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A confronto due veicoli che oggi possono andar bene a molti, volendo. Moderni soprattutto nel taglio crossover e modaioli quanto basti per generare interesse o approvazione al primo sguardo, anche internamente. Automobili però abbordabili e relativamente ordinarie sotto il vestito come negli ingombri, entro i 4,2 metri e nell’onerosità: pur capaci di versioni integrali con dotazioni e sistemi evoluti, aprono i rispettivi listini con prezzi ben sotto i ventimila euro (11/2016). Per chi guidi principalmente in ambiti di media percorrenza, con passeggeri ma senza necessità delle quattro ruote motrici, gradendo allestimenti superiori, consideriamo Fiat 500X 1.6 Mjet 120cv 4x2 Popstar e SsangYong Tivoli 1.6 D 115cv 2WD MT Be.
500X ****. È sui mercati globali da nemmeno tre anni, ma popolarmente riconosciuta e riconoscibile nell’immagine di leader del segmento in Italia, Fiat 500X: circa 33mila vendute nei primi nove mesi 2016 distaccano qualunque concorrenza. La sua linea è personale, da 500, vigorosamente tondeggiante e imponente quanto basti, nei 4,24 metri d’ingombro longitudinale, per esibire tono da piccolo SUV come vuole la X aggiunta al suo nome, che ne indica l’incrocio di generi. Da vera italiana, specie declinata in questa variante “City look” sa essere più elegante della rivale coreana, con armonia di forme a 360° che sposano profili cromati e ampi fari. Tratti invitanti e mai spigolosi, in questo livello di allestimento i cerchi sono da 17’’ grigio satinato (senza spendere oltre si possono avere brunito lucido, ma 16’’) e ben dodici le varianti colore possibili per la carrozzeria, che includono anche particolari e onerose (1300 €) tri-strato, partendo dal rosso passione incluso nel prezzo. Personalizzazione anche vistosa dei profili possibile, scegliendo tra ben sei Xtra Pack Mopar (da 290 a 486 €) oppure nei singoli dettagli, con i molti gusci esterni e sticker proposti. Per gli interni, senza sovraprezzo si può combinare il tessuto nero al rosso o al grigio.
TIVOLI ****. Più recente nel debutto di un anno rispetto alla rivale (2015 contro 2014) la SsangYong Tivoli apre un nuovo filone per la Casa, ora partecipata da Mahindra e lo apre bene, secondo la definizione unexpected assegnatale. Meno riconoscibile anche per questioni numeriche, esibisce anch’essa un look personale che, nelle medesime dimensioni circa di 500X (più corta di 5 cm - 4,19 m - ma parimenti alta e larga) si conforma più marcatamente con tagli netti di ogni profilo. Soprattutto il posteriore è connotato intensamente, per come “chiude” verticale a partire dal piccolo lunotto, sovrastato da spoiler minimalista. Se il gusto sia razionale e meno incline ai trend, che nel lungo periodo potrebbero penalizzarla, si fa apprezzare anche in dettagli che non invidiano troppo a competitor di prezzo superiore, come appunto Fiat 500X. Fari allungati orizzontalmente ma non vistosi davanti, al contrario arcuati dietro (il retro nebbia, inferiore, è centrale) si combinano a profili scuri nella parte bassa che evidenziano i muscoli dei passaruota. Sono otto le tinte per la carrozzeria di quella che, leggendo in senso inverso il nome, diviene “I love it” oppure cinque combinazioni delle stesse per il bicolore con Visual Pack, di buon effetto e che “accoppia” al tetto anche i cerchi, in lega 16’’. Nel prezzo è incluso il solo bianco (Grand White) dovendo aggiungere 600 € per gli altri, mentre ci sono già retrovisori (riscaldati, regolabili) maniglie e paraurti in tinta, luci diurne Led, profilo cromato Allround, fendinebbia, vetri privacy e barre longitudinali. Internamente scelte tra nero blu e nero beige.
500X ****. Lo spazio è buono sulla 500 “ingrossata e incrociata” col genere SUV. Buoni anche tutti i punti di appoggio e contatto, adeguati i ripiani interni, ma l’ariosità se si è alti più della media non eccede posteriormente e in questo paga qualcosa alla rivale coreana. Ecco, solo in questo forse, perché nel resto la 500X vince per simpatia giovanile delle forme pseudo circolari e disposizione orizzontale dei comandi, distribuiti più razionalmente e in alto nella plancia. Tre gli elementi circolari della strumentazione e touchscreen più “esposto” verso l’alto e gli utilizzatori stessi, la rendono più vivace e diretta indipendentemente dalla colorazione. Volante multifunzione, a tre razze con parecchi tasti (più di Tivoli) e richiami alle forme tonde. Il vano bagagli da 350 litri espandibili a 1000 grazie a schienali posteriori 60:40, su fondo sostanzialmente piatto, non è da record.
TIVOLI *****. Ci si trova facilmente a proprio agio sulla SsangYong Tivoli, specie anteriormente e di qualunque stazza si sia; manca giusto una regolazione in più sul volante, per essere perfetti. Dietro è solo il terzo passeggero centrale che ha un “po’ meno aria” per il busto però sempre più di quella che ci si aspetterebbe, osservando da fuori la limitata vetratura. Scelta questa che toglie non poca visibilità, a sacrificio dello stile esterno tanto che pur compatta, richiede assistenza parcheggio (inclusa) più della rivale. Il volante ha una conformazione particolarmente ergonomica, non solo per lo smusso inferiore ma anche negli angoli di classica impugnatura; include comandi audio e cruise con tono più serioso di quello 500X. Lievemente troppo affollata, secondo gusti ma non certo scarna, la zona comandi centrale sotto il display. Aprendo il portellone, a 61 cm da terra un bagagliaio da soli 213 litri al copribagagli (423 al tetto) ma abbattendo gli schienali posteriori (sempre 60:40) può salire a 1115 su piano quasi piatto. Numerosi come dovuto oggi giorno, anche più che su 500X, i vani con: portaocchiali, spazio a vista sopra il cassetto laterale e un taglio esteso nel bracciolo, per accogliere tablet. Spaziosi anche i porta bottiglia nelle portiere e tra i sedili dietro.
500X ****. Assemblata a Melfi come la sorella Jeep Renegade su pianale condiviso Fiat Small wide, la 500X è più forte nella guida, aspetto che la premia. Il Multijet II 1598cc 16v Euro6 sovralimentato (120cv @3750 Rpm) consente alla crossover tricolore di riprendere e raggiungere velocità meglio della Tivoli: 0-100 Km/h in 10,5 sec. e velocità di punta 186 Km/h. Non è di un'altra categoria, con massa (1320 Kg) e configurazione (trazione e motore anteriori) analoghe, ma si guida bene nel “misto”, con passo ruota poco più corto e sospensioni indipendenti (McPherson) anche dietro. Incluso anche un selettore modalità di guida, utile per le ristrettezze urbane. Nei parcheggi le manovre sono buone, senza vantaggi come invece per le prestazioni pure, visibilità posteriore a parte, con diametro sterzo anzi poco superiore alla SsangYong: 11,05 metri. Analoghi invece i carichi rimorchiabili, pari a 600 o 1200 Kg (frenato).
TIVOLI ***. Arriva da Pyeongtaek nel sud Corea, dov’è assemblata con buona cura, ma può fare e bene tanta strada urbana ed extraurbana da noi, grazie a soluzioni semplici e misure coerenti: massa a vuoto 1355 Kg. passo 2,60 metri, altezza terra 167 mm e raggio sterzata 5,3 m. (poco meglio di 500X). Non svetta né in città né in guida sostenuta, per cui certo non nasce, ma è molto valida ad andature tranquille per trasferimenti senza stress. Velocità massima 181 Km/h e 0-100 in 11,2 sec. grazie ai 115 CV @3400-4000rpm del 1597cc. e-XDi. L’equilibrio generale paga a 500X qualcosa, in resa e feeling del volante, non solo per i pochi chilogrammi di massa in più accompagnati dai 5 CV e 20 Nm in meno del quattro cilindri coreano. Scegliendo l’allestimento top con i cerchi più grandi poi, si perde anche in comfort sullo sconnesso, ma non per rumorosità, timore da non avere su questa coreana. Tre le modalità di risposta dello sterzo, con la Sport gradita rispetto le altre poco dirette, senza risultare invero sportiva o pesante. Nel serbatoio, che si rifornisce a lato sinistro contrariamente a Fiat 500X, 47 litri di carburante: uno meno con autonomia comparabile. Sospensioni dietro Multilink solo per le AWD (trazione integrale) altrimenti barre di torsione a supporto del classico ponte.
500X ****. Come per gli esterni, anche l’impatto interno della 500X sa regalare qualcosa di più armonioso e personale, magari non serioso, come tutte le 500, ma privo di certi toni un po’ contrastanti (come l’illuminazione rossastra rispetto superfici satinate) della concorrente. Infotainment più apprezzabile nei contenuti optando per la versione top (Lounge) anche se non immediato da sfruttare. In quest’allestimento medio dove meglio aggiungere, potendo, uno dei Pack opzionali, si trovano comunque: Uconnect Radio 5" touch (bluetooth audio streaming) retrovisori elettrici con sbrinamento, cruise control, presa corrente 12V, climatizzatore, volante in tecno-pelle, Drive Mood Selector, fascia plancia in tinta, freno stazionamento elettrico. Per la sicurezza sono sei gli Airbag e non mancano ESC (controllo stabilità con ASR/MSR, Hill Holder, ABS+EBD, ERM, DST) fendinebbia cornering e TPMS. La configurazione tramite strumento online Fiat, pur se articolata è molto chiara. Graditi da poter aggiungere ci sono: tetto in vetro, elettrico (1000 €) e Uconnect Radio NAV 5" (con DAB e USB/AUX, a 550 €). Includere i moderni sistemi assistenza guida invece, utili e maggiori di quelli SsangYong, comporta oltre 1000 € di spesa, per: telecamera posteriore, Lane Assist, Brake Control e Blind Spot Assist (600 € di “Safety”) da associare necessariamente al Pack Comfort (600 €) e ai sensori parcheggio posteriori, questi ultimi 400 € ben spesi anche singolarmente e senza il resto. Limite da non superare, per il salto al successivo allestimento Lounge, 2800 €.
TIVOLI ****. In rapporto al listino, inferiore a Fiat, ci sono buone finiture e materiali a vista di qualità, come direbbe qualcuno “another planet” rispetto le vecchie Ssangyong di un tempo. Non tutto raffinato o da premium di segmento, ma certo gradevole e gratificante con velleità quasi lussuose, optando per i pacchetti opzionali. Le dotazioni sono coerenti, in questo caso più che 500X, con: volante e pomello cambio in pelle, clima bi-zona, cruise control, servosterzo smart steer, smart radio (2 Din Mp3 Integrata + Porta Aux / Usb / Hdmi Ipod) e Bluetooth con comandi a volante. Strumentazione con due ampi elementi circolari e in mezzo piccolo display 3,5’’ mentre il touch centrale è da 7’’ con retrocamera. Per la sicurezza ci sono: ABS con EBD, ESP + BAS, controllo totale della trazione, antiribaltamento, luci emergenza in caso di frenata, assistenza in salita, TPMS e sette airbag (frontali, laterali a tendina anteriori e posteriori, più ginocchia guidatore). Il configuratore online della Casa è utile per scegliere ma un po’ sintetico e privo dei dettagli grafici presenti sul corrispondente Fiat, esaurendosi su una sola schermata. Oltre il sistema navigazione (+ 750 €) sono tre i pacchetti opzionali: il gradito Visual per estetica (€1100: smart key con bicolore per tetto - spoiler, retrovisori e cerchi) il Cool (€ 1900: smart key, interni pelle riscaldati, bracciolo e Xenon) e il completo ma vistoso Hot, con aggiunta di tetto apribile, Xenon, bracciolo e pelle rossa accoppiata agli inserti.
500X ****. 23.200 € il prezzo listino (11/2016) chiavi in mano per quella che infine è una versione media nella gamma 500X. Il rapporto contenuti a vista / costo non è dalla sua, senza considerare però le scontistiche che pur variabili sono sempre presenti, con campagne promozionali non forti come quelle delle utilitarie ma che diminuiscono molto il gap, come per le attuali Opening Edition (includono due Pack e altri accessori). Consuma poi qualcosa meno l’italiana, con valore dichiarato 4,1 l/100 Km nel ciclo combinato, la stima su percorrenze annuali da quindicimila Km è comparabile a Tivoli, ma potenzialmente si risparmiano già 45 litri. Quasi il doppio invece per utilizzi solamente urbani (4,7 contro 5,1). Elementi meccanici e sistemi sono condivisi e molto diffusi anche nell’”intimo” (es. ecu motore EDC17C69 e Airbag 10, di Bosch) rendendone agevole la manutenzione non solo ordinaria anche presso la rete indipendente. Molto ambita sul mercato dell’usato, la nostrana 500X è meglio quotata rispetto la rivale, avvantaggiata in termini di rivendibilità e valore sia nel breve sia nel lungo termine. Tramite Mopar non mancano pacchetti di manutenzione per tutti i gusti (convenienti gli EasyCare sul triennio, a poco più di 400 €) o estensione garanzia, dove per avvicinare quanto offre SsangYong si spendono oltre mille euro (1330 € la Maximun Care sino ai 5 anni / 75000 Km, o 1130 € con soli +2 anni ma 120000 Km).
TIVOLI ***. Listino di € 21.850 per l’allestimento superiore di gamma: una discreta differenza, per contenuti tecnici similari o poco distanti ma con dotazioni al contrario superiori. Allineando accessori e optional, la coreana è oltre il 10% più conveniente sulla carta, al lordo delle promozioni, ovvero può permettersi di includere un paio di pacchetti accessori superando, su vari fronti, anche l’allestimento top della rivale. Cinque gli anni di garanzia (o 100.000 Km) che sono un buon plus, pur se valorizzato non compensa del tutto il più rapido deprezzamento fronte usato della Tivoli, rispetto alla più ambita 500X. Occhio quindi al conteggio dei possibili anni utilizzo, prima di dover monetizzare una cifra potenzialmente molto più bassa, rispetto alla crossover Fiat. Indipendentemente dall’allestimento, la differenza percentuale in valore ai cinque anni potrebbe incrementare parecchio. Fronte consumi, la Coreana paga qualcosa, specie in ambiente urbano: 4,3 l/100 Km il suo riferimento combinato. Per le manutenzioni in SsangYong si difendono bene, in quanto ad affidabilità di meccanica e sistemi, realizzati in madre patria ma con livelli di qualità analoghi alla rivale europea. L’elettronica è ovviamente diversa qui (es. ecu Motore Delphi e Airbag Continental) pur condivisa con altre vetture, solo in casi di manutenzione straordinaria vincola alla rete, con 90 centri a oggi in Italia e alle condizioni di SsangYong.
ASSICURAZIONE. Valutando le polizze low cost gestibili online per le due crossover in esame, scopriamo che le stime di conducenti maturi che le inseriscano nel proprio nucleo familiare, piuttosto che come prima e unica auto, sono molto vicine. La sola RC di un guidatore esperto in classe bassa, vede in 50/100 euro circa la differenza, con più frequentemente onerosa SsangYong Tivoli. Includendo ulteriori garanzie come incendio e furto, atti vandalici, cristalli, collisione, eventi naturali e assistenza, la differenza supera spesso i cento euro annui, variabili tendenzialmente secondo il valore veicolo assegnato. Peggiorando la classe di merito, parallelamente incrementa anche la differenza costo assicurazione, mentre in termini di valore residuo dell’auto, con il passare degli anni è in prospettiva quello di Fiat 500X a rimanere più elevato, invertendo quindi il rapporto iniziale.
La sommatoria delle valutazioni qui considerate, porta a un vantaggio per la più venduta del segmento in Italia, la nostrana Fiat 500X. Più armoniosa e premiata dal brand 500, piace maggiormente e ha qualcosa in più sotto il cofano oltre che nella tenuta valore, per qualsiasi periodo o luogo ove debba esser rivenduta. Con Tivoli però non si sposano più le SsangYong di un tempo (quelle di nome e look inusuali, con tecnica spesso superata e replicata “from Germany”) al contrario si centra necessità di convenienza in acquisto rimanendo personali nell’estetica e senza grosse rinunce, anzi, stanno comodi i passeggeri e si rompe col passato in quanto a stile e finiture. Per necessità o gusti diversi da quanto qui considerato, Fiat offre più varietà nella propria gamma 500X, pagando, mentre SsangYong diversifica Tivoli giusto per motorizzazione, con il GPL. Non solo gli allestimenti 500X sono cinque a fronte di tre per Tivoli, raggiungendo contenuti di livello superiore soprattutto per sistemi sicurezza e attitudini off-road (versioni Cross) ma anche i motori spaziano maggiormente: da 95 CV a 140 CV di potenza in tre cubature gasolio e due benzina. Entrambe offrono trasmissione automatica, buona Aisin per Tivoli (+ 1800 €) e DCT (circa 1700 €) o AT9 (sulle 4x4) per 500X, che regala qualcosa di più in prestazione. A questo link si possono vedere affiancati numeri e dati delle due vetture grazie allo strumento di confronto modelli di Automoto.it.
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com