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Come vi avevamo anticipato, con il via del Renault Business Booster Tour 2017 non mancano le occasioni per conoscere la gamma dei veicoli commerciali proposti dalla Casa della Losanga in Italia. Se a stuzzicare i commenti popolari sono i modelli Z.E. che faticano a trovare spazio nel Bel Paese, con l’arrivo entro fine anno del nuovo Master elettrico, già da primavera e con intenzioni pratiche molto più “toste” si può conoscere e mettere alla prova la nuova gamma su cui campeggia la scritta francese “Motricité Renforcée”. Cosa vuole dire? Quelli di Renault sanno bene che per coprire tutte le necessità lavorative in ogni luogo e condizione meteo, in modo da proporsi a qualunque tipo di grande cliente professionale, bisogna offrire ogni possibile tipo di veicolo, inclusi quelli che vadano per davvero e bene sui fondi difficili, non asfaltati.
Tralasciando ora il più complesso e oneroso Master 4x4, realizzato partendo da quello con trazione posteriore usando soluzioni austriache Oberaigner e certo molto interessante tecnicamente ma limitato, a una nicchia inferiore per volume di mercato, ci siamo messi alla guida del Kangoo Express 1.5 dCi dotato di motricità rinforzata X-Track. Sono quattro gli elementi che i francesi della Poclain (azienda che collabora nella realizzazione di X-Track) vanno a includere, o meglio aggiungere alla normale produzione Kangoo Express 2017 che esce dagli stabilimenti di Maubeuge. In primis sono posti distanziali per incrementare la luce a terra, posti per far lavorare diversamente sospensioni e molle, danno 30 mm in più di altezza ottenendo così anche angoli di attacco e uscita più consoni ai passaggi difficili, pur se non da vero fuoristrada. Quindi è montato un fondo piatto metallico, protezione sottoscocca dello spessore di 3 mm di quelle “serie” poiché solidale al telaio con alette e nervature, capace di sopportare discreti carichi da appoggio e sfregamento, senza rotture. Infine si dota il Kangoo Express di pneumatici Bridestone All Season M+S, sviluppati anche con prove di Renault stessa e non troppo sensibili alla stagione calda come si penserebbe, a quanto spiegatoci. Il poker di soluzioni vede però come primo asso nella manica, o meglio sotto il piede, un differenziale a slittamento limitato. Se per gli pneumatici gli uomini della Casa, tramite l’ing. Pietro Antonucci ci hanno parlato di circa un +10% costo e usura, a compensazione degli oneri che si avrebbero dovendo acquistare gomme invernali, qui la parte di trazione è davvero molto furba. Un semplice e ben fatto differenziale con due satelliti e due planetari, che include una parte di elementi attrito da un lato, capaci di frenare sino a circa il 25% la normale libera ripartizione, in altre parole una limitazione che avvicina, per certi frangenti e parzialmente, la funzione autobloccante. Nelle immagini che proponiamo in gallery vedete tutti gli elementi: assommati non incrementano la massa che di circa 60 Kg.
Ma cosa cambia, scritta a parte, su un Kangoo Express con X-Track? Da fuori e anche da dentro poco, quasi nulla considerando i normali aggiornamenti modello, susseguiti sino al 2017. Estetica e dotazioni restano invariate, per il veicolo di seconda generazione nato nel 2008 e ristilizzato a fondo l’ultima volta nel 2013. Sono tre le varianti di carrozzeria: normale, con i tre posti anteriori, Compact, da carico fino a 3,8 m3, e Maxi, per oggetti lunghi fino a 2,9 metri. Presenti ugualmente alla sinistra del volante i tasti per lo Star&Stop e il normale controllo elettronico trazione basato sull'elettronica (Extended Grip). Quello visibile a colpo d’occhio per chi conosca il veicolo è la maggiore altezza, che richiama a sua volta la differente gommatura, ma solo in caso di manutenzioni, alzando il Kangoo Express su ponte, si noterà e a quanto ci dicono molto rapidamente smonterà, se servisse, il fondo metallico. Capacità carico, comandi e strumentazione non variano perché come dicevamo sopra, le differenze solo puramente meccaniche, non ci sono tasti a comando di nuovi elementi elettronici, qui sta il risparmio e se volgiamo la furbizia. Una specie di personalizzazione artigianale insomma, come quella che potrebbe fare qualcuno che usi il Kangoo Express su fondi difficili, dovendosela però ideare, realizzare (o far realizzare) e collaudare non certo in breve, partendo da zero. Arriverà di serie, uscendo dalle linee di montaggio Renault. Colori e allestimenti dovrebbero esser in linea con il resto di gamma “normale”, connotati giusto da etichette adesive del caso.
Si parte nella cava Prati, poco distante dalla Fiera di Verona, per la nostra prova di primo assaggio. Un fondo duro in parte bagnato e in parte ghiacciato, visto il periodo invernale d’inizio anno, con porzioni di ghiaia, sassi e terreno non uniforme, tra parti vicine al bacino d’acqua o nella zona alta. Non certo il meglio per un mezzo del genere quando si sia in servizio lavorativo, dovendo magari fare non per prova ma con il fiato sul collo pendenze, guadi, percorsi sabbiosi e persino passaggi laterali. Tutto fatto però semplicemente da noi, grazie a X-Track, anche se non certo come si farebbe guidando un vero mezzo fuoristrada. Il netto vantaggio rispetto al normale 4x2 è che con una normale guida, meglio se a stabile dose di gas, la trazione più equa permette di avanzare dove altrimenti saremmo fermi o magari impantanati, causa la motricità normalmente persa sulla ruota priva di aderenza, qui contenuta di circa un quarto. Non da tutti poi il noto Twist, che con Kangoo Express X-Track è possibile poiché le ruote alternativamente prive di carico continuano a dare la propria parte di trazione e dolcemente fanno avanzare il mezzo. Se l’erogazione del quattro cilindri sovralimentato da 90 CV per un mezzo lavorativo compatto come Kangoo Express ci è piaciuta, andando a pieno gas in un percorso chiuso al normale traffico, oggettivamente è più utile lavorando il sapere di arrivare a destinazione senza intoppi, di fronte a un fondo sterrato, fangoso o con rischio neve, piuttosto che di affondamento come la sabbia. Proprio il percorso su quest’ultima ha meravigliato più del resto, per come molto lievemente sentissimo galleggiare il Kangoo X-Track. Certo non bisogna esagerare, ma il punto di equilibrio è alla portata, anche se ci si fermi e si deva ripartire. Altro plus che abbiamo scoperto è il passaggio su certe inclinazioni concesso dalla maggiore altezza, mentre piccola pecca, usando un po’ troppo rapidamente il piede in certe salite ripide a fondo viscido, è l’intervento dello Start&Stop qualora ci si “intoppi” brevemente, comunque disinseribile.
Semplice ed efficiente, un insieme di modifiche quasi artigianali, ma proposte in piena sicurezza dalla Casa madre. La nostra prova è stata di primo contatto, breve e specifica in quanto a percorso, ma indipendentemente da quello possiamo stimare con buona sicurezza consumi del tutto analoghi a una normale versione del Kangoo Express, poiché la poca differenza di massa non influisce sul rendimento energetico del 1.5 Energy dCi 90. Scesi e ben sporchi ai piedi per il fango della cava, prima ancora di verificare che non avessimo carico a bordo dietro (e il plus del sistema è maggiore, quando si abbia il disequilibrio dovuto alla maggior massa sul treno opposto a quello di trazione) non abbiamo percepito nessun odore intenso tipico dello stress indotto sull’impianto frenante, quando gli ausili all’equilibrio del veicolo siano basati solo sull’elettronica di controllo ABS o EBD che dir si voglia. Quest’ultimo “sintomo” è ulteriore conferma di semplicità ma anche efficienza rendimento del sistema Poclain, che non grava di maggior usura e quindi veri costi aggiuntivi il veicolo nel tempo. Se chi vada solo in percorsi tutelati potrà ignorarne l’esistenza, la gamma X-Track certamente potrà destare interesse a molti in Italia.
Al momento non è ancora dato sapere il prezzo di listino della gamma a motricità rinforzata Renault, ma per quanto riguardi X-Track, visti gli elementi anche considerando la realizzazione curata degli stessi e il montaggio, non dovrebbe trattarsi un delta prezzo molto significativo, soprattutto a fronte di maggior sicurezza e possibilità di lavorare sui quei percorsi o in quelle stagioni che spesso, specie con tanto carico posteriore e trazione davanti, metterebbero in forte crisi o quanto meno impensierirebbero un normale Kangoo, come gran parte dei suoi concorrenti diretti. Il riferimento base di partenza attuale, è il normale Kangoo Express Compact che apre il listino a 13.850 € iva esclusa.
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