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Con l'arrivo della nuova Renault Clio RS Monaco GP la dinastia delle piccole bombe della Casa francese si arricchisce di un nuovo ed importante tassello che strizza l'occhio non solo alla sportività ma anche all'esclusività. Non poteva essere altrimenti, del resto, vista la denominazione.
750 esemplari
Prodotta in 750 esemplari numerati, di cui 250 diretti in Italia, la nuova edizione speciale entra in listino a 24.950 euro nella sola carrozzeria a cinque porte e nelle colorazioni Grigio Platino e Bianco Ice Pearl abbinati ad una colorazione nera del tetto. In concessionaria, però, queste combinazioni cromatiche avranno un nome ben preciso, ovviamente ispirate al GP di Montecarlo: il primo Mirabeu ed il secondo La Rascasse.
La colorazione non è la sola novità della Monaco GP, perché nella dotazione speciale vi sono tutta una serie di dettagli in colore nero che vanno dai cerchi da 17 o 18 pollici - Tibor o Radicale - allo spoiler posteriore, passando per l'estrattore d'aria posteriore, le modanature delle porte, i gusci degli specchietti e le maniglie delle porte.
Internamente non vi sono modifiche estetiche rispetto alle normali RS, ma alcune chicche che impreziosiscono un'abitacolo di per sé già ben caratterizzato: parliamo dei rivestimenti in pelle con cuciture grigie a contrasto e del battitacco anteriore numerato e firmato Monaco GP.
Tempi sul giro condivisibili in rete
La dotazione di serie offre anche altri elementi interessanti come i sedili anteriori riscaldabili ed un sistema di infotainment decisamente avanzato: basato su Android, oltre a tutte le funzioni di integrazione con smartphone di ultima generazione il sistema è in grado di offrire la navigazione satellitare, una curiosa simulazione di sound di vetture (o moto) del passato ma anche un inedito RS Monitor 2.0 in grado di fornire dati di utilizzo della vettura degni di una vettura da competizione. Attraverso il GPS ed i sensori della vettura è possibile conoscere e (eventualmente) condividere in rete numerosi parametri di guida oltre che i tempi sul giro su qualsiasi pista o percorso.
Sotto al cofano il pezzo forte della cinque porte francese. L'unità quadricilindrica, 16v, turbo, da 1.6 litri che eroga 200 CV di potenza massima ed una coppia di 240 Nm a 1.750 giri. Valori molto interessanti, frutto di una raffinata costruzione in alluminio e di un sistema di iniezione diretta che lavora con una pressione di 150 bar.
Abbinato ad un cambio a doppia frizione e sei marce denominato EDC, il motore messo a punto da Renault Sport è in grado di spingere la Clio ad una velocità massima di 230 km/h assicurando un'accelerazione da 0 a 100 km/h in sette secondi netti.
Tre modalità di guida
Frenata da dischi da 320 mm davanti e 260 mm dietro la Monaco GP è disponibile anche nell'opzione con telaio sportivo: in questo caso la vettura si abbassa di ulteriori 3 mm e l'assetto si irrigidisce del 27% davanti e del 20% dietro. In termini di dinamica Renault Sport ha messo a punto anche tre tipi di driving mode: il primo, Normal, è più votato al comfort ed alla riduzione dei consumi (al minimo abbassa il regime del motore a 750 giri/min contro i 1.250 della Sport e della Race) mentre Sport sposta più in alto il regime di cambiata, il servosterzo rende più pesante lo sterzo ed il controllo di stabilità lascia un po' di spazio in più alla guida sportiva. Spazio che viene lasciato completamente libero nella modalità Race dove non ci sono né il controllo di stabilità né quello di trazione.
Dal vivo: com'è fuori
Qualcuno potrebbe dire che la Monaco GP è una variante un po' spenta della solitamente "accesa" Clio RS. La cosa è vera solo in parte, perché tecnicamente la più sportiva delle Clio non tradisce le aspettative, mentre sotto il profilo estetico le colorazioni bianche e grigie disponibili sono pensate espressamente per rendere più elegante una vettura già di per sé molto carica di contenuti sportivi. Quello che manca, rispetto ad esempio alla precedente generazione di RS, è una maggiore cura per il dettaglio raffinato: esempio ne sono i fari anteriori, che non integrano le luci di posizione a LED al proprio interno e non offrono nemmeno la tecnologia di illuminazione Xeno, proposta invece nella precedente generazione.
“Veloce nel misto stretto, dotata di un motore che dà il meglio di sé ai regimi intermedi, ma senza disdegnare l'allungo fin sopra ai seimila giri, la nuova Monaco GP si dimostra particolarmente rigida al posteriore ma tutt'altro che nervosa”
Dal vivo: com'è dentro
Tanto fuori quanto dentro la nuova Clio RS Monaco GP gioca un po' a fare l'elegante sostituendo i colori sgargianti ed in forte contrasto con tinte più sobrie. Questo però non significa che l'arredamento non sia in linea con le esigenze della RS: sedili e volante sportivi, paddles in alluminio dietro allo sterzo e rivestimenti in pelle rendono racing ed elegante l'ambiente di una vettura che nella stragrande maggioranza delle versioni è pensata per l'utilizzo cittadino quotidiano.
L'approccio della nuova RS comunque strizza l'occhio anche ad un utilizzo prettamente urbano e quotidiano grazie alla disponibilità delle cinque porte ed ai 300 litri di bagagliaio di cui è dotata, ben sfruttabili grazie anche ad un'apertura del vano di carico ampia ed una soglia decisamente favorevole.
Ben leggibile la strumentazione e ben fatta sotto il profilo ergonomico, la Clio RS Monaco GP si fa decisamente interessante quando si parla di infotainment: oltre alle classiche funzioni di intrattenimento e navigazione la finestra RS Monitor può essere molto utile per gli amanti della guida sportiva in circuito vista la facilità con cui si attiva e memorizza i dati di una sessione in pista.
Come si guida
Particolarmente rigida nella versione con telaio sportivo, soprattutto nei confronti di chi siede dietro (dove già lo spazio per le gambe è ridotto), la Clio RS Monaco GP offre sostanzialmente lo stesso potenziale dinamico delle versioni non ispirate alla celebre competizione automobilistica.
Veloce nel misto stretto, dotata di un motore che dà il meglio di sé ai regimi intermedi, ma senza disdegnare l'allungo fin sopra ai seimila giri, la nuova Monaco GP - in particolar modo nelle versioni dotate di telaio sportivo - si dimostra particolarmente rigida e secca al posteriore - per la gioia di chi siede dietro - ma comunque tutt'altro che nervosa negli inserimenti in curva, dove grazie anche alla generosa gommatura dimostra grande sicurezza senza ricorrere ad alcun aiuto elettronico.
Aiuti elettronici che vengono totalmente disattivati nella modalità di guida più estrema, la Race, pensata per venire incontro alle esigenze di chi dalla Clio vuole il massimo: la vettura non solo è libera da gestioni elettroniche della stabilità ma permette di sfruttare al massimo il potenziale del cambio a doppia frizione, sia in salita che in scalata, selezionando il rapporto direttamente da paddles che hanno il pregio di essere costruiti in alluminio ma il difetto di non trasmettere la sensazione di aver selezionato il rapporto successivo: sarebbe bastato un semplice click per rendere più gratificante l'utilizzo di questa modalità.
Tra gli elementi di spicco si fanno notare anche i freni, che non sono firmati Brembo come nelle altre generazioni ma che offrono una risposta comunque potente e modulabile, e lo sterzo che risulta preciso, ben calibrato nella servoassistenza e privo di brusche reazioni in fase di accelerazione.
In conclusione
La nuova Renault Clio RS MonacoGP aggiunge un tocco di eleganza ad una vettura di sua natura pensata per farsi notare, ancor di più nella versione RS. Il prezzo di 24.950 euro è adeguato al rango della vettura ed alla dotazione anche se alcuni dettagli, come i fari allo Xeno, potevano quantomeno entrare nella lista degli optional.
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