Renault Espace: il nostro AMboxing

Dal vivo: com'è fuori

Perde le vetrate laterali enormi, i finestrini diventano più stretti e in generale le linee più snelle. L'altezza da terra passa a 160 millimetri, e tutto sottende a un'idea di insieme particolarmente convincente. Renault Espace è imponente, nei suoi 486x189x168 centimetri (lunghezza, larghezza, altezza), ma le proporzioni sono ben dosate, il che conferisce al tutto un'idea di armonia più in linea con le vetture contemporanee. Davanti, l'impatto è determinato da due elementi: le tante cromature disponibili, e la tecnologia full led dei gruppi ottici. I cerchi, che partono da 17 pollici, possono arrivare addirittura a 20, e al posteriore non manca la tecnologia, con la possibilità di aprire il bagagliaio semplicemente passando il piede sotto la superficie del paraurti. Nella configurazione a sette posti, ci rimane capacità sufficiente per tre trolley da cabina (247 litri). Con tutti i sedili abbattuti, invece, e l'operazione è resa pressoché istantanea dalla pulsantiera inserita nel bagagliaio da Renault, arriviamo ad addirittura oltre 2000 litri (2035 in configurazione sette posti, circa 70 in più con quella a cinque).

Dal vivo: com'è dentro

Il design di Renault Espace è pulito, e nella nostra versione, la Initiale Paris (tradotto: la full optional) troviamo un trionfo di pelle. Gli highlights vedono, tra gli altri, la presenza dei sedili anteriori elettrici e massaggianti, mentre dietro si crea quell'effetto business class tipico delle limo d'alto bordo. Davanti sembra di prendere posto nel cockpit di un jet, dietro si ha sempre l'impressione di poter trovare in pochi passaggi la giusta posizione, e anche l'ultima fila vede la presenza di due posti veri, a patto che l'altezza degli occupanti non superi il metro e ottanta. Nella fila centrale, quella dei sedili posteriori, la seduta può essere configurata manualmente sulla slitta disponibile, e anche l'apertura che determina l'accesso ai due posti nel bagagliaio non ha inghippi. Davanti la seduta del driver ha tutto ciò che si possa immaginare: dalle impostazioni elettriche del sedile alla possibilità di scegliere tra alcune tipologie di massaggio, a una generale comodità di guida oltre allo sfruttamento di alcune tecnologie come l'head up display. In generale, quindi, si ha tutto sotto controllo, e i vani disponibili per alloggiare gli oggetti non sono pochi, ma sono a volte di difficile accesso, come quello sotto il tunnel. Il passeggero ha invece a disposizione un vano che esce con lo stesso orientamento degli scompartimenti della verdura dei frigoriferi, quindi occhio alle ginocchia.

Dietro gli occupanti hanno a disposizione due porte USB, le tendine per ripararsi dal sole, le bocchette e la regolazione dell'aria, che arriva addirittura all'ultima fila di sedili. Alla comodità degli interni si aggiunge poi la bellezza dell'enorme cielo in vetro, che consente di portare tanta luminosità in tutto l'abitacolo. Stare a bordo diventa quindi particolarmente bello, specialmente quando diventa un'esperienza da condividere con una famiglia allargata, non solo di giorno ma anche di notte, quando i profili a led del tunnel centrale si illuminano della nuance scelta. Per selezionarla, bisogna passare dalla console sospesa inserita al centro di una plancia dove i dettagli e i materiali danno una forte percezione di lusso.

Il motore: elastico, fluido e silenzioso

A disposizione per questa recensione abbiamo, come detto, la versione full optional di Renault Espace. Il propulsore è diesel, biturbo da 1.6 litri, che eroga 160 cavalli e una coppia massima di 380 Nm già disponibile in basso. Ne nasce tutta l'agilità del caso in ripartenza, con un motore che si dimostra elastico, fluido, e soprattutto poco rumoroso in fase di marcia. Anche le prestazioni non mancano, perché riusciamo a scattare da zero a cento in 9.9 secondi, e a raggiungere una velocità di punta di 202 chilometri orari. Certo, la guida sportiva è penalizzata, viste le dimensioni, ma in generale grazie agli assetti del sistema Multi-Sense, si può scegliere una modalità diversa a seconda delle nostre esigenze: Eco, Comfort, Neutro, Sport, e vi è anche un'ulteriore voce, completamente da personalizzare. Ognuna di queste scelte influisce su: risposte del motore, parametri del sistema 4Control, calibrazione dei passaggi tra i rapporti del cambio sequenziale 6 rapporti (stupenda la leva in stile aeronautica), regolazioni delle sospensioni, variazione del grado di sforzo al volante.

In termini di consumo, lo start and stop, pur non entrando sempre, ci consente di realizzare prestazioni significative, specialmente se parametrate alla tipologia di vettura. Riusciamo infatti a percorrere 12 chilometri con un litro di gasolio in città, 13 a limite autostradale, 15 con guida uniforme a 110 orari

Sistema 4Control: una piacevole scoperta!

È il sistema 4Control di Renault Espace a meritare un breve approfondimento. Viste le dimensioni, vista la natura di questa monovolume-crossover, in Francia hanno deciso di consegnarci quattro ruote sterzanti, fase o controfase a seconda delle condizioni di guida e delle velocità. In città aumenta quindi la maneggevolezza di Renault Espace, che non sembra mai una vettura da quasi cinque metri di lunghezza. Fuori città, quando le velocità aumentano, invece, Renault Espace conferma e garantisce una ottima tenuta di strada, e l'unica nostra fonte di attenzione rimane legata alle morbide sospensioni.
Il cambio, un'unità sequenziale che si può utilizzare in modalità automatica doppia frizione, è ideale per questo genere di vettura; può sembrare un po' pigro in alcuni casi, ma in generale premia la guida tranquilla. Lo sterzo è preciso, e il volante della giusta dimensione..

Sicurezza: c'è tutto quello che serve

Non manca l'attenzione alla sicurezza su Renault Espace. A disposizione abbiamo, prima del resto, il cruise control adattivo, che però si stacca intorno ai 40 chilometri orari. Attenzione quindi in coda. Non è tutto qui; con il pack vision system, infatti, possiamo contare sugli abbaglianti (LED) automatici, sul riconoscimento della segnaletica stradale con allerta superamento del limite di velocità, sul sensore dell'angolo cieco, e, infine, sull'avviso del superamento della linea di carreggiata. Quest'ultimo dispositivo soprattutto risulta particolarmente efficace, perché pur non correggendo la traiettoria, prevede un avviso sonoro non fastidioso. Infine, sono le informazioni comprese nel display LCD a completare il discorso; la distanza dal veicolo che ci precede è espressa in secondi: sopra i due secondi, verde; tra 1 e 2 secondi, giallo; sotto il secondo: rosso, dovrete stare estremamente attenti.

Sul nostro modello, Initiale Paris, Renault Espace offre una lunghissima serie di accessori di serie. Il prezzo da pagare diventa ovviamente più alto rispetto ad altri allestimenti, ma va detto che ogni aspetto rimane particolarmente curato, oltre che funzionale. Il sistema infotainment R-Link2 diventa porta di ingresso per un'infinita serie di operazioni. Abbiamo il parcheggio automatico in parallelo, in perpendicolare e a lisca di pesce (e ci aiuta anche a uscire dal parcheggio); la retrocamera completa (con sensori a 360 gradi), che ci aiuta con la visibilità visti i montanti posteriori ampi; il sistema start and stop di cui vi abbiamo parlato nelle sensazioni di guida; la card elettronica che ci consente l'avvio e l'ingresso keyless (e Renault Espace si chiude da sola quando ci allontaniamo card in tasca dalla vettura); Renault Multi-Sense 4Control; specchi retrovisori esterni ripiegabili elettricamente; tetto panoramico apribile; head up display.

A chi si rivolge?

Renault Espace è destinata al padre di una famiglia allargata, o a chi ha bisogno di una vettura di rappresentanza con un'ampia capacità di carico. Rispetto al monovolume di tanti anni fa, ha saputo rinnovarsi in chiave moderna, ed è oggi una alternativa molto interessante alle station wagon più diffuse. Il prezzo è infatti accostabile, rimarrebbe solo una valutazione legata alle dimensioni. A livello di prezzi, infatti, l'appetibilità di Renault Espace non riguarda esclusivamente il modello Intens, cioè l'entry level benzina da 36.900 euro, o il modello Zen, l'entry level diesel (entrambe già comprendono il bluetooth, il climatizzatore e le prese USB), ma anche sulla ultra-accessoriata Initiale Paris, che costa 46.200 euro. A questi, infatti, per la terza fila di sedili dovremo aggiungere 'solo' 1250 euro, i 750 euro della vernice metallizzata, e 1200 euro per il tetto panoramico. A conti fatti, si superano a fatica i 50.000 euro. Un buon prezzo, per una vettura così versatile.

In conclusione

Se avessimo bisogno di spazio, e se avessimo 50.000 euro da spendere, Renault Espace è un crossover-monovolume che prenderemmo senz'altro in considerazione. Non ha la trazione integrale, va bene, ma forse per lei potrebbe essere coniata una nuova categoria nel mondo dell'automotive: Renault Espace, il Mono-SUV!

Pregi

- look contemporaneo
- abitabilità eccezionale
- compagna ideale per i grandi viaggi

Difetti

- cruscotto LCD organizzato male
- sospensioni molto morbide

Scheda tecnica

Motore In prova
Cilindrata: 1.6 biturbo diesel
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 160 cavalli
Coppia: 380 Nm
Cambio: meccanico sequenziale con possibile funzionamento automatico a sei rapporti

Prestazioni:
Velocità Massima: 202 km/h
0-100: 9.9 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 486/189/168 centimetri
Passo: 288centimetri
Bagagliaio: 247-2101 litri (2035 max con configurazione a sette posti)
Pneumatici: 20 pollici
Peso: 1734 chilogrammi (in ordine di marcia)