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Regina di nome e di fatto. La Range Rover è il fuoristrada più esclusivo che ci sia, il mezzo che anche la famiglia reale inglese utilizza quotidianamente per spostarsi tra la città e la campagna. Chiamarlo SUV è decisamente riduttivo, quasi offensivo per un'auto che è regina tanto dell'asfalto quanto dell'offroad, passando con nonchalance da un terreno all'altro senza richiedere a chi guida alcun tipo di intervento. Già il nome porta con sé questi valori, ma chi ha la fortuna di potersi sedere all'interno della Range, proverà la stessa identica sensazione che si ha quando si entra in First Class per un viaggio in aereo. C'è chi gira entrando nel corridoio gira a destra, chi invece, gira a sinistra: un altro viaggio.
Dal vivo: com’è fuori
Grande, imponente, proporzionata ed elegante. Preparatevi a non passare inosservati, ad attirare sguardi di ammirazione e...invidia. Quasi 5 metri di lunghezza per 2 di larghezza potrebbero spaventare molti, ma la realtà è che bastano poche ore al volante per rendersi conto che i sistemi di ausilio alla guida e l'eccezionale raggio di sterzata rendono la Range gestibile in maniera facile, più di molte altre auto più piccole. Gli ultimi interventi sul design hanno poi raccordato decisamente meglio di prima i rapporti e le proporzioni, oltre ad aver reso più eleganti e moderne le linee senza perdere il carattere e la tradizione. Molto bello il taglio delle nuove luci anteriori e posteriori, con l'inserimento dei led e davvero azzeccate le prese d'aria sul profilo laterale, a donare un aspetto sportivo alla Range.
Dal vivo: com’è dentro
Basta aprire le portiere per capire lo spirito della Range Rover, eleganza tanta ma mai esageratamente appariscente. Lusso e classicità. Non c'è nulla in più di ciò che serve e che altri produttori inseriscono per conferire maggiore senso di ricchezza all'auto. Sia da un punto di vista di dotazione tecnica, sia di finiture. A cominciare dai sedili il cui confort nemmeno il miglior divano nel salotto di casa riesce a raggiungere. Addirittura affondare la nuca nel poggiatesta è un'esperienza che da' un vero senso di piacere ogni volta che si ripete.
La seduta è così alta rispetto alla strada che rende ancora più semplice la guida, dominando ciò che avviene all'esterno dell'auto con grande facilità. Finalmente si sale in auto, nel vero senso della parola, anche se l'operazione può essere resa più semplice abbassando con un tasto le sospensioni per l'operazione di salita e discesa dei passeggeri. Chi siede davanti ha tutto ciò che occorre a portata di sguardo e di mano, anche se a differenza di molti altri fuoristrada, qui c'è pochissimo da fare, pensa a tutto la Range e lo fa meglio di quanto si possa immaginare.
Chi siede dietro ha tanto di quello spazio da pensare che forse i sedili posterioro siano meglio di quelli davanti
Chi siede dietro, oltre ad avere regolazioni di aria e sedili in quantità, ha tanto di quello spazio da pensare che forse i sedili posteriori siano meglio di quelli davanti. Infine il bagagliaio, a prova di 5 persone (da 909 a 2.030 litri!). In genere sacrificato su questo tipo di auto, è invece utilizzabile molto bene su questa Range . L'accesso è facilitato dall'apertura elettrica in due sezioni distinte del portellone che garantisce facilità e praticità di carico. Sotto al piano si nasconde la ruota di scorta, mentre l'illuminazione a led rende le operazioni semplici anche di sera. Il nostro modello, dotato di ampia vetratura sul tetto rende l'esperienza di viaggio molto piacevole.
Decisamente da lode il respiro e la visibilità che offrono le superfici vetrate del parabrezza, del lunotto e dei finestrini laterali che, uniti all'altezza della seduta, restituiscono alla fila anteriore e a quella posteriore una vista e un senso di ariosità unici.
Insonorizzazione sopraffina. Infotainment così, così
Prima di descrivere la tecnologia a bordo è bene ricordare ciò che spesso rende vano ogni sforzo dei progettisti: il rumore a bordo. Inutile progettare impianti sonori o video di qualità se poi questo sforzo viene vanificato da una cattiva insonorizzazione. Ebbene la Range Rover in questo caso è perfetta. Farete fatica a sentire i rumori che provengono dall'esterno, sia a livello di motore che di aerodinamica e rotolamento delle gomme. Allora sì che l'impianto Meridian può esprimersi al meglio riempendo con un suono molto ben calibrato sia i posti anteriori che quelli posteriori.
Molto intuitivo l'uso sia della parte audio che di quella video, così come di navigatore e informazioni di bordo. L'unica cosa che non siamo riusciti ad usare come avremmo voluto sono i comandi vocali e probabilmente avremmo preferito una grafica del navigatore più moderna. Per il resto c'è tutto quello che serve ed è facilmente accessibile e configurabile, incluso l'aggancio ai vostri devices mobili.
Le nostre impressioni di guida
Il nostro modello SVD8, dotato di un motore diesel a otto cilindri di 4.400 cc, 340 cv e soprattutto una coppia di 700 Nm, con cambio ZF a otto marce, si è rivelato eccezionale. La spinta che genera questo poderoso propuslore a gasolio è qualcosa di impressionante: l’otto cilindri esprime fin da subito valori di coppia incredibili, che regalano accelerazioni vigorose, nonostante la mole. Prestazioni quindi che vanno ben oltre lo stretto indispensabile per muoversi con agilità, e che non lasciano a bocca asciutta gli amanti del piede pesante. L’unica pecca di questo “dieselone” rimane solo il sound, che naturalmente non potrà mai essere gradevole e conturbante come quello di un qualsiasi V8 a benzina.
La Range rimane un’auto per chi cerca sempre il massimo della comodità anche durante i viaggi più impegnativi
Il cambio poi, come abbiamo detto più volte, rappresenta lo stato dell’arte attuale per quanto riguarda i convertitori di coppia. Sa essere dolce e impercettibile quando si viaggia tranquilli, ma anche fulmineo e in un certo senso coinvolgente, addirittura brutale, quando si chiede il massimo delle prestazioni. Anche il motore però nasconde una doppia anima. La cubatura e soprattutto l’architettura a otto cilindri invogliano sin da subito a scoprire le potenzialità in termini di prestazioni assolute. Ma questo non significa che sia impossibile guidare in maniera pacata e tranquilla.
Del resto siamo sempre su una Range, la Regina dei viaggi, e questo V8 si sposa perfettamente anche con questa filosofia. Quando non si ha fretta è perfetto per viaggiare con un filo di gas. Il suono dei cilindri si fa quasi impercettibile e il cambio innesta in maniera dolce i rapporti, in un tripudio di comfort. La Range rimane quindi un’auto per chi cerca sempre il massimo della comodità anche durante i viaggi più impegnativi.
Certo, si possono selezionare diverse modalità di guida, ma nemmeno scegliendo la configurazione più rigida delle sospensioni (Sport) si perde l’anima così confortevole della Range, che resta in ogni frangente un’instancabile viaggiatrice.
Come va fuoristrada
Come tutti sanno però la Range Rover è da sempre anche un punto di riferimento nel guida in fuoristrada. E la nuova generazione, naturalmente, non poteva essere da meno. Diciamo subito che c’è solo un aspetto che limiterà la vostra sete di off-road e stiamo parlando delle dimensioni di certo non trascurabili. Per il resto la Range si comporta in maniera davvero strepitosa lontano dall’asfalto, nonostante la mole importante.
Grazie all’elettronica è quasi inarrestabile ma soprattutto facilissima da guidare, tanto che anche sui percorsi più difficili non si perde mai l’ottima sensazione di confidenza che sa trasmettere quest’auto. Il sistema Terrain Response poi ci ha davvero sorpreso, dal momento che in un batter d’occhio è capace di riconoscere il tipo di superficie su cui si sta viaggiando (sabbia, fango, neve, ecc.,) adeguando in un istante la taratura delle sospensioni, così come l’erogazione del motore e la risposta del cambio, che può arrivare a scegliere di utilizzare rapporti corti, per uscire da situazioni particolarmente difficili.
La Range Rover si conferma il punto di riferimento nel mondo dei SUV full size di lusso
Consumi: una sorpresa
Grazie alla scocca realizzata interamente in alluminio, che ha permesso di abbattere il peso fino a 420 kg (!) kg rispetto alla precedente generazione, la Range Rover SDV8, con una massa che comunque continua a girare intorno alle 2,5 tonnellate, ha saputo sorprenderci anche con i consumi. Nel corso della nostra prova, a pieno carico, siamo riusciti a mantenere la media dichiarata da computer di bordo intorno ai 10 l/100 km, un risultato che ha dell’incredibile considerate le dimensioni e soprattutto le prestazioni in gioco.
Conclusioni
Insomma la Range Rover si conferma il punto di riferimento nel mondo dei SUV full size di lusso. Certo, tanta perfezione ha un prezzo (si superano con estrema facilità i 100.000 euro) ma con la nuova generazione siamo veramente allo stato dell’arte in termini di comfort, prestazioni e guida in fuoristrada. Peccato solo per il sistema di infotainment che è completo nella dotazione, ma inizia a sentire un po’ il peso degli anni, soprattutto a livello di grafica, software e velocità di esecuzione.
Pregi
- Non delude chi investe tanti soldi: mantiene un buon valore residuo
- Peso: il telaio in alluminio ha abbattuto il peso e i consumi ringraziano
- Comfort: è lo stato dell’arte nel mondo dei SUV
- Guida in fuoristrada: non tradisce la storia del marchio
Difetti
- A freddo il sistema di ventilazione lascia penetrare un po’ di odore di scarico all’interno dell’abitacolo
- Infotainment: su un’auto da più di 100.000 euro ci si aspetterebbe qualcosa di più moderno
Land Rover
Via Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 904 400
https://www.landrover.com/index.html
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