Rosso Passion (500) ed il volante in pelle (100 euro).
Per chi fosse disposto a rinunciare al sistema multimediale completo R-Link è disponibile l'R-Go, che sfrutta il potenziale dello smartphone collegato alla vettura per le funzioni multimediali e di navigazione
Più completo l'allestimento Energy, protagonista della nostra prova: cerchi da 15" Exception, fendinebbia, cruise control, Storage Pack, Safety Pack sono di serie: rimangono esclusi i colori speciali (come su Live) e viene introdotta la possibilità di ottenere i sensori di parcheggio (100 euro) ed il navigatore satellitare completo di altri accessori tecnologici (come la retrocamera) ad un prezzo di 1.000 euro.
L'allestimento Energy è disponibile anche nella più aggressiva variante Sport (14.750 euro) nel caso in cui si scelga il motore da 90 CV in luogo di quello da 70 CV: due infatti sono le motorizzazioni proposte.
La gamma motori
Entrambi benzina, entrambi tricilindrici ed entrambi omologate Euro6, i motori messi a punto da Renault sono pensati per le esigenze di Twingo e vantano, soprattutto nel caso del più potente, tecnologie costruttive molto raffinate.
L'unità meno potente (71 CV a 6.000 giri e 91 Nm di coppia) è anche quella di maggior cilindrata (999 cc): questo perché al più piccolo 0,9 turbo (898 cc) è stato applicato un turbocompressore in grado di far lavorare in modo più efficace il motore con valori di potenza (90 CV a 5.500 giri) e di coppia massima (135 Nm) nettamente superiori. Le prestazioni del 90 CV parlano di una velocità massima di 165 km/h e di una accelerazione 0-100 km/h in 10,8 secondi mentre per quanto concerne l'aspirato la velocità massima è di 151 km/h e l'accelerazione di 0-100 di 14,5 secondi. I consumi vanno da 4,5 litri/100 km del 70 CV (105 g/km) a 4,3 l/100 km con un valore di emissione di CO2 pari a 99 g/km.
Cambio a cinque marce per entrambe le versioni la nuova Twingo dovrebbe ricevere sul finire del 2015 anche un nuovo cambio automatico a doppia frizione che ha già debuttato sulle cugine Smart.
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Il motore 0,9 TCe nel suo alloggiamento posteriore. Si accede alzando il cofano sotto alla moquette del bagagliaio
Dal vivo: com'è fuori
La nuova Twingo è una vettura che in termini di stile è una vettura piacevole ma senza particolari guizzi di fantasia. Questo perchè da un lato si sono cercate dimensioni molto contenute e dall'altro la massimizzazione dello spazio interno: elementi che spesso non vanno d'accordo se si vuole puntare su soluzioni ad effetto. Motore posteriore, abitacolo molto avanzato e sbalzi molto corti, la nuova Twingo è però una vettura che vanta la sua personalità ed è immediatamente riconoscibile nel traffico urbano, soprattutto se dotata delle personalizzazioni estetiche o del colore Rosso Passion proposto in opzione.
Dal vivo: com'è dentro
Molto spaziosa, in relazione alle dimensioni, la nuova Twingo sfrutta al meglio le possibilità offerte dal posizionamento posteriore del motore per fare posto agli occupanti. Nonostante le misure siano sotto ai 3,6 metri, infatti, nella Twingo c'è sufficiente spazio per quattro ma anche per gli oggetti di generose dimensioni: vero il bagagliaio è piccolino (meno di 190 litri) ma basta per le esigenze cittadine e quando si vuole caricare oggetti lunghi sino a due metri sono numerose le soluzioni che lo permettono. Il sedile del passeggero anteriore, ad esempio, si reclina in avanti ed ulteriore spazio può essere ricavato in altezza ribaltando la seduta dei sedili posteriori.
Quattro posti, cinque porte, la Twingo vanta tanta componentistica delle Renault di classe superiore, navigatore compreso, molto completo e di facile utilizzo. Manca, invece, il contagiri.
La posizione di guida è molto comoda, ben personalizzabile, e rialzata quel tanto che basta per dare una buona idea di sicurezza e controllo di cosa ci accade attorno
La posizione di guida è molto comoda, ben personalizzabile, e rialzata quel tanto che basta per dare una buona idea di sicurezza e controllo di cosa ci accade attorno. La visibilità è buona in ogni direzione ma è suggeribile, se disponibili, scegliere l'optional del kit di sensori di parcheggio.
I materiali utilizzati sono di qualità medio/buona e gli assemblaggi sono ben fatti: a bordo della Twingo non si ha l'idea, soprattutto nelle versioni a top di gamma, di viaggiare a bordo di un'auto povera o rifinita in modo grossolano.
Come va
Il motore posteriore, pensato per avanzare il più possibile l'abitacolo, è qualcosa che condiziona in modo evidente anche la guida e la Twingo - come del resto la Smart Forfour - offre sensazioni diverse dalle altre vetture di segmento B.
E' un'auto che offre un ridottissimo raggio di sterzo - ci si gira davvero in un fazzoletto! - e che dà l'idea di essere seduti sulle ruote anteriori tanto è la rapidità con cui cambia direzione nel traffico alle basse velocità.
E' una vera citycar, con spazio per quattro, e dotata di un motore brillante se si sceglie la versione da 90 CV: i 71 CV del mille, infatti, sono sufficienti se non si vive in realtà collinari o non si pensa di usare Twingo su percorsi autostradali o per gite fuoriporta mentre per chi userà Twingo per percorsi più "misti" la scelta del 0,9 TCe è praticamente obbligata.
Brillante, silenzioso e poco assetato - media 5,9 l/100 km nella nostra prova - il tre cilindri francese si dimostra un propulsore decisamente interessante per prestazione e qualità di erogazione, elemento quest'ultimo che permette di utilizzare con meno frequenza il cambio sfruttando anche i regimi più bassi dell'arco di utilizzo.
La sicurezza offerta dalla vettura è elevatissima: quello che non si può chiedere a Twingo, però, è la prestazione di una sportiva nelle curve. L'architettura tecnica, infatti, per forza di cose rende la vettura leggermente sottosterzante e la cosa si fa molto evidente quanto si va a forza il passo.
In conclusione
La nuova Renault Twingo è un'auto meno originale, sotto il profilo estetico, della prima generazione ma rispetto a tutti i modelli che l'hanno preceduta è certamente quella più "avanti" sotto il profilo tecnico e di distribuzione degli spazi interni. E' un'auto compatta ma allo stesso tempo spaziosa. Una vera citycar venduta ad un prezzo interessante e personalizzabile a tal punto da renderla una piccola ammiraglia.
Pro
- Spazio a bordo. Prima di salirci non ci si scommetterebbe un euro
- Motore 0,9 TCe: spinge forte e consuma poco
- Utilizzo urbano: al top del segmento
Contro
- Bagagliaio piccolo per quattro persone
- Manca il contagiri
- Non c'è, per il momento, il cambio automatico