Quale comprare, Confronto: Volkswagen T-Roc TSI Vs Jeep Renegade MAir

Quale comprare, Confronto: Volkswagen T-Roc TSI Vs Jeep Renegade MAir
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Parallelo tra due veicoli del mondo Crossover con personalità e qualità riconosciute, pur senza essere nella fascia più estrema e ingombrante del segmento
8 gennaio 2018

A confronto due vetture apprezzate nel variegato segmento dei SUV compatti, sotto i 4,3 metri d’ingombro longitudinale. Sanno dotarsi di buone potenze e volendo di trazione integrale, per uscire degnamente dalle città. Anche lo stile percepito è una loro arma, in chiave diversa però, insieme a finiture e personalizzazioni che le distanziano fuori quanto dentro e nella tecnica, una tedesca l’altra “italiana” di fatto. Con listini che aprono attualmente (1/2018) le rispettive gamme non troppo lontani dai ventimila euro, considerando le sempre interessanti promozioni (con 21.900 € per T-Roc e 18.900 € Renegade) confrontiamo due allestimenti con motori benzina di metà gamma: Volkswagen T-Roc 1.5 TSI ACT Style BMT e Jeep Renegade 1.4 MAir 140cv Longitude.

Stile & Immagine

T-ROC ****. Visivamente è più moderna e raffinata rispetto alla rivale, che paga invece qualche anno di maggiore età. Si fa anche più notare di notte, frontalmente, per le forme dei suoi LED luminosi o per gli indicatori direzione, che variano colore alternando funzione. L’identità di marchio VW è presente con forme per ora fresche e meno note di quelle Jeep, riservando una certa originalità, che evidenzia oltretutto spigoli, griglie e un profilo plastico inferiore a richiamo di percorsi diversi dal puro asfalto. La colorazione distinta per tetto e profili, aiuta a non far percepire tutte le dimensioni di un’auto che misura 2 cm meno rispetto alla concorrente per lunghezza e uno solo per larghezza ma ben dodici in altezza. I cerchi sono da diciassette pollici in versione base, fino a 19’’ salendo nel catalogo. Ventiquattro le combinazioni di tinta realizzabili (delta prezzo medio +650 €) per quella che tra le due è certo più filante e sportiveggiante. L’immagine d’insieme divide comunque i gusti: non tagliente, pur di linee nette, ma nemmeno votata alla pura solidità come Jeep, nonostante un frontale abbastanza largo.

RENEGADE ***. Forme e impatto generale più noti, rispetto alla concorrente tedesca, perseguendo i canoni Jeep ad esempio per calandra e fari, con fantasia però meno viva guardando al 2018 e alla concorrente di tre anni più giovane. Medesimi canoni “from USA” che regalano una classica immagine solida e muscolosa, nel suo piccolo, parlando di un’auto lunga 426 cm. Il vantaggio Renegade è forse qui: personalità Jeep che la pone su un altro livello di percezione rispetto alla oggi più normale, pur nuova, concorrente VW. Appare meno sportiva e quasi più stretta e lunga vista di sfuggita, mentre è soprattutto superiore in altezza, per oltre dieci centimetri. Con il suo impatto meno aerodinamico e conforme alle tendenze, è però capace di accattivarsi parte di utenza di ogni età, amante dell’impatto solido, anche se meno dinamico. Disponibile in undici colorazioni (sovraprezzi fino a 700 €) con cerchi sedici o diciassette pollici (sovraprezzo da 400 €) offre in quest’allestimento considerato meno personalizzazioni rispetto alla tedesca, anche se calotte, specchi e griglia sono variabili con la tipica US Army Star poi sempre disponibile, da applicare in bella evidenza.

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Ergonomia & Vivibilità

T-ROC ****. Lo spazio in assoluto non è dalla sua parte, causa misure. Cinque posti previsti che con un passo esteso a 2,6 metri sono anche abbastanza comodi, se in quattro occupanti. Al guidatore è garantita comodità anche oltre il metro e novanta di altezza, con comandi classicamente Volkswagen disponibili nelle giuste posizioni. Si differenzia da Renegade per l'affiancamento, vicino e alto, dell'Infotainment al cruscotto Active Info Display 11,7’’: tutto digitale e configurabile, soprattutto nella parte Touchscreen con superficie vetrata 8’’. Si è seduti meno alti da terra rispetto a Renegade: tra 57 e 61 cm secondo le regolazioni e si vede anche abbastanza bene ai lati, pur se il frontale non è chiaro dove finisca e posteriormente richiede ausilio non meno che la rivale. Posteriormente le gambe stanno comode anche per chi sia alto, mentre il capo sfiora solo arrivando al metro e novanta. Più che discreto il bagagliaio, da 445 litri con fondo piatto posizionabile su due livelli, anche se con soglia non troppo vicina a terra; abbattendo i sedili si arriva a 1290 litri. Optional gradito a certi target il portellone elettro-attuato.

RENEGADE ****. Sebbene abbia un vantaggio di altezza, con buona visibilità anche ai lati, l’abitabilità non la premia molto rispetto alla rivale tedesca, almeno in alcuni aspetti come lo spazio arti passeggero anteriore. I comandi esterni al volante sono posti meno in alto che su T-Roc e sebbene sia gradita la maniglia frontale per eventuali scuotimenti in fuoristrada, genericamente, a oggi, nelle più frequenti interazioni con i sistemi dell’auto si paga qualcosa alla più giovane e diretta VW. Molto buono il bagagliaio, con doppio fondo, che arriva a 525 litri superando T-Roc non poco, anche in caso di abbattimento sedili, raggiungendo qui fino a 1438 litri. Si possono ospitare oggetti di lunghezza a limite 234 cm, ma la superficie carico dista 74 cm da terra.

Come Vanno

T-ROC ****. L’aspetto guida non delude mai con la nota piattaforma MQB condivisa tra le altre con la sorella Q2 Audi. Soprattutto in termini di comfort e supporti fruibili per usi di viaggio o urbani, la tedesca ha qualche vantaggio sulla piccola di casa Jeep. Non troppo rigida e non un fulmine di certo, in questa versione 1498cc capace comunque di 0-100 Kmh in 8,4 secondi con velocità massima oltre i 200 Km/h; maggiormente dinamica però della Renegade presa a confronto, grazie alla pur lieve maggiore potenza, e godibile nelle riprese in certe fasi di guida, sposando una minore massa (per circa 100 Kg). Il rifornimento avviene con bocchettone a lato destro, per volume fino a 50 litri e a renderlo meno frequente, il piccolo TSI ci mette del suo con la disattivazione automatica di due cilindri.

RENEGADE ***. A dispetto dell’immagine è anch’essa confortevole, pur meno silenziosa di T-Roc. La Jeep con doti dinamiche sconosciute al resto delle Jeep ha uno sterzo preciso e assetto che quasi meraviglia, per quanto morbido. Il 1.4 MultiAir eroga in questa configurazione 140 CV a 5.000 giri e vanta coppia massima di 230 Nm, poco meno di quanto disponga il 1.5 Euro6 su T-Roc (+10CV e +20Nm) ma qui con maggiore massa e inferiori doti aerodinamiche. Si spinge quindi sino a 188 Km/h di velocità massima, assicurando un valore di accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi: una certa distanza rispetto alla tedesca, qualora si vada a fondo pedale. Active Drive Low è quanto permette di gestire i settaggi guida portando di contro la Renegade a usi extra-asfalto più impegnativi, rispetto a quanto possa fare T-Roc, che oltretutto non possiede sospensioni con schema MacPherson anche al posteriore. Una delle maggiori differenze è qui, oltre che nel carico utile. Serbatoio da 48 litri con rabbocco anche qui a lato destro.

Dotazioni & Finiture

T-ROC ****. Se fuori è meno singolare, rispetto alla Jeep, internamente la vivacità non le manca, con modanature dai richiami di colore alla carrozzeria, selleria con profili colorati, mentre le superfici plastiche non a vista sono abbastanza rigide e secche al tatto. Piccole pretese si potrebbero avanzare per alcuni vani portaoggetti, non rivestiti, ma le prese USB anteriori sono due, più una 12V dietro e si dispone di carica induttiva, opzionale. Il volante multifunzione è rivestito in pelle. Sui suoi strumenti si può non solo di condividere i principali sistemi Smartphone, ma anche personalizzare a piacimento l’interfaccia visiva, scegliendo cosa mettere in evidenza e come usare, le tante App (Connect) o informative. Aspetto questo dove T-Roc può fare la differenza, con la tecnologia fruibile nei contenuti, contrariamente alla tecnica pura. Accessori per la sicurezza non mancano, in termini di assistenze attive: inclusi Front e Lane assist, come anche il Cruise control adattivo, a parte invece altri undici sistemi quali riconoscimento segnaletica, telecamera e Park-Assyst. Tra gli optional gradevoli un tetto in vetro, scorrevole elettricamente. Giustamente inclusi, per i parcheggi, sensori davanti e dietro.

RENEGADE ***. Buone dotazioni, ma la distanza con la più giovane rivale tedesca si sente e si nota, a partire dalla plancia dove troviamo strumentazione su display 3,5" e Radio touchscreen 5" con Bluetooth e servizi LIVE; minori dimensioni quindi rispetto a VW. Per la sicurezza, oltre i classici airbag, anche Brake Assist, Controllo stabilità, Hill start Assist, Electronic roll mitigation e i Sensori parcheggio posteriori. Ci sono quindi carenze fronte sistemi assistenza alla guida, ma presenti tre pacchetti (meno che T-Roc) tra i quali quello con Navi e Servizi live a 750 euro. Il tetto apribile costa 1.500 euro. Se come sistemi di frontiera qualcosa si paga alla VW, a livello di carico materiali esternamente alla Renegade, Mopar offre un’ampia gamma di barre, supporti, ganci traino, box o porta tutto (es. bici, snowboard) confermando il suo target più flessibile di quello tedesco in questo senso.

Economia di Acquisto, Manutenzione e Rivendita

T-ROC. ***. Il prezzo di listino per T-Roc 1.5 TSI ACT Style BlueMotion Technology è 25.250 euro, poco superiore alla rivale considerata; la differenza in questo senso la potrebbero fare anche promozioni della Casa, o scontistiche da rivenditore, ma per certo i sistemi elettronici disponibili in abitacolo sono qui superiori. I consumi dichiarati sono a suo vantaggio, con: ciclo urbano 6,60 l/100km, extraurbano 4,60 e misto 5,30. Un’auto che arriva sulle strade nel 2018 per cui è difficile prevedere le quotazioni usato a lungo termine, ma certamente molto ricercata nella sua gioventù di primo biennio e che vanta sistemi ampiamente condivisi, con il resto delle sorelle e cugine nel gruppo, quindi tendenzialmente senza sorprese a livello affidabilità; giusto l’impegno di affidarsi alla rete ufficiale. I servizi VW prevedono, volendo, fino a tre anni di estensione garanzia con limite massimo 150.000 km, pagando da 240 a 850 euro secondo i casi; le manutenzioni a pacchetto sono con medesimo picco di percorrenza, arrivando ai cinque anni, con prezzi fino a 3400 euro complessivi.

RENEGADE ***. Prezzo di listino pari a € 24.740, per Renegade 1.4 Multiair 140CV 4X2 LONGITUDE, poco meno della concorrente in oggetto, con potenziali scontistiche FCA (inferiori a quelle degli altri marchi di gruppo) da tener presenti, insieme ai vari allestimenti speciali più frequenti qui che nel mondo VW. Se spesso si sente dire che alcune tedesche non sono a buon mercato, nel caso dei modelli paragonati la piccola Jeep non ha troppa convenienza, pensando ai contenuti fruibili in abitacolo. La differenza è però da considerare pensando anche alla tecnica e al valore del marchio, certamente di peso per Jeep. Le estensioni garanzia Mopar coprono da +1 a +3 anni, rispetto ai due inclusi, con costi dai 400 ai 1900 euro secondo le percorrenze scelte, entro i 200.000 km. I consumi, causa anche le sue forme, non premiano il MultiAir che paga al TSI non poco: per usi da ciclo misto si stimano circa 0,7 l/100Km in più, ovvero più di 100 litri carburante annui percorrendo circa 15mila chilometri. La prima Jeep costruita fuori dagli USA, si rivela poi un piccolo successo di apprezzamenti sul mercato e non tradisce in caso di rivendita, per rapida commerciabilità e assenza di grosse soprese negative in termini di manutenzioni straordinarie.

ASSICURAZIONE. Valutando le polizze low cost gestibili online per le due auto Crossover in esame, scopriamo che le stime per conducenti maturi che le inseriscano nel proprio nucleo familiare, piuttosto che come prima auto, sono abbastanza vicine. La sola RC di un guidatore esperto, vede in meno di 50 euro la differenza con più frequentemente onerosa la Jeep. Includendo ulteriori garanzie come incendio e furto, atti vandalici, cristalli, collisione, eventi naturali e assistenza, la differenza non supera tendenzialmente i cento euro annui, su medesima compagnia, con più onerosa in questi casi T-Roc, causa variazioni di valore veicolo assegnate. Peggiorando la classe di merito, parallelamente incrementa anche la differenza costo assicurazione; mentre in termini di valore residuo dell’auto, con il passare degli anni sembra al momento quello di Jeep Renegade a poter rimanere lievemente più alto.

In sintesi

Le due schede modello delle Crossover Jeep e Volkswagen messe a confronto su Automoto.it
Le due schede modello delle Crossover Jeep e Volkswagen messe a confronto su Automoto.it

La sommatoria delle valutazioni qui considerate, a livello generale per queste due versioni, porta a un vantaggio per la più nuova tedesca, T-Roc. Si parla in entrambi i casi di vetture con personalità abbastanza forte e capaci quindi di estremizzare giudizi secondo i gusti già a priori, senza provarle. Con T-Roc si sposa la moda più recente in chiave VW, qualità percepita e razionalità con stile personalizzabile. La più trasversale Renegade offre, a simil prezzo e ingombro, maggiori capacità fuori dall’asfalto e impatto da Jeep, sempre verde per chi lo apprezzi. La tedesca, di miglior rendimento e comfort ma inferiori capacità di carico, è meno varia in quanto a gamma, attualmente, proponendo cinque motorizzazioni: due benzina (1.0 e 1.5 TSI) e tre gasolio (1.6 o 2.0 TDI) con potenze da 115 a 190 cavalli; vanta comunque la disponibilità del cambio DSG al posto del classico sei rapporti manuale e della trazione integrale 4Motion. Jeep Renegade, veicolo più globale per il gruppo FCA e più atipico nel segmento, per non dire unico, spazia su quattro propulsioni (E-TorQ, MultiAir e MultiJet II) tra 95 e 170 CV, includendo un cambio automatico a nove rapporti e soprattutto il GPL, gradito in alcuni contesti. Anch’essa propone il 4x4 ma con maggior indole fuoristradista e allestimenti seriamente dedicati, quali il Trailhawk (+35mm da terra) rinunciando però a varianti più sportive e veloci previste in futuro per T-Roc (magari una R). A questo link, le due schede modello affiancate sullo strumento di Confronto Automoto.it per vederne poi anche le molte altre versioni che si possono distanziare.

Vantaggi T-Roc Vs Renegade

Pro

  • T-ROC: Stile fresco e contemporaneo, Qualità percepita, Spazio occupanti, Rendimento e Modernità sistemi elettronici
  • RENEGADE: Doti fuoristradiste, Capacità di carico, Convenienza e Apprezzamento usato

 

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  • Prezzo da 33.600
    a 45.600 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 424 cm
  • Larghezza 181 cm
  • Altezza da 168
    a 169 cm
  • Bagagliaio da 351
    a 1.297 dm3
  • Peso da 1.495
    a 1.770 Kg
  • Carrozzeria Suv e Fuoristrada
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