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Renault ha fatto scuola con le sue edizioni speciali. Chi si dimentica la spettacolare Mégane F1 Team, realizzata per festeggiare il Mondiale vinto da Fernando Alonso nel 2005? O perché no la RS Red Bull Racing RB8, pensata per celebrare il Titolo Costruttori del 2012?
Questa volta però la Casa francese cambia completamente orizzonte, oltre che modello, spostandosi dallo sport al mondo della moda. È nata così l'inedita Renault Clio Costume National, una special edition realizzata in collaborazione con la celebre Maison di moda italiana fondata nel 1986.
Del resto la Clio di quarta generazione è diventata in poco tempo un'auto di estremo successo (è sempre tra le prime auto vendute in Europa e in Italia) ed è venuto naturale premiare simili risultati con un'edizione speciale.
Dal vivo: com'è fuori
Concepita interamente in Italia, ma sempre realizzata nello stabilimento francese di Flins, la Clio Costume National si distingue per una serie di dettagli stilistici davvero particolari, pensati a tavolino dal Direttore Design Renault Laurens Van den Acker ed il Designer e Direttore creativo di Costume National Ennio Capasa. Tutta la personalizzazione dell’auto è ispirata al colore grigio del logo Costume National ed alla trama di un innovativo pellame di vitello laminato ad effetto tridimensionale brevettato dalla celebre maison nazionale.
Per riconoscere questa speciale versione basta guardare il tetto (350 euro) e le cover degli specchietti retrovisori che sono stati personalizzati con una verniciatura speciale, che riprende esplicitamente la trama dell’innovativo tessuto 3D di Costume National. Altri dettagli inediti sono rappresentati dall’inserto di finiture grigie sul profilo del portellone, sul rilievo delle protezioni laterali, sui baffi anteriori e soprattutto dai particolari cerchi in lega 17 pollici (optional, di serie ci sono i 16”). Completano l'allestimento cromature sulle guarnizioni dei vetri laterali e dei fari fendinebbia.
L'esemplare protagonista della nostra prova è verniciato in "Grigio Cassiopea", ma la Costume National si può avere anche in Bianco ghiaccio, Rosso Passion e Nero étoilé, tutte colorazioni che si sposano in maniera coerente con la palette delle tinte utilizzate per i tessuti che caratterizzano le collezioni della maison italiana.
Dal vivo: com'è dentro
Il dettaglio più curioso che si trova all'interno invece è senza dubbio la particolare cuffia della leva del cambio, realizzata direttamente con l’esclusivo pellame di vitello laminato a effetto tridimensionale. Completano il quadro poi una serie di decorazioni grigie sulla cover del volante, sulla base del cambio e sul perimetro delle bocchette di ventilazione.
Per il resto l'abitacolo rimane quello di una tradizionale Clio di quarta generazione. La plancia, crea un bell'effetto scenico, grazie ad un design moderno e ben riuscito sotto ogni punto di vista. Sulla versione Costume National troviamo il collaudato sistema R-Link (400 euro) con schermo touch da 7 pollici, semplice, ma molto completo ed intuitivo. Questo impiato multimediale include navigatore Smart Nav, comandi al volante e Bluetooth con ingressi Aux e USB per lo streaming audio, oltre ai sensori parcheggio con Parking Radar.
Sul nostro esemplare è presente anche il Premium Pack (300 euro), che include clima automatico, retrovisori richiudibili elettricamente, accensione dei fari automatica, sensori pioggia e apertura porte con sistema keyless. Peccato solo che i materiali, in particolar modo quelli plastici, siano generalmente un po' duri e spesso inclini a concedersi qualche scricchiolio di troppo. Anche dal punto di vista degli assemblaggi inoltre ci si aspetterebbe una maggior cura nella realizzazione.
Di serie ci sono anche il cruise control e il limitatore di velocità mentre la dotazione di sicurezza include sei airbag, esp e cinture di sicurezza con limitatore di carico. Assenti invece i più moderni sistemi di assistenza alla guida, come l'indicatore di abbandono involontario di carreggiata o la frenata automatica di emergenza in città.
Abitabilità
L'abitabilità - vero tallone d'Achille della versione precedente - in compenso è migliorata e si dimostra molto buona, sia davanti che dietro (dove comunque si sta comodi in due) ed il merito è certamente della lunghezza, aumentata di 3,5 cm rispetto al modello di precedente generazione, ma anche delle carreggiate più generose (rispettivamente + 3,4 e + 3,6). L'altezza però è diminuita di ben 4,7 cm, a tutto vantaggio di un'aerodinamica più efficiente e di uno stile decisamente più filante e sportivo. Il tutto si riflette positivamente anche sulla capacità del bagagliaio, davvero sorprendente per un'auto di poco più di 4 metri di lunghezza.
In configurazione a cinque posti sono ben 300 i litri disponibili nel bagagliaio (una VW Polo, Ford Fiesta e Peugeot 208, per fare tre esempi, non vanno oltre i 280-190 litri). Abbattendo i sedili poi si hanno a disposizione addirittura 1.146 litri di capacità, anche se la superficie di carico non è perfettamente piatta anzi, presenta un gradino di una ventina di cm in corrispondenza dei sedili. Di serie viene offerto il kit di riparazione, mentre per avere la ruota di scorta scatta un sovraprezzo (200 euro).
Motorizzazioni
La versione Costume National è disponibile con i motori 1.2 benzina da 75 CV (anche a GPL) e 0.9 TCe da 90 CV e con i turbo diesel 1.5 dCi da 75 o 90 CV. Il cambio disponibile è un classico manuale a cinque marce. Per quanto riguarda i prezzi si parte da 15.600 euro del benzina base per salire fino ai 18.000 euro della motorizzazione diesel più potente.
Le nostre impressioni di guida
Ci mettiamo alla prova di una Clio Costume National spinta dal collaudato quattro cilindri turbo diesel da 1.5 litri, in grado di produrre 75 CV. Una vecchia conoscenza, che abbiamo già potuto apprezzare su diversi modelli dell'alleanza Renault-Nissan. Il piccolo diesel è un vero portento, soprattutto in termini di contenimento dei consumi, anche se non gli manca un pizzico di brio.
Del resto sono 200 i Nm disponibili, per di più a soli 1.750 giri/min e questo garantisce alla Clio un comportamento frizzante e mai impacciato, perfetto per muoversi con grande agilità nel traffico cittadino. Discreto l'allungo, anche se, come tutti i “dieselini”, questo quattro cilindri dà il meglio di sé tra i 2.000 e i 3.000 giri/min.
Scendendo sotto questa soglia invece diventa un po' più pigro, ma si lascia guidare tranquillamente anche con un filo di gas, grazie ad una buona elasticità. Il brio di questo turbo diesel si sposa bene con l'indole del cambio manuale, che presenta rapporti piuttosto lunghi, tarati in ottica della massima efficienza. Quello che convince di meno sono piuttosto gli innesti, poco comunicativi e un po' troppo “gommosi” a livello di feeling.
Morbidissimo lo sterzo, che si dimostra perfetto per la città ma nemmeno troppo inconsistente durante i trasferimenti autostradali, quando si alzano le velocità
Promosso invece l'assetto, che ha potuto beneficiare di un generoso aumento di carreggiate. Rispetto al passato quindi la Clio è diventata più reattiva, con fenomeni di rollio decisamente più contenuti. Morbidissimo lo sterzo, che si dimostra perfetto per la città ma nemmeno troppo inconsistente durante i trasferimenti autostradali, quando si alzano le velocità. In questo frangente sono piuttosto i fruscii aerodinamici a diventare un po' troppo invandenti, specialmente quelli prodotti dagli specchietti retrovisori.
Consumi
Dieci e lode infine ai consumi. Guidando in maniera accorta, rimanendo leggeri con il pedale del gas, si riescono a percorrere senza troppi problemi più di 20 km con un litro di gasolio. Un risultato super positivo, che conferma la bontà del piccolo diesel francese, davvero perfetto per chi macina tanti chilometri durante la settimana.
Conclusioni
Renault cavalca il successo travolgente della Clio con una versione speciale firmata Costume National, con dettagli davvero sfiziosi. Uno su tutti la cuffia del cambio con tessuto efffetto 3D. L'abitabilità è migliorata rispetto al passato, grazie a dimensioni più generose, e il sistema multimediale è davvero ben riuscito. Peccato sono per la qualità di alcune finiture all'interno, mentre il motore 1.5 dCi si riconferma ancora una volta un piccolo campione.
Pregi
- 1.5 dCi: nella versione da 75 CV è un vero campione nel contenimento dei consumi
- Sistema multimediale R-Link: è semplice ma molto completo ed intuitivo
- Abitabilità: è migliorata rispetto al passato
Difetti
- Interni: i materiali plastici sono duri e ci si aspetterebbe maggior cura negli assemblaggi
- Cambio: il manuale non restituisce un grande feeling
- In autostrada: fruscii aerodinamici un po' troppo invadenti
Renault
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